Gaetano Di Meglio | Basta attendere perché gli eventi ti diano ragione. Ed è bastato attendere pochi mesi che la storia girasse a favore del Dispari e mettere alla berlina i soliti poco attenti locali.
Rileggere le parole scritte sul giornale del primo ottobre e rivedere i giornali di qualche mese fa è la prova d’onore di questa testata e del sottoscritto. Restare con gli occhi chiusi è una cose che lasciamo fare agli altri. L’adulazione non porta onore. Il primo ottobre ci siamo fatti un altro po’ di nemici e quelli di Lacco Ameno, tronfi di nullità, mentre pensavano al voto non si rendevano conto di essere solo dei burattini nelle mani del sindaco di Forio. E ora siamo al redde rationem.
Era l’1 ottobre quando scrivevo queste parole «L’OPA del sindaco di Forio, in vista della fine del suo mandato foriano è chiara: bisogna trovare un’altra via dell’oro. Dopo aver prosciugato le vene di Forio. Una regia, minuziosa, portata avanti passo dopo passo, restando in ombra, quanto basta, per controllare che tutto filasse liscio. A Francesco Del Deo “serve” che Giacomo Pascale vinca le elezioni per continuare a gestire il flusso di clientela che a Forio non si può più gestire. Ormai ha dato tutto quello che poteva dare. Serve una nuova linea. Serve una nuova “piazza”.» E ancora, «Gaudioso e i suoi (Caruso e Ferrandino), infatti, sono i veri avversari del comune di Forio. La gestione dell’ufficio di piano, le assunzioni, i progetti e, soprattutto, gli affari che girano attorno all’Evi e al CIS sono il piatto forte che Del Deo vuole scippare all’altra parte. E serve anche il comune di Lacco Ameno perché lo scontro è attraverso le quote dei comuni. Dato di non poco conto, infatti, sono le 319 preferenze di Silvitelli tra Lacco Ameno e Forio. Forio, Lacco Ameno e Casamicciola (all’Evi, GiBì non va mai. Sono presenti, come delegati, o Silvitelli o Stani Senese, ndr).»
Ed eccoci all’EVI. Dionigi Gaudioso ed Enzo Ferrandino stanno mettendo all’angolo Ghirelli, Del Deo e Pascale (in auto all’esterno della Lucciola a Forio e in tanti altri posti), invece, pensano a come poter gestire la “manutenzione del sistema fognario e delle condotte idriche: esternalizzazione, indirizzi, determinazioni”.