Enzo Ferrandino: “Telecamere anzi zozzoni . Dimissioni? Mi fido di Giosi”

Gianni Vuoso | Napoli-Ischia, in aliscafo, seduto di fronte al neovicesindaco Enzo Ferrandino, meglio noto come Enzo “dolcesosta”. Colgo l’occasione per auguragli buona fortuna per la nuova avventura, ma gli chiedo subito: chi te lo ha fatto fare?
E lui: Ci credo, ora bisogna lavorare.
Ma dopo le varie defenestrazioni e gli abbandoni di alcuni pezzi “da novanta”, tu che hai lasciato il “posto sicuro” da consigliere, non credi che adesso sei in area a rischio licenziamento?
No, mi fido di Giosy. Credo che anche gli altri si siano fidati di Giosy, da Gigiotto Telese a Luigi Boccanfuso, Carmine Barile, Iannotta e Isidoro Di Meglio…poi è andata come è andata. Forse le colpe non stanno mai da una parte sola.
Forse. Ma dopo due anni di fallimento di giunte che si buttano via come bucce di noccioline, non sarebbero state più dignitose le dimissioni in massa? Cosa avete da dire a questo paese abbandonato in ogni settore?
Certo, abbiamo attraversato un momento difficile, per vari motivi, ma questo non significa che non si possa recuperare.
Isidoro ha detto che questa è un’amministrazione acefala e infantile.
Non discuto la sua libertà di esprimere un’opinione ma io sono convinto che c’è molto da fare e che si può fare.
E con chi?
Ora stiamo tornando da Napoli io e Silvano per il problema depuratore. E’ passato un anno, per le lentezze burocratiche e politiche che siamo costretti a subire, ma arriveremo al dunque.
Ti vedo molto ottimista.
Più che altro, possibilista. Non dimenticare che viviamo un brutto momento nel settore della macchina amministrativa. Devi davvero friggere il pesce con l’acqua per mancanza di dipendenti, di funzionari. Dovremo forse far ricorso a gruppetti di esperti cui affidare i diversi incarichi. La situazione che lasciasti insieme a me ai tempi della giunta Telese, è peggiorata tantissimo, ma il vantaggio, almeno per me, è che dopo ventuno anni di vita amministrativa, posso ben dire che ho imparato a leggere le carte ed a scriverle pure.
Bravo. Da vicesindaco ora, ne potresti scrivere parecchie di carte o non sei libero di farlo? Voglio dire, quanta autonomia hai nel ruolo che occupi? Per esempio, l’esperienza del baratto amministrativo di cui ha parlato Anna Fermo in un articolo pubblicato da “il dispari”, secondo cui chi non è in grado di pagare le tasse, può offrire un monte ore corrispondente all’importo dovuto, per svolgere dei lavori di interesse pubblico dalla pulizia di strade e giardini, ad altri interventi.
La stiamo studiando attentamente. In generale comunque, ti dico che non ritengo di dover fare il vicesindaco a vita. Quando la cosa non mi sta più bene, nessuno mi obbliga a non lasciare: ho sempre la passione per la bicicletta, posso continuare a gustare la mia isola, le delizie gastronomiche e le bellezze che mi stanno intorno.
Allora potrai firmare qualche delibera, per esempio contro i fuochi sempre più assordanti e odiati da un numero crescente di persone, per ridimensionare le processioni che rendono sempre più disagiata la vita nel nostro comune, l’uso smodato delle campane ma in particolare, per accogliere le proposte di chi ha suggerito gruppi di volontari per il controllo del sacchetto selvaggio dei rifiuti; a Napoli e non in Svizzera, stanno usando le telecamere per colpire gli incivili…
Diciamo che certe problematiche non sono prioritarie. Ho visto tanti turisti, alcuni giapponesi che hanno filmato certe nostre processioni, si vede che per loro sono una piacevole novità. Per la questione rifiuti ti do una notizia che apprezzerai. Ho chiesto al Comandante dei Vigili di organizzarsi per acquistare cinque telecamere. Costano intorno alle 300 euro ciascuna. Saranno montate su auto che a turno, riprenderanno le situazioni delle diverse strade e che permetteranno di sanzionare chi abbandona i sacchetti ovunque…
Finalmente, devo dirlo, una bella notizia ma condizione che poi l’amministrazione sia decisa a far pagare le multe, chiunque sia il colpevole.
Certo, però mi aspetto anche un diverso comportamento da parte di chi opera nel settore. Ti racconto un episodio. L’altra mattina, all’incrocio con Via Alfredo De Luca, c’era il solito bel cumulo di rifiuti. Passa il camion di Ischia Ambiente ma non raccoglie subito l’immondizia. Un addetto invece, si preoccupa prima di filmare la scena che poi ho rivisto su Teleischia con un commento contro il degrado. Voglio dire, è vero che ci sono molti cittadini incivili ma è pur vero che ognuno dovrebbe fare la sua parte.
Ora spero che l’amministrazione voglia davvero fare la sua parte con l’introduzione delle telecamere e mi auguro che i tempi non siano biblici. Ci avviciniamo all’attracco ad Ischia e accelero con le domande. Da anni sto conducendo la battaglia per realizzare il forno per la cremazione. Ho incontrato sempre la massima disponibilità di Ottorino Mattera. Posso approfittare del tuo nuovo ruolo per spingere e verificare la possibilità di realizzarlo ad Ischia visto che a Serrara Fontana qualcuno ha fatto marcia indietro?
Certamente. E’ una scelta di civiltà. Si potrebbe studiare un progetto per utilizzare spazi del cimitero.
E la nuova giunta?
Non so niente, è tutto azzerato.
Qualcuno ha criticato la scelta di Giosy di partecipare ufficialmente alla processione di San Giovan Giuseppe. Avrebbe potuto attendere il responso della sentenza che dovrebbe venir fuori fra qualche settimana
Non vedo perché no, attualmente è sindaco a tutti gli effetti, come Silvano ha ripreso a lavorare nel suo ufficio.
Forse, avrebbe dovuto avere almeno la dignità di attendere…
Ma io non metto paletti, né critico le scelte di chi le compie.
Sei sempre il vecchio democristiano del vivi e lascia vivere.
Che non è una colpa.
Certo, ma nel nostro paese, è anche l’origine di tanti mali.

@ildisparilive