O si trova l’accordo per far partire al più presto i lavori di adeguamento della sede distaccata del Tribunale di Napoli e dello stabile destinato a liceo di via Michele Mazzella oppure l’Amministrazione di Ischia avvierà tutte le azioni necessarie al fine di rientrare in possesso delle aule del Polifunzionale destinate in comodato d’uso gratuito prima alla Provincia di Napoli, in seguito alla città Metropolitana, per assicurare uno spazio adeguato alle esigenze degli studenti di Ischia.
«Abbiamo bisogno di spazi per assicurare luoghi educativi idonei ai nostri bambini, in particolare a quelli dei Circoli Didattici I e II i cui dirigenti hanno fatto richiesta per la concessione di nuove aule. La Città Metropolitana deve attenersi a quanto sottoscritto nel protocollo d’intesa del 2011 e farlo in tempi celeri visto che siamo già andati molto oltre e non siamo disponibili ad ulteriori proroghe» sottolinea il vicesindaco di Ischia, Enzo Ferrandino.
La Convenzione tra Comune di Ischia e Provincia di Napoli per la concessione in comodato delle aule del Polifunzionale è scaduto nel giugno 2014 e le aule non sono state riconsegnate al Comune di Ischia, che adesso fissa come scadenza improrogabile per la restituzione delle aule il 6 settembre.
«Il ritardo nell’avvio dei lavori – continua – sta anche esponendo la Città Metropolitana ad un danno erariale ingente. Continuano a pagare i fitti di strutture per ospitare gli studenti ischitani che potrebbero essere facilmente spostate nei locali del Liceo Scotti da ristrutturare con i 2,5 milioni di euro già stanziati per la sistemazione dello stabile di via Michele Mazzella. Come se non bastasse, continuano a procrastinare i lavori di adeguamento della sezione distaccata del Tribunale di Napoli nonostante siano trascorsi oltre tre anni dalla data indicata nel protocollo come termine di ultimazione dei lavori».
Quello relativo alla sezione distaccata del Tribunale di Napoli è il nodo più spinoso. L’impropria allocazione della spesa per la sistemazione del Tribunale su capitoli diversi da quelli effettivi stabilita dall’allora Provincia di Napoli guidata dal centro-destra, ha spinto l’attuale funzionario a sospendere l’erogazione dei fondi. Come conseguenza, il Comune di Ischia si trova a dover gestire una insorgente lite con l’azienda che ha vinto l’appalto, che predente il pagamento dello stato di avanzamento dei lavori prima di procedere alla riapertura del cantiere, senza avere la certezza che gli stessi fondi vengano restituiti dalla Città Metropolitana, così come stabilito nella Convenzione.
«è l’ennesima dimostrazione – aggiunge Enzo Ferrandino – di quanto sia farraginosa la macchina burocratica in Italia ed in particolare nella nostra Regione, che per anni è stata dis-amministrata dal centrodestra. Ci siamo esposti con anticipazioni di cassa pur di ottenere il completamento dei lavori del Tribunale ed oggi pretendiamo semplicemente che si rispettino gli impegni presi. Su un aspetto, però, voglio essere chiaro: qualunque siano le conseguenze dei ritardi, ci rivarremo sulla Città Metropolitana. Non saranno gli ischitani a pagare il prezzo della loro inefficienza».
Enzo Ferrandino: fondi appostati male, o pagano o via dalle aule del polifunzionale
L'ultimatum chiaro e diretto del vicesindaco di Ischia
Tutto perfetto….! Ma Tu, caro Enzo, dov’eri? Ed il Caularone? Com’è? Eppure all’epoca dicevate e benedicevate quell’accordo scellerato che tanta fortuna avrebbe portato alla nostra comunità…..! Forza, comunque!!
Giusto antonio spignese. Comunque speriamo non siano ulteriori chiacchiere di questa amministrazione