Gaetano Di Meglio | Dopo aver completato l’iscrizione in Promozione, per il Barano è tempo di proiettarsi nella nuova annata calcistica. L’obiettivo dei bianconeri è chiaro: raggiungere una salvezza tranquilla, provando ad evitare le sofferenze della passata stagione. La società ha deciso di ripartire dal condottiero che nel torneo scorso ha guidato gli isolani verso la salvezza, cioè mister Biagio Lubrano Lavadera. Il gruppo, inoltre, è stato largamente confermato. Dagli over agli under, la maggior parte dei ragazzi protagonisti della scorsa annata hanno mostrato tutta la voglia di ripartire con la maglia baranese con immutato entusiasmo. Soprattutto i giocatori del settore giovanile, come accaduto nella parte finale del campionato 2022/2023, saranno al centro del progetto.
Enzo Mattera, direttore sportivo dei bianconeri, ai nostri microfoni ha delineato gli obiettivi e le prospettive della società.
Quali sono le novità della stagione 2023/2024?
“È un Barano che abbiamo voluto costruire pezzo per pezzo, con serenità, senza proclami, un po’ in quello che è stato lo stile del Barano Calcio. Rispetto all’anno scorso le novità sono poche perché, prima di tutto, bisogna dare merito e credito a chi ha compiuto un’impresa umana e sportiva. Sulla panchina quindi siederà mister Lubrano, coadiuvato da mister Michele Montefusco e Mimmo Esposito come preparatore dei portieri. Il gruppo squadra è fondamentalmente quello dello scorso anno anzi, devo dire la verità, i ragazzi che sono stati chiamati in questa settimana hanno confermato la volontà di ripartire con il Barano. Tant’è che al raduno dovrebbero esserci tutti, con l’eccezione di chi è impegnato con il lavoro. Tutti i ragazzi che l’anno scorso c’erano, nonostante le difficoltà societarie e di risultati, hanno voluto continuare la loro avventura al Barano, ad eccezione di alcune persone che, per questioni lavorative, hanno intenzione di recarsi fuori dall’isola”.
I problemi societari vi hanno portato ad una profonda riflessione che si lega all’altra parte del Barano Calcio e cioè il settore giovanile, un pallino fisso del presidente. Campionato di Promozione e settore giovanile sembra che possano incrociarsi spesso.
“Il discorso che è sempre stato fatto e che ha trovato sbocco l’anno scorso, era quello di avere un gruppo prima squadra formato da tanti ragazzi provenienti dal settore giovanile e, se guardiamo le distinte delle ultime giornate di campionato, vediamo che c’erano tanti ragazzi. Anche quest’anno il gruppo sarà altrettanto giovane. La profonda riflessione societaria nasce dal fatto che bisogna dare un dimensionamento al campionato di Promozione che non può avere costi umanamente non sostenibili. Barano è sempre stata una terra felice, abbiamo sempre avuto uno stile nel fare calcio che ci ha permesso di sopravvivere nel tempo e deve tornare ad essere così. Oggi con le maggiori realtà calcistiche isolane impegnate in campionati importantissimi e che attingono anche dalla terraferma per completare il parco giocatori, il nostro obiettivo deve essere quello di far sì che chi ha la volontà di fare calcio possa trovare il suo sbocco naturale proprio nel Barano Calcio. Quest’anno la riflessione societaria ha portato anche ad una situazione diversa: Massimo Buono, da presidente, si occuperà del settore giovanile e noi come gruppo dirigente ci occuperemmo solo della prima squadra”.
L’obiettivo quale sarà?
“L’obiettivo è duplice: vivere con serenità questo campionato, diversamente dall’anno scorso e conservare la categoria. Il girone di quest’anno è diverso da quello dell’annata passata. Oltre alle retrocesse, non ci sono Procida, Don Guanella e Agerola che sono stati inseriti in altri giorni. Le formazioni inserite nel nostro gruppo non sappiamo che squadre abbiano allestito, ma da un punto di vista ambientale con tali società abbiamo stretto un rapporto bellissimo. Questo è fondamentale per una squadra giovane come la nostra, con cardini importanti, perché la serenità di andare a giocare in trasferta è un altro fattore importante in questo campionato”.
Quest’anno non ci sarà il derby di Promozione, forse è stato un bene visto l’ultimo precedente?
“Nella vita tutti sbagliamo, l’importante è creare o trovare le opportunità per chiarirsi. Per le squadre napoletane venire due volte sulle isole di Ischia e Procida economicamente diventa abbastanza oneroso, la Federazione ha preferito dividere le due isolane: una nel girone A e una nel girone B”.
Prima parlava dei vecchi cardini e penso ai calciatori più grandi. L’anno scorso avete avuto qualuno degli over che si è sacrificato, immagino ci sia anche q uest’anno.
“Ripeto, ci saranno tutti. Ho telefonato prima gli over, perché giustamente sono la spina dorsale, ho spiegato con molta onestà quali sono le nostre forze, cosa abbiamo intenzione di fare quest’anno e devo dire che ho avuto la disponibilità di tutti. Quelli che sono under in termini di età, ma che considero over avendo disputato due-tre campionati importanti, lo stesso. Ci sono tutti, tolti un paio che stanno decidendo il loro futuro lavorativo”.
I prossimi appuntamenti.
“In coppa giochiamo in casa contro il Boys Napoli Ponticelli il 2 o il 3, questo lo vedremo con la formazione ospite. I calendari di Promozione penso che li avremo per fine mese”.