Dopo lunghe “manovre” da parte del sindaco Dionigi Gaudioso, agli inizi di dicembre Enzo Rando, l’ex potente responsabile finanziario del Comune di Forio, è approdato a Barano agli inizi di dicembre. Una idea “accarezzata” da tempo dal primo cittadino e vista di buon occhio sia dall’interessato che da Stani Verde, desideroso di “liberarsi” del dipendente ormai scomodo e già messo in disparte. Dopo un comando a Villaricca, è arrivata l’assunzione con incarico part-time per 12 mesi al Comune baranese. Per concretizzare l’iniziativa, infatti, in precedenza la Giunta presieduta da Dionigi Gaudioso nel Piano triennale del fabbisogno del personale 2024-2026 approvato, aveva previsto proprio l’assunzione part-time di un funzionario all’Ufficio economico finanziario. E ora Rando fruisce del lavoro agile, come richiesto dopo nemmeno un mese dall’entrata in servizio.
La responsabile del Settore II Servizi Demografici dott.ssa Iolanda Chiara Buono ha adottato infatti la determina di attivazione della modalità di lavoro agile. Una formula già prevista in passato, quella del lavoro agile (prima definito smart working) e da remoto (in precedenza denominato telelavoro), ma divenuta “prassi” nel periodo della pandemia da Covid-19. E infatti la Buono cita le il decreto del Ministero per la Pubblica Amministrazione dell’ottobre 2021 finalizzato al rientro in presenza dei lavoratori. Anche il nuovo CCNL prevede tali forme di lavoro. Superata l’emergenza pandemica (come è noto dichiarata conclusa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità il 5 maggio 2023), il ministro per la P.A. con apposita direttiva ha comunque mantenuto l’utilizzo degli strumenti flessibili di lavoro per motivi personali e familiari.
Il Comune di Barano si è adeguato alle linee guida ministeriali e ad agosto scorso è stato attivato il confronto con le rappresentanze sindacali per la nuova regolamentazione predisposta dal Settore II. Nello stesso mese la Giunta ha approvato il Regolamento della “Disciplina del Lavoro a distanza”, ad integrazione del Regolamento sull’Organizzazione degli Uffici e dei Servizi vigente.
Con determina del 3 dicembre scorso, come detto, a Rando è stato conferito per 12 mesi e per 12 ore settimanali incarico «ai sensi degli artt. 1, comma 557, della l. n. 311/2004», che consente di avvalersi di dipendenti a tempo pieno di altre Amministrazioni locali.
Ebbene, il 30 dicembre Rando ha presentato richiesta di attivazione di modalità di lavoro agile fino ad un massimo di 5 ore settimanali. Comunicando che «potrebbe essere presente in comune il lunedì dalle 14.30 alle 18.00, il giovedì dalle 16.30 alle 18.00 ed il venerdì dalle 15.00 alle 17.00, per un totale di 7/8 ore settimanali in presenza e svolgere il resto in modalità di Lavoro Agile fino ad un massimo di 5 ore settimanali». La responsabile del Settore II ha accolto la richiesta.
LE MODALITA’ DI LAVORO AGILE
La prestazione agile sarà resa per dieci mesi, «salvo cessazione anticipata in caso di entrata in vigore delle nuove disposizioni normative e contrattuali», nelle giornate del martedì pomeriggio e sabato mattina. Nella determina vengono indicate le modalità del lavoro agile, che «può avere ad oggetto sia le attività ordinariamente svolte in presenza dal dipendente, sia, in aggiunta o in alternativa, e comunque senza aggravio dell’ordinario carico di lavoro, attività progettuali specificamente individuate tenuto conto della possibilità del loro svolgimento da remoto, anche in relazione alla strumentazione necessaria». E potrà essere svolto per obiettivi prefissati, senza vincoli di orario giornaliero, ma comunque nel rispetto dei limiti di durata massima giornaliera e settimanale. Aggiungendo: «Al lavoratore è garantito il rispetto dei tempi di riposo e il diritto alla disconnessione. A tal fine nelle giornate di lavoro agile viene riconosciuto l’orario di lavoro stabilito per la giornata di riferimento, secondo la fascia ordinaria di contattabilità standard compresa tra le ore 7,30 – 13,00 e le ore 14,00 – 19.30.
È prevista una fascia di inoperabilità dalle 22,00 alle 6,00, oltre sabato, domenica e festivi, durante la quale il lavoratore non può erogare alcuna prestazione lavorativa (fatto salvo quanto previsto nei singoli contratti individuali di lavoro). È sempre fermo l’obbligo delle 11 ore di interruzione tra una prestazione giornaliera e quella successiva».
E’ anche previsto che in ogni caso, «per sopravvenute esigenze di servizio, il dipendente in lavoro da remoto può essere richiamato in sede, con comunicazione che deve pervenire in tempo utile per la ripresa del servizio».
Il Comune di Barano come evidenziato si era attivato per regolamentare la materia e tra i primi a fruirne è Enzo Rando.
A volte ritornano….questa è l’Italia. Era di stazionamento a Villaricca e ora faranno in modo di farlo ritornare sull’isola, a Barano o a Serrara Fontana.