Ugo De Rosa | Già a gennaio scorso l’Amministrazione comunale di Ischia aveva rispolverato una iniziativa risalente a diversi anni fa, approvando un progetto di fattibilità tecnico economica per la “Realizzazione di un’area di interscambio e di sosta oggetto: per la messa in sicurezza della viabilità del comune di Ischia”.
L’area in questione è infatti quella di Fondobosso. Il progetto all’epoca redatto dall’ing. Francesco Fermo era per la verità piuttosto costoso, presentando un importo complessivo di quasi 8 milioni di euro. Intanto, ad aprile è arrivato il decreto del Ministero dell’Interno che eroga contributi per investimenti in progetti di rigenerazione urbana, «volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale».
Tra gli interventi finanziabili, quelli per la manutenzione per il riuso e rifunzionalizzazione di aree pubbliche e per la mobilità sostenibile. Ed ecco quindi che Enzo Ferrandino ha colto al volo l’occasione. Ripescando il progetto approvato a gennaio ma facendone redigere dall’Utc uno stralcio più “contenuto” nei costi.
Ma le premesse restano identiche. Ovvero che l’Amministrazione intende «fortificare la centralità dell’area adiacente lo stadio Mazzella e il Palazzetto dello sport “Federica Taglialatela” creando un nodo di scambio importante per l’attuazione del programma infrastrutturale, dove si razionalizzano i posti auto esistenti e si incrementano, si realizzano due aree di stazionamento, per autobus di linea e navetta gratuita denominata “Zizì”, con l’inserimento di un’area giochi, un’area sportiva attrezzata e un’area multiattività, in zone sicure e riservate, qualificando gli spazi con l’implementazione dell’arredo, del verde urbano e dell’illuminazione pubblica».
Il progetto stralcio da candidare ai contributi ministeriali presenta comunque un importo di 4.976.808 euro. Certamente non noccioline… E il prezzo dei lavori supera i 3 milioni e mezzo. La Giunta ha ora approvato il progetto di fattibilità tecnico economica stralciato con delibera immediatamente eseguibile, vista l’urgenza di presentare la candidatura, e nominato rup l’arch. Consiglia Baldino. L’intervento va ad integrare il programma triennale 2021-2023 delle opere pubbliche. Resta da chiedersi quale impatto avrà realmente sulla viabilità di Ischia la realizzazione di questa iniziativa, se comporterà divieti astrusi e altre modifiche. E’ tutto da verificare, ma suscita comunque qualche dubbio tale da turbare il sonno degli ischitani…