Ennesima batosta ASL nel caso di Villa Stefania. Il Comune di Casamicciola Terme si è imposto anche nell’ultimo grado di giudizio. L’ASL deve sgombrare! Il legale del comune, l’avvocato Marciano, ha ottenuto senza difficoltà una netta affermazione nella vicenda che vede l’Azienda Sanitaria contrapporsi all’Ente di Palazzo Bellavista. L’ASL che ha trasferito gran parte dei suoi presidi nello stabile di Piazzetta Nizzola ora non ha più motivi o cavilli, almeno in questa fase, a cui appigliarsi per rimanere a Villa Stefania. Nell’aula romana del Tribunale si registra la pesante assenza dei legali del Manager Giuseppe Ferraro, convinti evidentemente, di una sconfitta apparsa scontata.Oggetto del giudizio del consiglio di stato era l’ ordinanza della Sezione Sesta della Sede di Napoli del T.A.R. Campania dell’11.9.2014 che aveva respinto il ricorso dell’asl per la sospensiva delle ordinanze nn. 12 e 15/2014, con cui il comune di casamicciola ha ordinato “di ripristinare … la destinazione d’uso preesistente all’intervento eseguito senza alcun titolo abilitativo presso la struttura turistico – ricettiva all’insegna Hotel Stefania …” (ord. n. 12/14) e “la cessazione immediata dell’attività” … (ord. n. 15/14).
La palla ora passa al Comune di Casamicciola Terme al Sindaco Giovan Battista Castagna. Inizia in questo momento la fase più delicate per comprendere come trattare la vicenda prevedere o meno allo sgombero immediato e nel contempo evitare che i degenti vengano trasferiti a Pozzuoli o in un luogo lontano dall’isola. Al momento si valuta una proposta di disponibilità da parte dei proprietari di Villa Orizzonte nel rivedere ed abbassare i canoni di locazione. Soddisfatto a metà il sindaco per l’affermazione in una procedura che ha dimostrato, sostiene, “la bontà delle procedure attuate”– la preoccupazione resta per quanto accadrà d’ora in poi e per le sorti dei pazienti –” Ora aspettiamo la sentenza e valutiamo per bene il da farsi per evitare che tutte queste persone vadano a Pozzuoli”.
Persone che a noi si affidano e che di noi hanno bisogno. Il braccio di ferro continua. Prossima udienza al T.A.R. già fissata per il 17 dicembre prossimo per la discussione dei ricorsi.