martedì, Gennaio 14, 2025

Esproprio illegittimo all’Ottiringolo la via torna al proprietario!

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Via Ottiringolo a Casamicciola dovrà essere richiusa e riportata alla sua originaria dimensione di strada accessibile ai soli pedoni. Dopo un lungo contenzioso, durato quasi trent’anni, al termine del quale, il comune di Casamicciola Terme nel 2013, ha perso anche l’ultimo grado di giudizio innanzi al tribunale di Napoli. Il giudizio per la contesa di una striscia di terreno. Una striscia di terreno che, permettendo l’ampliamento dell’originario sentiero, ha consentito negli anni l’accesso con le auto alla via che dalla “Spezieria” (nei pressi di Piazza Maio) collega l’abitato della Sentinella. Il comune che aveva acconsentito, per così dire, ad un esproprio privato dei terreni del signor Vincenzo Castagna e dei figli, non ha avuto ragione dei fatti, perdendo ben tre gradi di giudizio. All’epoca in cui la questione ha avuto inizio, alcuni privati per accedere alle proprie abitazioni più agevolmente e con l’uso di veicoli a motore, avevano allargato il viottolo appropriandosi indebitamente di una proprietà aliena. Così recita la sentenza che di fatto restituisce il terreno alla famiglia del signor Vincenzo Castagna all’epoca della contesa rappresentato dall’avvocato Annunziata Piro. Arbitrariamente erano stati sottratti al proprietario spazi per oltre un metro e mezzo su sette metri di lunghezza. La sentenza, emessa nel maggio 2013, pubblicata ed agli atti del municipio, è oramai esecutiva da anni, ma stranamente, dopo i ribaltoni politici e le varie candidature non era mai stata resa esecutiva. Ora invece, incredibilmente, quando tutti i protagonisti sembrano stare dalla stessa parte dell’agone politico, il comune dovrà eseguire i dettami del tribunale restituendo la terra al legittimo proprietario a tre anni dalla sentenza resa. Incredibile! Un provvedimento che sta destando, ancora, scalpore e perplessità in alcuni residenti del posto, rappresentati anch’essi nella querelle, guarda caso, da una parte dell’amministrazione Castagna. Un privato che negli anni aveva rifiutato qualsivoglia tipo di transazione con il proprietario del terreno. L’uomo, in cambio della cessione volontaria del pezzo di terra asservito forzosamente alla via Ottiringolo, chiedeva uno spazio in un altro terreno privato che gli avrebbe consentito di accedere agevolmente alle sue proprietà. La transazione fu rifiutata e l’esproprio, ora ritenuto illegittimo perché asservito a finalità private e non di interesse pubblico e di pubblica utilità, avvenne comunque senza considerare le ragioni della proprietà. Cosi, a distanza di decenni, dopo il colpo di scena ed il riconoscimento della proprietà in toto al privato possessore, l’Ente Locale muove i primi passi nella tutela ed il rispetto di tutti i suoi cittadini. Almeno cosi sembra al culmine di un periodo in cui sembra aver combinato danni e realizzato opere che alla stregua della sentenza rappresentavano, a questo punto, solo ed esclusivamente, una cambiale elettorale. Il Comandante dei Vigili Urbani, Giovanni Mattera, recepita l’indicazione del Capo dell’UTC Raffaello Russo, ha emesso un’apposita ordinanza d’interdizione della zona per consentire la riperimetrazione dei confini cosi come da sentenza. Si tratta in vero della interdizione al traffico di via Ottiringolo per l’esecuzione di lavori di confinazione della strada.

L’ORDINANZA
“Il comandante Mattera, vista la richiesta a firma dell’Ing. Raffaello Russo, riguardante lavori di confinazione della strada pubblica di via Ottiringolo con la proprietà privata dei sigg. Castagna a seguito di sentenza del Tribunale di Napoli”. Il tutto tenuto conto che via Ottiringolo, al momento, è una strada carrabile senza uscita e si è ritenuto necessario adottare un idoneo provvedimento in merito per permettere i lavori di cui sopra; “La circolazione è vietata dal giorno 29 gennaio dalle ore 8.00 e fino al termine dei lavori di confinazione della strada pubblica. I Vigili Urbani e tutti gli agenti della forza pubblica sono incaricati della vigilanza sul provvedimento per il quale è stata apposta idonea segnaletica”. Era scritto nella Sentenza del Tribunale, lo ordina il comandante dei Vigili Urbani su disposto del Capo dell’Ufficio Tecnico Comunale.

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