martedì, Dicembre 24, 2024

Ettore Bonagura rinvenuto in avanzato stato di decomposizione

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Il professore è stato rinvenuto cadavere a Casamicciola Terme, il ritrovamento effettuato nella proprietà Calise nella zona di La Rita ai piedi della salita Sant’Antonio in via Pennino, lungo la strada che conduceva all’ex hotel La Pace. Il corpo dell’uomo in avanzato stato di decomposizione, con i segni evidenti di una morte sopraggiunta da tempo, era sul letto del miniappartamento, il capo reclinato su di un lato. Probabilmente la morte lo ha colto nel sonno. L’abitazione mostrava un profondo stato di indigenza ed abbandono. Sul posto sono giunti l’ambulanza del 118 e i Carabinieri coordinati dal Capitano Centrella e coadiuvati dal Maresciallo Battello.

L’odore, la puzza terribile proveniente dall’appartamento, aveva allertato i vicini: quell’odore terribile si era cominciato a sentire una settimana fa circa, poi la macabra scoperta da parte dei proprietari giunti per una visita di controllo.

Per lungo tempo gli investigatori dell’arma hanno cercato documenti, carte, atti nel tentativo di risalire alle generalità della vittima . E’ stato un lavoro difficile e complicato anche a causa delle esalazioni e dell’odore denso di morte che ha reso più che proibitiva l’azione degli inquirenti.

Sono stati, poi, degli albergatori del posto a riconoscerlo fornendo i dati anagrafici. Si tratta di Ettore Bonagura, ex docente di economia aziendale all’istituto Mattei e al Cristoforo Mennella, da lunghi anni cittadino di Casamicciola Terme, ma originario di Napoli dove aveva i suoi affetti, l’ex moglie ed i figli.Era nato in Provincia a Poggiomarino nel 1950.

L’avanzato stato di decomposizione non ha permesso di stabilire le cause esatte del decesso. Il medico del 118, intervenuto, ha dichiarato la morte naturale consigliando comunque l’esecuzione dell’esame autoptico. Il magistrato di turno incaricato ha, invece, liberato la salma poco dopo le 23,00 di ieri, a poche ore del rinvenimento avvenuto in tarda serata, tra le 20,30 e le 21,00. Circa un’ora dopo l’allerta dell’ambulanza e delle forze dell’ordine. Il cadavere è stato rimosso e trasferito presso l’obitorio dell’ospedale Rizzoli in attesa che possano essere avvertito i parenti ed eseguito il rito funebre.

Il Professore, così era conosciuto dai suoi allievi e dagli abitanti del posto, dopo il congedo dal lavoro, forse prima, viveva in uno stato di profonda solitudine e prostrazione psicologica. Da troppo tempo l’alcol ed il fumo erano i suoi unici amici. L’ennesimo dramma della vita che induce a riflettere sul suo senso ed il valore intrinseco degli affetti.

2 COMMENTS

  1. Sono sgomenta al pensiero che per tanto tempo nessuno si è interessato di lui o ha sentito la sua mancanza. Cosa dire se non- come ha suggerito l’articolista-riflettere,riflettere e cercare di superare l’egoismo che purtroppo c’è in tutti noi.

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