domenica, Dicembre 22, 2024

Evi al Polifunzionale, trattativa in dirittura d’arrivo

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Va avanti ed è destinata a concludersi positivamente la trattativa tra il Comune d’Ischia e il liquidatore dell’Evi Pierluca Ghirelli per il trasferimento della società in un’unica sede, nei locali ancora liberi al Centro Polifunzionale. In una sua ultima nota indirizzata al sindaco Giosi Ferrandino, Ghirelli conferma la volontà di procedere al trasferimento. Da notizie in possesso de Il Dispari, il Comune accetterà questa soluzione, da cui trarrà a sua volta dei vantaggi. Verrà infatti utilizzata, e dunque risistemata, l’ultima parte del Polifunzionale ancora abbandonata, che nel contempo produrrà reddito per l’Ente, mentre allo stato attuale è infruttuosa. Il tutto con un risparmio notevole per le disastrate casse dell’Evi. E questo è uno degli obiettivi del liquidatore.
Nella nota Ghirelli si dichiara consapevole dell’esistenza di altre ipotesi di utilizzo di quei locali, ma evidenzia quelli che definisce irrinunciabili vantaggi che deriverebbero in particolare alla comunità isolana dal trasferimento degli uffici e delle attrezzature operative al Polifunzionale, concentrando tutte le attività in una sola sede. Niente più spostamenti, disguidi, disagi per l’utenza. «Oggi la soc. Evi – scrive – opera utilizzando per le attività amministrative due distinte sedi, poste peraltro a notevole distanza. Tale distanza “fisica” comporta enormi disagi per l’utenza impegnata nel disbrigo di pratiche il cui perfezionamento comporta un contatto con uffici collocati nelle due differenti sedi. Sedi peraltro inadatte per la tipologia di struttura che le caratterizza alla gestione amministrativa di competenza ed inadatte al ricevimento del pubblico, di difficile accesso sia per la collocazione che per le difficoltà di parcheggio, nonché per la lontananza dal tragitto dei principali mezzi pubblici. Tale distanza comporta poi, inevitabilmente, un rallentamento delle attività proprie dell’Evi ed impedisce un continuo colloquio tra i vari uffici, irrinunciabile per conseguire ottimali livelli di efficacia ed efficienza gestionale».
L’accorpamento delle diverse sedi in locali idonei, inoltre, consentirebbe anche un migliore coordinamento delle attività tecniche sul territorio, che attualmente «risentono di uno scollamento tra la fase di pianificazione, di controllo e di esecuzione».
Il liquidatore traccia poi il quadro dei costi attuali per le tre diverse sedi in locazione: la spesa annua per la sede principale in via Leonardo Mazzella ammonta a 73.593,66 euro; quella per il magazzino in via Acquedotto a 15.592 euro, mentre per l’ufficio commerciale in via Iasolino (ex palazzo d’Ambra) si spendono ogni anno 30.232,68 euro. Per un totale di 119.418,34 euro annui. Una somma inaccettabile per una società in liquidazione.
Il che induce Ghirelli a sollecitare il sindaco affinché accetti di concedere in locazione ad uso ufficio i locali del Polifunzionale ancora liberi e quelli ad uso deposito ubicati al piano interrato in corrispondenza degli uffici.
Come detto, infatti, il prezzo per la locazione di tali locali, «come risulta da alcune interlocuzioni informali con l’Ente, consentirebbe un sensibile risparmio rispetto alla spesa attualmente sostenuta dall’Evi spa, anche in relazione all’ammortamento dei costi di riattazione che la soc. Evi è disposta a sopportare per il ripristino della piena funzionalità degli stessi oltre che per il necessario adattamento alle specifiche esigenze di funzionamento».

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