Ha il sapore dello scaricabile tra EVI e CISI. Ancora una volta i “nominati” prendono a sberle i “nominandi”. Si replica il corto circuito che si era verificato con il Comune di Serrara Fontana nel merito dei lavori alla condotta rotta nel mare di Sant’Angelo e ora, con lo stesso schema, arriva il ben servito ai primi cittadini da parte dei propri “nominati” nel Consiglio di Amministrazione dell’Evi Spa.
Il messaggio, beffardo ma facilmente preventivabile (così come abbiamo già più volte evidenziato, ndr), è quello di rimpiangere la mono direzione di Pierluca Ghirelli. Certe volte ti rendi conto che dopo il fondo, a scavare, ne trovi uno ancora più profondo.
Questa volta si sbandiera il contenuto di un “parere legale” che blocca la proroga delle assunzioni interinali effettuate quando l’isola era “governata” da una diversa classe politica. Non solo a Forio a Casamicciola, ma con un assetto dei primi cittadini che non era figlio delle recenti “scissioni” e delle diverse mire che vedono i primi cittadini su posizioni molto lontane tra di loro.
Al centro della questione, però, questa volta, l’unico vero danneggiato è solo il popolo di Ischia che si trova con qualche sportello attivo in meno e non certamene l’altra parte della questione, i lavoratori non prorogati. Parliamo sempre di raccomandati politici e di familiari di alcuni dirigenti che hanno beneficiato solo della loro conoscenza diretta a discapito della partecipazione pubblica, della trasparenza e delle pari opportunità di accesso al “pubblico servizio”.
LA NOTA DI MARIO BASENTINI
Nella giornata di ieri, il presidente del CdA dell’Evi Spa, il dott. Mario Basentini, ha diffuso un comunicato stampa nel quale viene ricostruita l’intera vicenda. La pubblichiamo così come l’abbiamo ricevuta.
“In riferimento ad articoli di stampa inerenti il mancato rinnovo dei lavoratori in regime di somministrazione presso EVI SpA, si precisa quanto segue:
il rinnovo dei contratti di somministrazione di lavoro è stato oggetto di specifici atti di indirizzo, da parte dell’assemblea CISI, già nei mesi di luglio (in sessione d’urgenza) e di settembre del 2024, nell’ambito del legittimo esercizio dell’attività di direzione e coordinamento sulla EVI SpA;
in occasione della scadenza temporale dei suddetti contratti, prevista per il 31/03/2025, in data 26/03/2025 è stato convocato (come da consueta periodicità) consiglio di amministrazione per il 31/03/2025 con all’ordine del giorno, tra l’altro, la formalizzazione delle proroghe dei suddetti contratti sino al limite massimo del 30/06/2025, giusta delibera di indirizzo CISI del 30/09/2024;
in data 27/03/2025 veniva pubblicata circolare ministeriale esplicativa inerente la normativa in questione, circolare in relazione alla quale veniva immediatamente richiesto, da EVI SpA, parere legale in ordine al suo contenuto (così come parere legale era stato appositamente richiesto in occasione della deliberazione CISI del 30/09/2024);
tale parere, unitamente alle relazioni dei responsabili di area EVI sulle possibili conseguenze del mancato rinnovo dei contratti in essere, veniva immediatamente trasmesso da EVI al CISI con 2 differenti comunicazioni via PEC datate 30 e 31 marzo 2025;
in data 31/03/2025 il CISI, preso atto delle comunicazioni ricevute da EVI, faceva a sua volta pervenire, in costanza di svolgimento dell’adunanza di CdA EVI, comunicazione via PEC dal seguente contenuto: “….sarà convocata a strettissimo giro l’assemblea CISI per riscontrare le richieste di cui all’oggetto. Nelle more si dispone che l’organo amministrativo si attenga scrupolosamente a quanto previsto dal parere legale allegato, al fine di non arrecare possibili danni erariali e altri profili di natura anche penale”;
il consiglio di amministrazione di EVI SpA, dopo lunga ed attenta disamina del contenuto del parere legale che sconsigliava la proroga dei contratti di somministrazione in scadenza, nonché del contenuto della PEC proveniente dal CISI, deliberava all’unanimità di non procedere al rinnovo di tali contratti e si attivava immediatamente per dare impulso alle necessarie attività organizzative per fronteggiare la situazione, nelle more dello svolgimento della preannunciata assemblea CISI.
A nome dell’intero consiglio di amministrazione di EVI SpA, intendo ringraziare tutti i dipendenti della società per il grande spirito di appartenenza e la grande abnegazione dimostrata in questi giorni per sopperire alle carenze di organico in tale delicato contesto”