sabato, Gennaio 11, 2025

Evi. Dal 14 dicembre stop notturno all’erogazione idrica

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c.s. | Ritorna la chiusura notturna dei serbatoi idrici dell’isola d’Ischia, allo scopo di razionalizzare l’utilizzo delle risorse e realizzare ingenti risparmi finanziari.
L’EVI spa rende noto che, a partire da lunedì 14 dicembre 2015, partirà lo stop notturno all’erogazione idrica, che riguarderà tutto il territorio isolano.
La Regione Campania, attraverso il proprio personale, provvederà a chiudere i serbatoi di competenza ogni giorno. La fascia oraria interessata all’interruzione andrà dalle ore 22.00 alle ore 6.00.
La chiusura sarà sospesa dal 20 dicembre 2015 al 3 gennaio 2016, in occasione delle feste natalizie e del presumibile afflusso di turisti e proprietari di seconde case, per poi riprendere ed interrompersi quindi con l’arrivo della Pasqua 2016 ed il teorico inizio della stagione turistica.
La misura, che incontra il favore della Regione, dell’EVI e di tutti i sindaci dell’isola d’Ischia, è dettata dalla necessità di risparmiare la risorsa idrica, visto che la rete è affetta da perdite quantificabili intorno al 40 % dei volumi immessi (peraltro in perfetto allineamento con la media nazionale), con conseguenti perdite finanziarie.
Questo esperimento è stato già effettuato l’anno scorso, con risultati ritenuti estremamente soddisfacenti: in base ai dati ricavati, e proiettandoli su un intero semestre invernale, si stima che il risparmio potrà arrivare a 400mila euro. Questo è il motivo per cui la Regione Campania e l’EVI ritengono opportuno riproporre la chiusura notturna, con lo scopo ultimo di rendere strutturale e definitiva questa impostazione, a fronte di disagi minimi per l’utenza, attesi i ridotti consumi dovuti sia alla stagione invernale che all’orario notturno.

6 COMMENTS

  1. quello che si risparmia di acqua lo si consuma in energia elettrica per far funzionare gli autoclave. Non solo per le case, ma specialmente per tutti gli esercizi commerciali che consumano molta acqua (ristoranti, bar, pizzerie). Ma i politicanti campani non ci possono arrivare.. pensano che dopo le 22.00 la gente vada in catalessi!

  2. Ma le lavatrici e gli scaldabagni non andavano accesi di sera per puntare al risparmio?
    Siamo tornati indietro di cinquant’anni. Tra un po’ ricompariranno pure le candele per vedere di sera. Realizzano ingenti risparmi e non considerano che qualcuno potrebbe non avere cisterne o serbatoi? Tanto l’acquedotto isolano è ridotto una merda comunque!!!

  3. Chi se li “magna” i 400.000 euro risparmiati, visto che le condotte sono come un colabrodo e ci rallegriamo che stiamo in perfetta media nazionale. Ci terremmo a saperlo Sig. Amministratore del cavolo. Un “bravi” ai nostri baldi sindaci che sono d’accordo, invece di attivarsi per i benefici al popolo.

  4. Sulle bollette questi “signori” già caricano un contributo per la depurazione che non avviene per ovvi motivi, poi per un terzo della giornata d’inverno levano l’acqua? Il 40% di perdita è in linea con la media nazionale, e se ne rallegrano quasi, anzichè riparare le condotte!
    Facciamo una bella cosa, di tutta risposta quando arriva una bolletta dell’acqua paghiamone l’importo ridotto di un terzo!
    E con i 400.000 euro di acqua “risparmiati” a costo del disagio dell’utenza i “signori” riempiano un bacino e ci si anneghino con tutti gli “amministratori” compiacenti!

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