Gaetano Di Meglio | La storia del CISI e dell’EVI sembra non interessare. In gioco ci sono posti di lavoro, interventi importanti per la nostra vita, danari, incarichi, licenziamenti milionari, fidanzamenti varie e quella storia che tutti conosciamo. Da qualche giorno, però, abbiamo vissuto l’ennesimo spettacolino, indecoroso, per la nomina del nuovo vertice aziendale. La sintesi è che al CISI ci andrà, nuovamente, Lello Montuori, all’EVI, invece, andrà Alessandro Condurro. Detta così sembra poco, ma c’è bisogno di capire e di allargare bene la mente e gli occhi su questa storia perché ci serve per capire la cifra politica ed amministrativa dei nostri sindaci. Viene fuori un metodo opaco che deve essere portato alla luce e che non può restare nascosto.
L’ultima assemblea del CISI doveva decide il nuovo liquidatore dell’EVI e, invece, si è trovata nuovamente a confermare la liquidazione e rinominare Lello Montuori perché si è scoperto che Ghirelli, da solo, aveva deciso di revocarla e di prorogare il CISI per “sempre”. Scelte tutte, ovviamente, azzerate e annullate.
Il CISI si è riunito per discutere di 3 punti all’ordine del giorno: 1: la nomina del liquidatore CISI; 2: l’aggiornamento delle quote consortili; 3: la nomina del liquidatore EVI Il racconto, con pochi incisi, è quello ufficiale della delibera prodotta dal Notaio Mattera. Un racconto imbarazzante.
Assume la Presidenza dell’assemblea Silvitelli e sono i membri del collegio sindacale Cuomo Filippo, Sorrentino Gerardo, Cassese Francesca, il responsabile finanziario Marino e il segretario comunale di Forio, Noemi Martino
LA TRAPPOLA DI DEL DEO
Come vedrete, il sindaco di Forio, prima chiede l’inversione dei punti all’ordine del giorno e poi, dopo aver perso, invoca questa “scusa”. Ma è confusione totale o semplice mala fede? «In relazione all’ordine di trattazione dell’ordine del giorno. su richiesta del Sindaco di Forio l’assemblea all’unanimità delibera di trattare subito dopo il punto 1 (uno) all’ordine de! giorno il punto 3 (tre).
Punto uno: nomina del liquidatore. Punto 3: indicazioni al liquidatore CISI in ordine alla nomina del liquidatore della EVI Spa in liquidazione da effettuarsi in apposita assemblea dell’Evi Spa»
Di fatto, Del Deo ha chiesto di non trattare il punto all’ordine del giorno che vedeva la questione delle quote societarie.
UN PO’ DI STORIA
«con delibera di assemblea del C.I.S.I. n. 09 del 25 settembre 2009 avente ad oggetto: “Scioglimento e messa in liquidazione del C.I.S.I. ai sensi dell’art. 22 dell’atto costitutivo nomina liquidatore o collegio in liquidazione” si stabiliva tra l’altro di prendere atto che il CISI è scaduto il 12.03.2009 ed è in regime di liquidazione ai sensi di legge per l’effetto di nominare liquidatore unico il Presidente del Consiglio di Amministrazione Geom. Domenico di Vaia. Con delibera di assemblea ClSl. 01/08/2002 il Cisi prendere atto delle dimissioni del Geom. Di Vaia e nominare quale nuovo Liquidatore unico del CISI e dell’EVI il dott. Pierluca Ghirelli.
CISI SENZA FINE e l’assurda revoca della liquidazione
«Con delibera ClSI n. 3 del 24 maggio 2013 il CISI prendeva atto che “il Consorzio Cisi deve intendersi tacitamente prorogato a tempo indeterminato in analogia a quanto previsto dall’art. 2273 del Codice Civile in quanto scaduto il termine inizialmente stabilito per la sua durata. i consociati hanno continuato a svolgere le operazioni consortili.
Con Atto Ricognitivo autenticato dal notaio Stefano Santangelo in data 26 maggio 2020 il Liquidatore unico del Consorzio CISI ha dato atto e riconosciuto che il CISI deve intendersi tacitamente prorogato a tempo indeterminato in quanto scaduto il termine inizialmente stabilito per la sua durata i consorziati hanno continuato a svolgere tutte le ordinarie operazioni consortili e quindi la propria attività di gestire il servizio pubblico per il tramite della società partecipata “EVI S.P.A” costituito dalle reti, dagli impianti e da altre dotazioni del servizio idrico integrato dei comuni partecipanti e che pertanto a far data dalla deliberazione del 24 maggio 2013 il “Consorzio intercomunale Servizi Ischia” non deve più intendersi in stato di liquidazione”.
RITENUTO in diritto che la revoca della liquidazione dell’ente consortile possa essere disposta esclusivamente a seguito di espressa deliberazione dell’organo assembleare in conformità alle disposizioni del D.lgs 267/2000 in quanto applicabili e comunque in osservanza dei principi generali in materia, delibera di revoca della liquidazione mai assunta dall’assemblea stessa.»
NUOVA LIQUIDAZIONE E VECCHIO LIQUIDATORE
PRESO ATTO che con delibera di assemblea CISI n. 07 Del 17 giugno 2021 si è stabilito di procedere – nell’ambito di un più funzionale riassetto organizzativo dell’ente consortile finalizzato preliminarmente e prioritariamente all’approvazione dei documenti contabili di cui alla diffida prefettizia e successivamente alla verifica dei presupposti previsti ex lege che possano determinare la eventuale revoca della liquidazione dell’ente consortile, in conformità alle manifestazioni di volontà degli enti consorziati da esprimersi in apposita delibera assembleare – alla individuazione e alla nomina di un nuovo liquidatore unico dei Consorzio CISI ai quale affidare il completamento e la verifica degli atti preordinati alla dichiarata finalità di rideterminare rassetto organizzativo dell’ente consortile anche allo scopo di definire i rapporti con la società partecipata EVI che conseguentemente con la stessa deliberazione si è stabilito di nominare liquidatore unico del Consorzio l’avv. Raffaele Montuori.
Preso atto che il Registro delle Imprese di Napoli con comunicazione dei 25.11.2021 ha comunicato che il Consorzio ClSI per effetto dell’Atto Ricognitivo per notaio Stefano Santangelo del 26 maggio 2020 non risulta più in stato di liquidazione presso il Registro delle Imprese: e conseguentemente per procedere alla nomina di un nuovo Liquidatore occorre procedere a deliberazione nuovamente ed espressamente la liquidazione, pertanto la indicata delibera del 14 giugno 2021 di nomina a liquidatore dell’avv. Raffaele Montuori, assuma ai termini di legge e di statuto non risulta mai recepita dal registro Impresso presso la C.C.I.A.A. di Napoli; di stabilire e confermare lo stato di liquidazione del CISI, stato di liquidazione mai revocato espressamente dal competente organo assembleare. di stabilire l’avvio del procedimento per l’adeguamento e aggiornamento delle previsioni dello Statuto in conformità alle vigenti disposizioni in materia di finanza pubblica e contenimento delle spese come da delibera dell’assemblea n. 4 del giorno 8 03.2021.»
C’è poco da aggiungere.
LA GUERRA DEL LIQUIDATORE
Quello che segue è il racconto integrale della delibera redatta dal notaio
«sul terzo punto all’ordine del giorno ii Sindaco di Forio propone la nomina di due liquidatori dell’EVI S.P.A. ritenendo necessario affiancare ad un liquidatore giuridico, contabile e fiscale proposto nella persona del dott. Alessandro Condurro per la parte economica e finanziaria anche la figura di coliquidatore per la parte tecnica c gestionale individuato nella. Persona del prof Giovanni Perillo;
il Sindaco di Ischia rileva che nella precedente assemblea si era deciso di nominare il dott. Francesco Condurro affiancato quale consulente dall’avvocato Parrella ma che oggi vi è necessità di una figura con competenze tecniche specifiche pertanto propone di nominare il dott. Alessandro Condurre al fine di confezionare è gestire la situazione di bilancio con l’affiancamento dei professore Perillo senza poteri di firma quale consulente per le politiche della depurazione fondamentali per la nostra isola:
il Sindaco di Fono conferma la proposta di nominare due liquidatori al fine di garantire l’uscita dell’EVI dalla liquidazione e la gestione dei depuratori sulla nostra isola;
il Sindaco di Serrara Fontana ricorda che l’argomento era già stato affrontato durante la precedente assemblea e si era deciso per il liquidatore unico sperando di uscire velocemente dalla fase della liquidazione anche in considerazione della necessità per il Comune di Serrara Fontana di completare la rete idrica nella parte alta del territorio comunale:
il Vicesindaco di Casamicciola Terme propone l’adozione di un termine per l’uscita dalla liquidazione a fine giugno;
il sindaco del Comune di Lacco Ameno osserva che non è opportuno indicare una data di uscita dalla liquidazione fermo restando che la volontà di tutti di uscire dalla liquidazione al più presto anche al fine di lavorare più efficacemente sui depuratori ed invita tutti partecipanti a trovare una soluzione condivisa ed unitaria;
il sindaco di Barano d’Ischia rileva che non è opportuno nominare due liquidatori che potrebbero anche essere in disaccordo tra loro e ritardare la chiusura della fase di liquidazione. Pertanto ritiene più snella la figura del liquidatore unico: dopo ampia discussione; il Sindaco di Ischia propone la nomina del dott. Alessandro Condurro quale liquidatore unico con pieni poteri di firma affiancato dalla nomina del professore Periilo quale consulente tecnico.
il Sindaco del Comune di Forio propone i due liquidatori come sopra già chiarito;
il Vicesindaco di Casamicciola Terme propone ii liquidatore unico per evitare disaccordi di gestione e propone di stabilire un termine per la liquidazione e viste le posizioni contrastanti propone di portare in votazione le proposte: il Sindaco del Comune di Forio ritiene che in assenza di modifiche delle quote richiesta dal Comune di Forio una eventuale delibera non all’unanimità non sarebbe valida; dopo ampia discussione emergono due posizioni che l’assemblea richiede di mettere in votazione:
1) il Sindaco del Comune di Forio. confidando sulla professionalità delle personalità suggerite propone la nomina di due liquidatori con competenze distinte per materie che costituiscano un collegio in persona del dott. Alessandro Condurro per la parte economico-finanziaria e del professore Giovanni Perillo per la parte tecnica;
2) il Sindaco del Comune di Ischia propone la nomina di un liquidatore unico nella persona del dott. Alessandro Condurro con proposta di conferire incarico di consulente al professore Giovanni Perillo: per la proposta del Sindaco del Comune di Forio con votazione palese votano il Sindaco di Forio ed il Sindaco di Lacco Ameno:
il sindaco di Lacco Ameno suggerisce una coliquidazione atteso che i due professionisti potrebbero trattare argomenti diversi con previsione di vari settori di intervento in relazione alle diverse competenze professionali ritenendo comunque che le attività possono essere poche vista la fase di liquidazione in essere. Lo stesso sindaco di Lacco Ameno si dichiara dispiaciuto per la mancanza di unanimità fatta la suesposta dichiarazione vota per la proposta del sindaco di Forio;
per la proposta del Sindaco Ferrandino Vincenzo con voto palese per alzata di mano votano in senso favorevole, Ferrandino stesso, Gaudioso quale Sindaco del Comune di Barano d’Ischia, Silvitelli quale Vicesindaco del Comune di Casamicciola Terme, Irene Iacono quale sindaco del Comune di Serrara Fontana.
Irene Iacono dichiara di votare per il liquidatore unico perché ritiene che possa condurre ad una liquidazione più snella ed agile e perché si ritiene che due liquidatori formano un collegio imperfetto che possa rallentare i processi decisionali, fermo restando che è volontà dei Comune di Serrara Fontana Di incaricare il Prof Perillo per tutte le questioni relative alla depurazione ed alle tematiche ad esse legate tenendo conto del fatto che in questa fase gli atti che il liquidatore dovrà porre in essere sono so lo atti che riguardano l’uscita dal la liquidazione si ritiene che per questa finalità sia più agevole farlo con una unica figura di liquidatore: il sindaco di Forio precisa che la sua proposta deriva dalla considerazione che lo stesso dott. Francesco Condurro espresse la volontà di nominare un coliquidarore che si interessasse della parte tecnica gestionale essendo la gestione tecnica dell’EVI questione molto complicata per lui»
RIECCO DEL DEO E IL TRANELLO
Come vi abbiamo detto all’inizio, Del Deo aveva chiesto l’inversione dei punti all’ordine del giorno e di discutere prima la nomina del liquidatore EVI e poi delle quote CISI. E ora?
«il Sindaco di Forio ritiene, che non essendo stato effettuato l’aggiornamento delle quote di partecipazione dei Comuni al Consorzio. come richiesto in precedenza dal Comune di Forio, la presente delibera non sia valida in quanto non presa all’unanimità.»
E’ mala fede di Del Deo o un tranello per gli altri sindaci? Si può tacere un comportamento così opaco e poco trasparente? In questa sede ci limitiamo ad evidenziare il modo di agire dei sindaci (tutti), in un’altra sede, invece, vedremo che anche con le “quote nuove”, Del Deo perde.
«L’assemblea approva la proposta dei Sindaco del Comune di Ischia. Stante il voto di cui sopra con votazione espressa per alzata di mano. L’assemblea indica all’avv. Raffaele Montuori di costituirsi nell’assemblea EVI SPA e di nominare quale liquidatore unico della “EVI SPA” il dott Alessandro Condurro e quale consulente esperto il prof. Perillo»
Amara conclusione: «In relazione alle quote di partecipazione al Consorzio l’articolo 6 comma 3 dello statuto consente la modifica delle quote per variazioni significative rispetto alle rilevazioni attuate ai fini dell’attribuzione delle quote in sede di atto costitutivo e l’assemblea delibera di riaggiornare la discussione in altra sede.
Null’altro essendovi da deliberare e nessuno che chiede la parola, il Presidente dichiara sciolta l’assemblea essendo le ore ventitrè e minuti dieci.» Tutti a nanna, dai su!