Gaetano Di Meglio | L’assemblea del CISI ha deliberato il cambio del liquidatore dell’EVI. Pierluca Ghirelli lascia il posto a Francesco Condurro, dell’omonimo studio in Napoli e al consulente avvocato Luca Parrella.
Un cambio di linea, questo dei sindaci che, finalmente, libera l’EVI da una delle peggiori gestioni della sua storia. Una gestione che merita, oggi, di essere passata ai raggi X.
Una nuova linea che l’azienda deve prendere e che deve prevedere, quanto prima, anche una pulizia e un azzeramento dell’intera line dirigenziale della SPA in liquidazione da troppo tempo.
Ai lettori basti sapere che il sesto livello Luca Spignese e il quarto livello Laura Arcamone occupano la stessa stanza rispettivamente con i ruoli di responsabile di servizio dell’area amministrazione e responsabile ufficio risorse umane che compongono l’area Amministrazione con Maria Pirozzi, livello quadro. Tre persone per fare busta paga e ferie con livelli altissimi. Da qua, ad esempio, dovrebbe partire la nuova Evi azzerando tutto e equilibrando meglio i pesi e i contrappesi.
Come vi abbiamo raccontato in questi anni, si avete letto bene, anni, finalmente vediamo l’EVI liberata da chi l’aveva messa sotto una cappa che è, finalmente, esplosa.
Una rivoluzione iniziata lo scorso 14 giugno con l’arrivo di Lello Montuori al CISI come liquidatore e completata, ieri, 20 ottobre con la nomina di Francesco Condurro quale nuovo liquidatore dell’EVI e con la nomina del consulente avvocato Luca Parrella.
Il tutto con buona pace di Giacomo Pascale e Francesco Del Deo che per oltre 4 ore hanno lottato al fine di confermare Pierluca Ghirelli. Una battaglia persa, quella dei sindaci di Lacco Ameno e Forio alla quale non è neanche servita l’assenza programmata del primo cittadino di Forio all’assemblea della settimana scorsa.
Ora i pranzi ai ristoranti di Casamicicola, con giornalisti al seguito, forse, non andranno più a finire nei rimborsi spese.
L’assemblea di ieri, è iniziata alle ore 10.00 ed è terminata alle ore 14.52. Noi siamo stati seduti tra l’anticamera del sindaco di Ischia (ascoltando le grida) e la sala del consiglio comunale dove hanno atteso i componenti del collegio dei revisori dei conti del CISI (assenti altre volte), il segretario di Barano, la dottoressa Maria Grazia Loffredo, il liquidatore del CISI, l’avvocato Lello Montuori e il consulente del sindaco di Forio, Massimo Carpentieri.
Una lunga mattinata con Francesco Del Deo (accompagnato per l’occasione da Michele Regine) e Giacomo Pascale che a tutti i costi volevano salvare la poltrona di Ghirelli ma che poi, alla fine, hanno dovuto ripiegare sulle posizioni suggerite da Irene Iacono (accompagnata per l’occasione da Rosario Caruso).
Enzo Ferrandino e Dionigi Gaudioso erano per la sostituzione tout court, Casamicciola con Stani Senese per quella della maggioranza. Solo verso le 12.00, dopo due ore di litigi (anche con toni alti) si è arrivati a percorrere la strada della doppia figura: liquidatore + consulente.
Del Deo, per rendere tutto più complicato e rendere tutto più difficile, nel frattempo, aveva rilanciato la soluzione di avere un doppio liquidatore con doppia firma. Una strategia mirata alla paralisi. Col passare delle ore e del confronto, alla fine si è arrivati alla totale liberazione dell’EVI con la nomina, appunto, di Condurro e Parrella.
Nonostante il retroscena non smentibile perché eravamo presenti, i sindaci hanno raggiunto l’unanimità della scelta e sono usciti dalla stanza del sindaco di Ischia, alle ore 14.52 con una soluzione unitaria.
Ora, finalmente, ad esempio, Via Piano a Barano potrà avere i suoi interventi. L’EVI di Ghirelli, infatti, aveva vietato all’ing. Trani di collaborare con l’amministrazione di Dionigi Gaudioso al fine di progettare gli interventi che quella zona di Barano aspetta da anni. Così come, ad esempio, potrà partire la fase finale di attivazione del depuratore di Barano. Due esempi, tra i tanti che sono la cifra di quanto questa EVI fosse un peso per l’isola. Un’azienda pubblica asservita ad un fuoco amico contro l’isola.
Altra cifra di questa EVI, ad esempio, sono i maxi crediti favoriti a gruppi alberghieri, alcuni fino a 160 mila euro e la pressione, assurda, sui piccoli crediti dei cittadini anche per pochi centesimi di euro. E pensate che l’Evi ha un dipendente livello QUADRO, il massimo possibile, che gestisce il contenzioso…
Ma con ieri, finisce anche la strumentalizzazione dei dipendenti. La nuova gestione, infatti, deve prendere atto che alcuni di loro hanno strumentalizzato i sindacati al fine di piegare le istituzioni a difesa dei lavoratori per continuare a fare i loro comodi.
L’ex liquidatore, infatti, essendo residente a L’Aquila non era presente sull’isola con frequenza. Una circostanza che ha permesso, ad esempio, all’ex assessore e consigliere comunale di Ischia, Luca Spignese, sia di fare campagna elettorale in azienda, sia di padroneggiare in ambiti che non gli competono. Come, ad esempio, costringere lavoratori a subire punizioni assurde o essere minacciati di licenziamento solo perché candidati con liste all’epoca nemiche.
Si chiude così una brutta pagina della politica ad Ischia. Sulla sede dell’EVI, da ieri, sventola nel cielo blu dell’Isola una grande bandiera “IL DISPARI”. Alla faccia dei dipendenti inutili che ci hanno escluso dalle comunicazioni istituzionali dell’azienda e che, speriamo, oggi vengano puniti per non aver svolto bene il loro lavoro.
Nel frattempo, per aprire la bottiglia di champagne, aspettiamo di poter accomodarci nel sedile della AYGO Bianca in uso all’ex liquidatore! Che ora, ovviamente, deve posare le chiavi al presidente di turno, il sindaco Dionigi Gaudioso.
Bye Bye Pierlù!
p.s. un po’ di malox per Luca Spignese, Walter Sansone e tutti gli altri che oggi stanno con la pancia in mano…
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