La Laai – Lega animali & ambiente delle isole del Golfo torna alla carica sulla vicenda dell’ex canile di Panza. Il documento indirizzato a tutte le autorità competenti, compreso la Procura della Repubblica, contiene un duro atto di accusa nei confronti del Comune di Forio, colpevole di «Demolizioni inottemperate, rifiuti atti d’ufficio e silenzio amministrativo su accessi agli atti ed istanze» relativi proprio alla struttura che venne creata da Annemarie Ernst e da lungo tempo inutilizzata. Già lo scorso anno la Laai aveva diffidato il Comune ad acquisire la struttura, appunto oggetto di due ordinanze di demolizione per opere abusive mai ottemperate. Una acquisizione finalizzata a un riutilizzo del bene. Ma anche quella diffida, come si lamenta ora, al pari di altre istanze è caduta nel vuoto. Un brutto “vizio” degli uffici quando vogliono tenersi fuori da certe situazioni.
Nell’ipotizzare una serie di reati tra i quali l’omissione di atti d’ufficio, la Laai punta il dito contro l’attuale responsabile dell’Utc di Forio arch. Nicola Regine e l’ex responsabile arch. Giampiero Lamonica.
L’esposto è stato indirizzato al prefetto di Napoli, alla Stazione Carabinieri di Forio, alla Direzione Generale Governo del Territorio, alla Procura della Repubblica di Napoli, alla Soprintendenza, alla Città Metropolitana, al Comando Vigili di Forio, alla Regione Campania Pianificazione Territoriale Antiabusivismo, alla Guardia di Finanza di Ischia, all’Ispettorato del Lavoro, al Ministero dell’Ambiente e della Transizione Ecologica, al Dipartimento della Funzione Pubblica, all’ISPRA (l’Istituto per la protezione dell’Ambiente), al sindaco Stani Verde, agli architetti Nicola Regine e Giampiero Lamonica e all’Ufficio Ambiente del Comune di Forio.
La Laai denuncia: «Si riferisce a chi di dovere quanto segue con richiesta di intervento al fine di reprimere a termini di legge le condotte illecite ravvisabili di inadempienza, inottemperanza e disservizio della pubblica amministrazione in materia di edilizia, paesaggio ed ambiente.
Dallo scorso anno 2023 ad oggi attuale anno 2024, all’ente Comunale di Forio sono stati presentati vari accessi agli atti e 2 istanze, a tutt’oggi inottemperate e senza alcuna risposta a riguardo e senza neanche giustificare nessuna delle mancate risposte oltre che inottemperare richieste amministrative ed ordinanze di demolizione a tutt’oggi non ancora effettuate da tale ente del comune di Forio».
DIFFIDE ED ISTANZE INEVASE
Gli animalisti riportano quindi il lungo elenco di accessi agli atti datati e protocollati: «18 Aprile 2024 “Accesso agli atti procedimento ord. Sindacale eternit all’ex canile di Panza”; 28 Gennaio 2024 “Accesso all’ex canile di Panza”; 10 Giugno 2023 “Diffida per il canile di Panza al comune di Forio”; 2 dicembre 2022 “Accesso agli atti sopralluogo canile di Panza”; 29 gennaio 2024 “Inadempienza amministrativa e omissione rifiuto atti d’ufficio su abusi edilizi comune di Forio”; 6 giugno 2023 (prot. N. 22773) atto stragiudiziale canile di Panza e secondo atto diffida; 10 giugno 2023 – Secondo atto stragiudiziale canile di Panza».
Come detto tutte “sollecitazioni” rimaste assolutamente inevase: «A tutt’oggi, tale ente manca di risposte e di procedimenti, ad oggi inottemperati delle sopra citate ed allegate; con num. 2 (o forse più) ordinanze di demolizioni inottemperate da tale ente Comunale di Forio, quali vi si allegano alla via Monte di Panza num. 11 – ex canile di Panza ove tutt’oggi tali ordinanze di demolizioni non sono state mai eseguite né tantomeno acquisite al Patrimonio Comunale, anche dopo le nostre istanze presentate di demolizione e acquisizione a riguardo e a tal uopo, si diffida l’UTC di Forio Nicola Regine e Giampiero Lamonica ex UTC di Forio per aver inottemperato tali ordinanze di demolizioni, come da allegati stessi».
ABUSI E VIOLAZIONI
L’esposto si sofferma quindi sull’aspetto penale della vicenda: «Al silenzio amministrativo degli atti presentati, alle mancate risposte di accessi agli atti e di istanze, vi susseguono reati di omissione di atti d’ufficio, abusi di potere e si verifichi inoltre se l’ente Comunale abbia quindi commesso violazioni e false applicazioni di Legge (art. 142, D.lgs n.42/2004, D.lgs n.152/1999, artt 2 e 3 L.N. 241/1990), eccesso di potere per difetto di istruttoria e di presupposto, arbitrarietà, iniquità, travisamento, illogicità, erroneità, sviamento ed eventuali violazioni dei giusti procedimenti. Si voglia infine calcolare il danno nei confronti di tali omissioni ed inadempienze nei confronti del Comitato di volontariato LAAI – Lega animali e ambiente delle isole del Golfo».
Ai destinatari si chiede «di effettuare ogni tipo di verifica e di adottare con urgenza tutti i provvedimenti opportuni e doverosi in merito ai fatti e circostanze sopra riferite ed allegate, con ogni conseguenza di legge stessa applicabile e sussumibile in tal fattispecie. Si prega di dare seguito a quanto richiesto, avvertendo sin d’ora che si agirà nelle sedi legali in caso di ulteriori e aggiuntive inottemperanze dell’Ente Comunale».
Una struttura abbandonata che un tempo era al servizio della comunità, nel passato già al centro di un procedimento penale e oggi caduta quasi nell’oblio a causa della inerzia del Comune. Ma dopo quest’ultima iniziativa della Laai si profilano guai per i responsabili degli uffici coinvolti.