“Il rispetto del piano industriale è un elemento contrattuale”, ha spiegato Patuanelli, che ha aggiunto: “Noi pretendiamo da Mittal il rispetto dell’impegno. Dobbiamo risolvere il problema principale, che è la continuità produttiva. Per noi il Piano A, B e C è Mittal. Il sistema Paese deve rispondere”.
“Il diritto di recesso non c’è. Già questo imporrà a Mittal di tornare”, ha sottolineato il ministro. Portare la questione in tribunale “sarebbe la battaglia legale del secolo – ha aggiunto – -. Speriamo in un barlume di saggezza che porti Arcelor Mittal a più miti consigli”.
“L’assemblea dei senatori del movimento ha ribadito il no allo scudo penale, la stessa posizione assunta al momento della conversione del decreto Crescita – ha poi chiarito Patuanelli in merito al M5S -. Garantire la disponibilità a discuterne non facendone una questione di tenuta del governo è una disponibilità a parlarne, non a dire ‘facciamo questo o facciamo quello'”.
(ITALPRESS).