venerdì, Novembre 29, 2024

Piano di Protezione Civile Intercomunale. Fabrizio Curcio: «Uno strumento dinamico per gestire il rischio residuo»

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– È un piacere vedere il Capo Dipartimento della Protezione Civile Nazionale Fabrizio Curcio tornare a Ischia. Questa volta è un momento diverso. In passato, ci siamo sempre incontrati in occasione di tragedie, quando non c’era tempo per pianificare o progettare, ma solo l’urgenza di intervenire. Oggi, invece, con la prima pianificazione intercomunale dei Piani di Protezione Civile, stiamo compiendo un passo avanti verso una solida messa in sicurezza. Non si tratta solo di proteggere il territorio di Ischia, ma soprattutto di garantire la sicurezza dei cittadini dell’isola.

«Da quel 26 novembre molto è stato fatto sul territorio dalle autorità comunali, dai sindaci e dal Commissario. Si tratta di un impegno costante e continuativo, pertanto è giusto che venga sottolineato in punti specifici. Queste azioni hanno un significato concreto, come dimostrato dalla grande continuità e perseveranza che caratterizzano questo territorio. Oggi si discute di piani intercomunali in un’area che necessita di unire risorse, in quanto è soggetta a rischi che superano i confini comunali. L’esperienza maturata in seguito al tragico evento del 26 novembre ha portato a un consolidamento con la comunità scientifica, a una maggiore comprensione di alcuni rischi e a un lavoro di squadra efficace. La pianificazione intercomunale sintetizza questo percorso e lo struttura, ricordando che il Piano di Protezione Civile è uno strumento dinamico, essenziale per garantire la sicurezza dei cittadini e gestire quel rischio residuo che, per vari motivi infrastrutturali, organizzativi o altri, non ha ancora trovato soluzione e che, quindi, deve essere gestito in situazioni di emergenza».

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