Un giovane esemplare di falco pellegrino è stato recuperato con un’ala fratturata dai responsabili dell’Enpa, l’ente nazionale per la protezione degli animali. Il rapace è stato trasferito all’ospedale veterinario Frullone di Napoli, dove sarà sottoposto ad esami radiografici nella giornata di oggi. “Il nostro auspicio è che non si tratti dell’ennesima vittima di un deprecabile atto di bracconaggio”, dichiarano Lina Paolella e Luigi Di Meglio. Del resto, la stagione venatoria non è ancora ufficialmente aperta e la preapertura consentirebbe di cacciare solo gazze e ghiandaie, specie non presenti sull’isola.
Be speriamo che si sia ferito in altri modi e che non sia stato impallinato e soprattutto che guarisca presto.
In qualunque dei casi i bracconieri non sono mai andati via, son ben radicati sul territorio isolano e sanno come dove è quando muoversi!!
Ferito da solo?????
E come dire guarda l’asino che vola!!!
Opssss scusate paragone inopportuno, dato che in questo ambiente gli asini abbondano e hanno perfino le ali.
A parlat l’espert…
Intanto si sappia che da oggi è ufficialmente aperta la caccia ai …cacciatori.
Se non è di “scomodo”, poi, si tirino fuori le radiografie (non quelle vecchie), giusto per evitare di emulare la campagna della cicogna ferita da famelici gabbiani.
Chissà poi come mai quando non risultano “pallini”, viene messo tutto a tacere in attesa del prossimo… “ferimento”.
Un saluto affettuoso ed un buon ritorno dalle vacanze ai nostri detrattori “ambientalisti”…peccato siate tornati solo ora, vi siete persi un’estate di merda.e, ne sono certo, il vostro “impegno” sarebbe risultato determinante… proprio come in questo “primo” caso.
Ma quante sciocchezze ci tocca sentire, da un soggetto che si definisce con questo soprannome ( che la dice tutta) paladino della legalità. Il bello è che si vanta pure di essersi messo questo nomignolo.
Bha…..!!!
Mario conte, prima di dire stupidaggini sul bracconaggio e sul cacciatore a vita “studia” e sciacquati la bocca , cosi eviti di fare brutte figure la prossima volta!
Mi accorgo adesso che i Mario sono due..chiedo venia, mi riferivo a quello senza cognome aggiunto.
Io direi che prima di far prendere aria alla bocca, impara a leggere e a collegare cervello,bocca e dita, a quanto pare ogni cosa va per conto suo senza sapere quello che fanno e, la dimostrazione di questo è il tuo commento non sai nemmeno chi scrive e a chi rispondi, figuriamoci per tutto il resto! 🙂
aspettiamo l’esito della radiografia e poi ci ” impalliniamo ” a vicenda; sta di fatto che il falco aveva bisogno di aiuto e meno male che qualcuno si è dato da fare e grazie all’ ENPA non è finito come cimelio di qualcuno!
Caro Mario, continui a fare “l’esperto”, a dare suggerimenti da “maestro di musica” e ad offendere.
Tra l’altro, non conoscendo la realtà del luogo, è evidente che non sei in grado di entrare nel merito. Continui a blaterare parlando di asini, bocche, cervelli, dita, soprannomi, nomignoli, paladini e quant’altro;
Se ti informi, verrai a conoscenza delle tante lamentele per i continui attacchi verso qualsiasi volatile, nonchè distruzione di nidi, da parte di gabbiani.
Se vuoi discutere in modo serio e pacato, per me sta bene, al contrario, se devi solo offendere, visto che non sei competente in materia venatoria…chiudiamola qui!