venerdì, Settembre 20, 2024

Fango al Casale, vince la linea dura. Altro che diffida, ordinanza rinnovata per altri 3 mesi

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Purtroppo viviamo in un paese dove lo stato si muove contro lo stato. Dove un coacervo di norme e normine piegano gli interessi dello Stato stesso. Questa volta con la S maiuscola, perché è inteso come l’organismo che ci unisce tutti. Stani Verde non si è fatto prendere dai fantasmi dell’opposizione, si è calato nei panni dell’amministratore che ragione e che pondera bene gli interessi. La storia del Casale e del deposito del fango è stata, fino ad oggi, oggetto delle peggiore e più becera strumentalizzazione politica.

All’improvviso abbiamo scoperto che un po’ di terra conservata in una terra era un danno per gli atleti! Ma davvero? E che male può fare un cumulo di fango, tra l’altro coperto con un telone? Nessuno. Ne abbiamo sentite di tutti i colori e, tuttavia, mai una proposta diversa, saggia, opportuna, sostenuta da un ragionamento che superasse almeno il 5 n pagella! Nulla, solo strumentalizzazione.

Ieri vi abbiamo raccontato della diffida del titolare del fondo (quello che, tra l’altro viene pagato e che era d’accordo con Francesco Del Deo all’inizio!) affinché il comune di Forio liberasse l’area e, fortunatamente per tutti noi, il sindaco id Forio se ne è disinteressato e ha rinnovato l’occupazione dell’area per altri 3 mesi. E se ne servono altri tre, bene, si rinnovi e si proroghi fino a quando serve. Forio e l’isola non possono perdere l’occasione per riutilizzare il fango conservato in quel posto. Certo, non è il migliore del mondo, tuttavia è l’unico che abbiamo.

L’ordinanza di rinnovo tiene conto “del grave e straordinario evento calamitoso verificatosi sull’isola d’Ischia ed in particolare nel Comune di Casamicciola Terme in data 26 e 27 novembre u.s. il Commissario Delegato OCDPC N. 948 del 30 novembre 2022 disponeva, con Ordinanza n. 1 del 03 dicembre 2022 all’art. 5 comma 1, che “I sindaci dell’isola di Ischio sono autorizzati ad individuare siti di stoccaggio provvisorio per le immediate necessità. di sgombero delle strade, delle infrastrutture e degli altri luoghi invasi dalle colate detritiche” e, inoltre, da atto che “in considerazione di quanto sopra rappresentato il Sindaco di Forio emanava Ordinanza contingibile ed urgente N. 199/2022 disponendo che venissero occupate con effetto immediato, in uso ed in via temporanea per un primo periodo di mesi 3 (tre) salvo proroga, le aree site in località Casale da adibire ad aree per stoccaggio di detriti, terreno, ramaglie, legname e quant’altro derivante dalle colate detritiche del 26 e 27 novembre u.s.

Inoltre, con nota del 8 marzo, Legnini rappresentava al Sindaco di Forio. che la disponibilità da parte delle Amministrazioni dell’Isola risulta fondamentale per Il superamento delle criticità legate al deposito dei materiali detritici derivanti dalla rimozione dei materiali di frana e da quem risultanti dalle opere di mitigazione del rischio idrologico ed idrogeologico ancora in corso e nella medesima nota il Commissario, al fine di garantire un adeguato periodo di deposito dei materiali, nelle more dell’individuazione delle ipotesi di riuso degli stessi – che saranno definitivamente esplorate e definite nell’ambito della conferenza speciale di servizi del 26 gennaio 2023 – richiedeva di estendere il periodo di validità della menzionata Ordinanza Sindacale N. 199/2022; Il sindaco di Forio recepisce quanto sopra richiamato e prorogava la occupazione in uso ed in via temporanea, fino al 30 aprile 2023 e salvo ulteriore proroga, delle aree site In località Casale adibite ad aree per stoccaggio di detriti, terreno, ramaglie, legname e quant’altro derivante dalle colate detritiche del 26 e 27 novembre u.s..

QUADRO DEROGHE AMPLIATO

E per capire la bontà del deposito, il 20 Aprile, Legnini rappresentava al Sindaco di Forio che “al fine di garantire un adeguato periodo di deposito dei materiali, nelle more dell’individuazione delle ipotesi di riuso degli stessi che saranno definite nell’ambito dello conferenza speciale del servizi ai sensi dell’ordinanza n. 5 del 26 gennaio 2023 e dello definizione del piano complessivo di utilizzo dei fanghi, è stata emanato dal Capo Dipartimento della Protezione Civile lo OCDPC n. 983 del 07.04.2023, con la quale è stato ampliato il quadro delle deroghe di cui si possono avvalere il Commissario delegato ed i soggetti attuatori. In particolare sarà possibile derogare, sulla base di apposita motivazione, all’art. 185- bis del D.Lgs. 152 del 2006, che definisce modalità e durata del deposito temporaneo prima della raccolta. In tal senso, è in fase di redazione e verrà trasmessa a tutti i soggetti interessati una apposita Ordinanza del Commissorio Delegato, contenente disposizioni di attuazione della suindicato OCOPC n. 983; con la quale, tra l’altro, si dispone che in ottemperanza delle disposizioni contenute nell’OCOPC n 983/2023, al fine di consentire un virtuoso riuso del materiale da frana, la durata del deposito temporaneo nei siti già allestiti può essere prorogata dai soggetti attuatori sino al termine massimo del 26 novembre 2023 coincidente con lo data di durata dello stato emergenza

Alla luce di quanto sopra richiamato il sindaco di Forio, con Ordinanza 02/05/2023, prorogava la occupazione in uso ed in via temporanea, fino al 31/05/2023 e salvo ulteriore proroga, delle aree site in località Casale.

Il 6 giugno, Legnini, ancora, rappresentava al Sindaco di Forio la necessità dì prorogare ulteriormente il termine previsto nell’Ordinanza sindacale N’ 58 del 02/05/2023 alla luce del confronto istituzionale avviato con lo stesso in merito alla destinazione finale dei fanghi depositati in Via Casale, in coerenza con i principi di economia circolare e di riuso di prossimità dei materiali de quo e richiedeva formalmente al Sindaco di Forio, alla luce di quanto espresso al punto precedente e nelle more della conclusione del dialogo avviato in ordine alla individuazione di opzioni virtuose di riuso dei materiali, di “procedere alla proroga dei termini del deposito temporaneo presso il sito di via Casale e comunicava di aver richiesto alla AMCA srl, soggetto attuatore per l’allestimento e la gestione del sito di deposto temporaneo, la documentazione prevista dall’art. 8 della prefata Ordinanza in ordine al “monitoraggio e controllo delle azioni del soggetto attuatore AMCA e del cronoprogramma” e di trasmettere la stessa al Sindaco di Forio non appena disponibile.

I MOTIVI: EVENTUALI COLMATE E DECORO ESTIVO
Stani Verde e Legnini, inoltre, hanno considerato lo stato di estrema criticità tutt’ora in corso in relazione alla presenza di detti materiali detritici opportuno attendere gli esiti della conferenza speciale di servizi e quindi garantire un adeguato periodo di deposito del materiali, nelle more delle ipotesi di riuso degli stessi e della definizione del piano complessivo di utilizzo dei fanghi, per la realizzazione, anche sul territorio comunale d Forio, di opere di pubblica utilità mediante eventuali colmate.  E, ancora, che è ormai in corso la stagione turistica e che quindi la movimentazione dei materiali stoccati conseguente all’eventuale smantellamento del sito in località Casale comporterebbe per la comunità notevoli disagi dovuti al traffico dei numerosi mezzi di cantiere da impiegarsi.

NUOVA VALUTAZIONE

All’esito di una nuova valutazione complessiva delle circostanze di fatto in ordine alla occupazione dell’area sita in località Casale, risulta dunque opportuno, nello spirito di collaborazione istituzionale e per quanto innanzi esposto, rinnovare la Ordinanza Sindacale N. 199/2022, alla luce anche alla richiesta formale del Commissario, tenuto anche conto che la durata del deposito temporaneo nei siti già allestiti può essere prorogata dai soggetti attuatori, sino al termine massime del 26 novembre 2023 coincidente con la durata dello stato di emergenza.

Per le ragioni esposte in premessa, che con effetto Immediato venga rinnovata la occupazione in uso ed in via temporanea, per mesi tre e salvo ulteriore proroga – condizionata esclusivamente daI positivo sviluppo dell’iter tecnico amministrativo del prefato progetto dei “Lavori di messo in sicurezza del trotto di costo o rischio idrogeologico compreso tra Il promontorio del Soccorso e località Citara” e delle aree site in località Casale adibite ad aree per stoccaggio di detriti, terreno, ramaglie, legname e quant’altro derivante dalle colate detritiche del 26 e 27 novembre u.s.

Di dare espressamente atto che si provvederà alla revoca immediata della presente Ordinanza nel caso in cui Il monitoraggio richiesto dal Commissario delegato alla AMCA srl fornisse esiti negativi in ordine alla salute pubblica ed in generale alla componente ambientale;

Di stabilire che in ogni caso talia ree verranno riconsegnate ai legittimi proprietari nello stato di fatto e di diritto esistente al momento della occupazione, dopo che saranno venuti meno i motivi della urgenza ed indifferibilità conseguenti all’evento verificatosi;

Di rinviare a successivo provvedimento la liquidazione dell’indennità di occupazione spettante in base al periodo di effettiva occupazione e sulla scorta della indennità mensile già determinata con i proprietari Di Lustro Maria Teresa, Di Lustro Giuseppina, Di Lustro Ignazio, Schiano Gioconda, Di Lustro Vito, Alessandro Polito, Francesco Capuano, Maria Beatrice Capuano, Gabriella Capuano.

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