Tra i vari focus in programma all’Ischia Film festival 2016, molto interessante quello sul Cinema ucraino organizzato insieme al Direttore del più antico festival di Cinema di Kiev, Andrey Kalpaky.
Ad Ischia saranno proiettate alcune anteprime nazionali del Cinema ucraino.
Citiamo “The Living Fire”, un ritratto poetico e malinconico, a tratti fiabesco, di una Comunità apparentemente perduta nel tempo attraverso lo sguardo di tre generazioni. Girato sul versante ucraino dei Carpazi, il film, in perfetta sintonia con la tematica del Festival di Ischia, è il primo lungometraggio del regista Ucraino Ostap Kostyuk e sarà, appunto, una delle anteprime nazionali del Festival.
Ancora, l’interessante documentario in anteprima “Chernobyl”, un viaggio nella Città custode di uno dei grandi disastri dell’Umanità per verificare l’attuale situazione e scoprire gli scenari per il futuro.
Altro film in focus è “Povodyr” (“La guida”) del regista Oles Sanin, candidato agli Oscar, ed interpretato dal grande attore ucraino Sergiy Mykhalchuk. Il film narra la storia di un ragazzo americano, Peter, e del menestrello cieco Ivan; entrambi coinvolti in turbolenti accadimenti nella metà del 1930 nell’Ucraina Sovietica.
Invece, tra i film russi in programmazione, oltre al “The heritage of Love”, del regista Yuriy Vasilev, presentato in anteprima mondiale al Festival di Cannes, sarà proiettato l’atteso documentario “Pink spring in the Kremlin” (1917: l’omosessualità è discriminata in Russia. 1933: l’omosessualità diventa di nuovo un crimine. 1993: l’omosessualità è di nuovo legalizzata. 2013: Vladimir Putin sostiene le nuove misure legali che discriminano e molestano la popolazione dell’LGBT.) e “When we talk about KGB”: un salto negli anni ’80, nella Lituania occupata dai sovietici. Il lato più controverso della nota agenzia di intelligence in uno dei primi documentari mai prodotti sull’argomento.
“Siamo felicissimi che la XIV Edizione dell’Ischia Film Festival dia ampio spazio ai focus sul Cinema russo ed ucraino”: ha dichiarato il Direttore Michelangelo Messina, aggiungendo: “Queste prestigiose proiezioni trattano tematiche importanti che siamo sicuri potranno regalare ampi spunti di riflessioni ed accendere tra i presenti interessanti dibattiti.”