mercoledì, Novembre 27, 2024

Fatti di voto.La «time line» degli eventi che hanno portato. Lacco Ameno al ballottaggio, scrivendo la storia

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Abbiamo vissuto un supplemento di campagna elettorale a Lacco Ameno che nessuno si aspettava. Nelle previsioni, molte errate per la verità, nessuno aveva contemperato il ballottaggio eppure siamo a qui a raccontarlo.
Quasi due settimane di agonia e di duro confronto che, però, ci ha permesso di conoscere meglio quello che è un aspetto della nostra classe politica. Lacco Ameno è la fotocopia di Ischia, Barano, Serrara Fontana e Casamicciola. Forio? Beh, di Forio è più una copia olografica che una fotocopia.
“Schifezze di qua, schifezza di la” e così, provando a citare il buon “Barbiere” che parla di parracine, arriviamo a questi ulteriori due giorni di voto. Un nuova domenica e una nuovo lunedì mattina dove tutto e il contrario di tutto può accadere.
Ma come ci siamo arrivati? Come siamo giunti a questo punto?
Ho provato a disegnare una time line degli eventi per farci capire, bene, quello che è successo, quello che abbiamo visto e quello che non dimenticheremo mai.
Come quei film con quelle transizioni scritte bianco su sfondo nero. Un viaggio nel tempo nel periodo sospeso di Lacco Ameno.

22 Settembre ore 13.52
Con le parole del presidente della sezione numero 3, Sergio Trani, terminano le operazioni di spoglio e chi scrive, in base ai numeri forniti dai rappresentanti di seggio e confermati nel prosieguo, annuncia in diretta che Giacomo Pascale, con 3 voti di vantaggio, è il nuovo sindaco di Lacco Ameno. Iniziano i festeggiamenti, Giacomo Pascale fa il suo comizio di vittoria e sembra tutto finito.

22 Settembre ore 15.16
Chi scrive annuncia che a Lacco Ameno si stanno “ricontando” i voti e che, nel frattempo, i festeggiamenti di Pascale sono sospesi. In verità non c’è un vero e proprio riconteggio (impossibile per legge) ma c’è la decisione di non richiedere l’analisi di sei schede non assegnate alla sezione 4.

22 Settembre ore 16.12
Sul sito eligendo del Ministero degli Interni viene comunicato la parità del voto: 1541 a 1541 e che il sindaco non è stato eletto al primo turno.

22 Settembre ore 17.28
In anteprima annunciamo che l’ipotesi Ballottaggio a Lacco Ameno è sempre più reale e che non ci sarà la proclamazione del sindaco.

22 Settembre ore 22.05
Il Presidente della Sezione numero 1 di Lacco Ameno proclama il pareggio tra Domenico De Siano e Giacomo Pascale e che ci sarà un turno di Ballottaggio.

22 Settembre ore 22.19
Giacomo Pascale e i suoi iniziano l’aggressione al presidente del seggio 1 con sputi e offese

22 Settembre ore 22.30
Giacomo Pascale ha un malore e viene ricoverato presso il vicino Ospedale Anna Rizzoli

23 settembre
Giacomo Pascale rivendica la propria elezione in virtù del famoso del voto “435”. Il voto in più. Domenico De Siano annuncia una conferenza stampa per il giorno successivo.

24 settembre, mattina
Domenico De Siano in conferenza stampa accusa Pascale di residenze false, di aver dato incarichi per avere candidature. Inoltre accusa Francesco Del Deo di essere il sindaco ombra di Lacco Ameno e il manovratore della campagna elettorale di Pascale essendo presente negli uffici comunali nei momenti caldi dopo gli errori del presidente della sezione numero 3. Inoltre accusa il presidente della sezione 3, Sergio Trani, di essere il presentatore della lista di Pascale e di essere parte attiva dell’attività politica della lista avversaria.

24 settembre, pomeriggio
Giacomo Pascale annuncia una conferenza stampa a Napoli e di un accesso presso la Prefettura di Napoli per rivendicare la propria vittoria con una l’esibizione di una prova schiacciante.

25 settembre, ore 9.30
Domenico De Siano pubblica copia dei verbali delle elezioni dove è matematicamente impossibile che Pascale avrebbe avuto 435 voti nelle sezione numero 3 del presidente Sergio Trani.
Alle ore 12.00, Giacomo Pascale da Napoli, in conferenza stampa, mostra gli stessi atti di De Siano da dove evince il voto mancante. Purtroppo, rispetto agli atti mostrati è matematicamente impossibile che Pascale abbia avuto 435 voti: la somma dei parziali fa 434. Inoltre Pascale viene raggiunto da tutti i nemici di De Siano a livello regionale. Sono presenti sia consiglieri regionali di Forza Italia sia consiglieri grillini che Pascale ha contattato grazie agli attivisti del movimento 5 stelle assunti nello staff del sindaco del comune di Forio.

26 settembre, ore 21.37
Don Gioacchino Castaldi, parroco della Parrocchia SS. Annunziata in Santa Maria delle Grazie in Lacco Ameno, invia una lettera aperta ai candidati sindaci dove chiede un generale abbassamento dei toni.

30 settembre ore 19.22
Giacomo Pascale mostra un certificato inviato dal presidente del seggio numero 3, Sergio Trani, con altri errori sia nei parziali, sia nei totali. La comunicazione numero 8 del seggio all’ufficio elettorale del comune è certificata come copia conferma dal comune di Lacco Ameno il giorno prima. Secondo questo atto, tra gli altri errori, emerge che i votanti sono 852: quindi Pascale può avere il voto 435.

1 Ottobre, mattina
Gli avvocati Cellammare (marito dell’avv. Galano funzionario del comune di Lacco Ameno, oggetto di un esposto in cui è accusata di favorire le politiche di Pascale) e Castellano (avvocato con frequenti rapporti con i supporter di Pascale, gli avvocati Antonio e Sergio Trani), vengono bloccati dalla dr.ssa Conte del Tribunale di Ischia – così come denuncia la dottoressa Anna Di Meglio – allorquando, invece di verificare il numero dei votanti erano intenti ad annotare i nomi di coloro che non hanno votato il 20 ed il 21 Settembre.

Sono questi gli eventi principali di questi giorni di campagna elettorale post voto. Un supplemento di campagna elettorale in cui De Siano ha alzato i toni contro i candidati di Pascale raccontando vicende inconfutabili di abusi edilizi non puniti e di incarichi percepiti. Dall’altro lato Pascale, sui social ha predicato pace, amore e incontri chiarificatori in piazza mentre via chat ha continuato a produrre e diffondere video di accuse e denunce.
Ma quello che cambia la storia di questa elezione è quello che è successo tra le 13.52 e le 16.12 del 22 settembre e cosa ha scritto, nero su bianco, il presidente del seggio numero 3, Sergio Trani.
Trani, infatti, sbaglia la redazione della comunicazione numero 8 da trasmettere all’ufficio elettorale, sbaglia la redazione del verbale a pagina 26 del registro del seggio e sbaglia anche la tabella del risultato dello scrutinio relativo ai candidati alla carica di sindaco a pagina 42 del fascicolo del seggio trascrivendo, in maniera errata, sia i parziali che i totali. Sbaglia, inoltre, anche il dato relativo alle elezioni regionali dovendo correggere, in maniera evidente, i dati riportati nelle rispettive colonne. Gli errori di Trani vengono alla luce in maniera condivisa alle due liste il 25 settembre e, solo alla lista di Pascale, invece, il 29 settembre.

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