Fare di necessità virtù: mai come in questo momento il detto si addice alle “favelas” di Ischia Ponte in via Vico Marina, i cui abitanti si stanno rimboccando le maniche per fronteggiare da soli l’epidemia di Covid-19, i cui effetti potrebbero essere devastanti. Altro che massima igiene e cura. E’ la fiera delle contraddizioni.
Sono in corso i lavori per il rifacimento del viottolo e, evidentemente, anche del canale fognario, atteso che a causa della puzza nauseabonda l’aria è irrespirabile. In queste condizioni è impossibile uscire al balcone o alla finestra, bisogna restare in quarantena e tappati in casa senza poter far arieggiare gli ambienti. Assurdo.
L’altra sfida è resistere in queste condizioni in attesa che si decidano dal comune di Ischia a riparare e rimettere in “moto” il cantiere di Vico Marina.
Dal primo caso di Covid-19 registrato ad Ischia Ponte e poi via via con l’escalation ischitana, il governo ha decretato la quarantena, a questo punto, fino a data da destinarsi, ma non si può pretendere ancora a lungo che la gente del posto, i cittadini di Vico Marina, convivano anche con una fogna a cielo aperto.
Quarantena, igiene & fogna. La vergogna senza fine di Vico Marina.