L’Ischia Calcio torna allo Stadio Mazzella e attende l’Ugento per lo scontro diretto, in pa lio ci sono punti importanti per l’obiettivo salvezza. Antonio Foglia Manzillo interviene in conferenza stampa a poche ore dal calcio d’inizio e presenta la sfida.
Mister è passato qualche giorno dal pareggio di Matera, volevamo chiederle un commento sulla prestazione di domenica e quali sono state le riflessioni fatte in settimana?
“Diciamo che i ragionamenti che abbiamo fatto a caldo sono quelli che facciamo a freddo. Alla fine è un pareggio sostanzialmente giusto, che ci va bene, nonostante la beffa del gol finale, ma ci va comunque bene, anche perché loro potevano segnare nel corso del primo tempo. Quindi è un risultato favorevole al termine di una gara gagliarda da parte nostra.
Quello avevo chiesto e i ragazzi quello mi hanno dato. Devo essere sincero, martedì ho detto al gruppo di non essere arrabbiato di questo pareggio perché, paradossalmente, vincendo la gara avremmo fatto un po’ di baldoria in settimana, ci saremmo sentiti più forti di quello che siamo e avremmo avuto una brutta sorpresa la domenica successiva. Conto invece in questo pareggio al 97esimo per non disperdere quella rabbia e quella frustrazione una settimana dopo. Ai ragazzi ho detto che, cinque minuti prima di entrare in campo domenica, bisognerà pensare al 97’ di Matera, magari quello ci farà ricordare la frustrazione che abbiamo provato in quel momento e ci darà poi la carica per l’evento che andremo a giocare”.
L’Ischia ha dovuto fare i conti anche con questo ampio recupero. Ci può dire il suo punto di vista in merito?
“Il recupero nasce dal fatto che il Matera ha pasticciato un po’ con le sostituzioni. Il gioco è stato fermo due minuti e mezzo perché loro non riuscivano a trovarsi col 2004 e con l’over, l’arbitro si è anche arrabbiato in quel momento. Alla fine tra le varie sostituzioni e l’infortunio di D’Anna, se andiamo a sommare veramente si arriva a otto minuti di recupero. Fa clamore il fatto che, per un loro errore, siano stati anche avvantaggiati. È un paradosso. Se io sto perdendo la partita e perdo tempo mi dai più recupero? Non lo so se funziona così. Non c’è dispiacere per gli otto minuti di recupero, che a questo punto ci possono anche stare, ma per il gioco interrotto a otto secondi dalla fine quando c’era un tre contro due per noi con Padulano che stava portando palla e che avrebbe avuto un filtrante facilissimo per Trofa. Fischiare al 97.52, con otto secondi di anticipo, non mi è sembrato giusto. Saremmo andati in porta. A fine partita sono andato dall’arbitro e mi sono lamentato di questa situazione, non del recupero”.
Come ha visto Errico dopo l’autogol?
“Mi sono confrontato con Errico martedì, gli ho detto che queste sono cose che succedono. Purtroppo quando giochi 100 minuti e oltre, nel fango, poi è chiaro che qualsiasi pallone diventa pericoloso. Sinceramente non ci ho dato molto peso, l’autogol ci può stare. Si sbaglia come si sbagliano i rigori. È stato male, domenica sera era veramente affranto. È un ragazzo che ha subito resettato, da martedì ci siamo messi di nuovo in riga per pensare a una partita che, secondo me, è più importante rispetto a quella di Matera e a quella successiva con la Nocerina”.
Quali sono stati gli aspetti positivi e quali quelli su cui lavorare?
“Mi è piaciuto il furore agonistico che i ragazzi ci hanno messo, hanno lottato su ogni pallone dal primo all’ultimo minuto. Quella rabbia agonistica non deve mai mancare. Cosa bisogna migliorare? Serve crescere nel palleggio perché domenica, nonostante il campo non fosse ideale per palleggiare, alcune volte abbiamo buttato il pallone dove magari qualcosina in più si poteva fare. Dobbiamo migliorare in questo. Domenica giocheremo su un campo splendido, mi aspetto qualche fraseggio, anche se abbiamo due punte centrali che sono brave a farci salire, ma non dobbiamo insistere su questa giocata. Dobbiamo anche salire palla al piede e su questo dobbiamo migliorare”.
Mister, ha avuto una settimana per conoscere la rosa. Dobbiamo aspettarci novità dal punto di vista del modulo?
“Il 3-5-2 è un vestito che sta bene a questa squadra. Abbiamo però degli under che potrebbero anche giocare sull’esterno alto, come Castagna e D’Anna.
Quindi parliamo di 4-2-3-1 o 4-3-3. In base agli under che andrò ad utilizzare, penso che cambierò il sistema di gioco. Adesso ho ancora un giorno a disposizione per prendere queste decisioni. Ripeto, gli under fanno la differenza nella mia decisione tattica”.
Quella con l’Ugento sarà una gara importante anche in ottica classifica e una vittoria sarà fondamentale per l’Ischia. Come vi state preparando?
“Sono qui da una settimana, non avverto il peso che però sento in giro. Sono otto partite che non si vince, questo peso non lo avverto, però sento che manca la vittoria da un bel po’.
L’Ugento non è un avversario morbido, ha pagato lo scotto della neopromossa nel girone di andata. Nel girone di ritorno invece ha inanellato anche una serie di vittorie. Questa è un’altra squadra. Dobbiamo capire che le partite si possono vincere anche al 90’. Bisogna stare calmi e tranquilli perché domenica sarà una partita molto difficile”.
Che Ischia vuole vedere?
“Voglio vedere la stessa Ischia di cinque giorni fa, con una fase di possesso decisamente migliore rispetto a quella che abbiamo fatto a Matera. Credo che sia nelle corde perché ho seguito questa squadra e i ragazzi sanno giocare a calcio. Quindi mi aspetto che facciano quello step successivo. Quando martedì ho incontrato il gruppo, ho detto che a Matera abbiamo fatto una grande gara, di sacrificio. Contro l’Ugento però dobbiamo mettere qualità sul sintetico. Mi hanno detto di stare tranquillo, che sanno giocare. Sono le cose che l’allenatore vuole sentire dal suo gruppo. Dobbiamo avere massima autostima che non deve sfociare in presunzione, altrimenti sarà un pasticcio grosso”.
Mister ritroverà il Mazzella, questa volta da allenatore dell’Ischia. In settimana c’è stato questo ringraziamento ai tifosi.
“Martedì mi sono sentito di fare quel video perché domenica, giocando fuori casa, la maggior parte delle domande erano dei giornalisti locali.
Non ho avuto modo di ringraziare i tifosi e l’ho fatto martedì, è giusto così. Per quanto riguarda invece il Mazzella, qui ho sempre perso da avversario. Sono sempre state partite toste. Mi auguro che questa volta, avendo il pubblico dalla mia parte, possa darci quella carica in più, che ci servirà contro l’Ugento e per tutto il resto del campionato. Anche vincendo, il campionato non finirà domenica”.
Ci può fare un punto sull’infermeria?
“Bisogno comincerà ad allenarsi martedì, Gemito inizierà ad allenarsi credo tra giovedì e venerdì della prossima settimana. Forse per Montanino dobbiamo aspettare qualche giorno in più. Per il resto credo di avere tutti a disposizione”