Dopo il pareggio senza reti contro il Nardò, il tecnico dell’Ischia, Antonio Foglia Manzillo, ha commentato la prestazione della sua squadra, elogiando la solidità difensiva ma evidenziando anche le difficoltà nella fase offensiva. In una gara bloccata e molto combattuta, l’Ischia ha dimostrato compattezza e organizzazione, portando a casa un punto prezioso in trasferta. Il mister ha poi parlato delle prossime sfide e degli aspetti su cui lavorare per migliorare.
Mister, innanzitutto, quanto è contento dell’accoglienza ricevuta qui a Nardò?
“Sono molto contento. Non è la prima volta che vengo accolto in questo modo e fa sempre piacere, perché significa che, al di là dei risultati, si è lasciato un buon ricordo. Me l’aspettavo, perché a Nardò mi riservano sempre un’accoglienza calorosa, e di questo ringrazio tutta la città”.
Chiaramente c’è un po’ di rammarico per il risultato dopo un palo e le altre occasioni
“C’è sicuramente un po’ di rammarico, perché è vero che anche il Nardò ha colpito una traversa, ma credo che Galli abbia effettuato due parate molto importanti, soprattutto la prima. Inoltre, abbiamo colpito un palo clamoroso con Philip e creato diverse situazioni che potevano portarci al vantaggio.
Non siamo stati cinici oggi, e questo è un grande rammarico perché dietro continuano a vincere, la quota si alza sempre di più. Con l’uomo in più, dopo l’espulsione al 78’, ci abbiamo provato per cinque o sei minuti, poi ho visto che i ragazzi in campo erano stanchi, mi facevano segno che faticavano a spingere.
A un certo punto abbiamo dato l’impressione di accontentarci, ma voglio far capire a tutti che in partite così, quando provi a vincere per 85 minuti e vai vicino al gol, il rischio di una beffa nel finale è sempre dietro l’angolo. Quindi, se alla fine abbiamo abbassato un po’ il ritmo, bisogna anche considerare il momento e la situazione di classifica.
Il Francavilla ha vinto, l’Ugento stava vincendo mentre parliamo, quindi la quota per i nostri obiettivi si è alzata. Anche un punto su un campo difficilissimo come questo è fondamentale, e ce lo portiamo a casa. Avere un uomo in più non è mai garanzia di gol e di vittoria, perché il Nardò ha giocatori di grandissima qualità.
Correnti, per esempio, nelle ultime settimane si diceva fosse in calo, ma oggi ho visto tutto tranne che un giocatore in difficoltà. Così come D’Anna e gli altri, perché questa è una squadra fortissima.
Se negli ultimi due o tre minuti abbiamo dato l’impressione di accontentarci, serve solo un po’ di pazienza. Dobbiamo ancora fare questi cinque punti per raggiungere il nostro obiettivo, e un punto qui a Nardò vale tantissimo”.
Mister, possiamo dire in chiave di fine campionato che possiamo accettare tranquillamente questo pareggio e guardare avanti con fiducia?
“Dobbiamo accettarlo, assolutamente. Anche perché adesso arriva la sosta, e affrontare 15 giorni di allenamenti con una sconfitta sulle spalle non sarebbe stato il massimo.
Invece, ci fermiamo con una vittoria interna e un pareggio su un campo difficile come Nardò, e questo ci permette di lavorare con maggiore serenità in vista delle prossime sfide. Ci aspetta la Fidelis Andria, poi un’altra gara in casa e due trasferte complicate. Sappiamo benissimo che il cammino è ancora lungo, ed è proprio per questo che questo punto vale platino.
Lo abbiamo conquistato provandoci fino alla fine. Se fossimo venuti qui per chiuderci in difesa ad oltranza, allora sarebbe stato un punto dal sapore amaro. Ma noi abbiamo giocato per vincere per 85 minuti, e questo rende il pareggio più dolce.
Ce lo prendiamo, lavoriamo in questi 15 giorni con quattro punti raccolti nelle ultime due partite, e quindi, alla fine, va bene così.”