Un nuovo allenatore in panchina per risollevare il morale dell’ambiente. L’Ischia Calcio ha deciso di ripartire da Antonio Foglia Manzillo per il rush finale del campionato. Dopo aver conquistato soltanto tre punti nelle prime cinque gare del girone di ritorno, la società gialloblù ha dovuto fare i conti con le dimissioni presentate da Simone Corino e ha scelto di affidare il ruolo all’ex tecnico del Gladiator. Il neo mister farà il suo debutto a Matera, sul terreno di gioco della quinta della classe, e inizierà la sua sfida isolana: “Le prime impressioni sono state ottime perché, da un punto di vista dirigenziale, ho trovato persone di calcio. Quando parli con persone così, sei già un passo avanti. Per quanto riguarda la squadra, posso fare lo stesso discorso.
C’è stata massima disponibilità da parte dei ragazzi, è un gruppo anche numeroso. Quando ci sono tanti calciatori possono esserci delle difficoltà, invece i ragazzi si sono messi a disposizione e hanno una grande cultura del lavoro, grazie anche ai miei predecessori. Conosco bene mister Buonocore, meno Corino perché non ci siamo mai incrociati, ma ho ascoltato le interviste in merito alla sua visione di calcio e mi ha fatto un’ottima impressione. Allenerò una squadra che ha concetti e cultura del lavoro”.
Il momento della squadra
Ritrovare fiducia diventa fondamentale per riprendere il percorso, si ripartirà dunque dall’entusiasmo del nuovo allenatore, che ha accettato di subentrare in un momento non semplice ma è pronto a trascinare il gruppo verso l’obiettivo stagionale. Foglia Manzillo ha raccontato lo stato della squadra: “L’umore all’inizio non era ottimo. Quando un tecnico va via, il calciatore avverte anche un proprio fallimento. È così. Quando si interrompe il lavoro con l’allenatore, il calciatore si fa un esame di coscienza e riflette sulle responsabilità. Poi si va in campo e si cambia pagina, è brutto dirlo ma inevitabilmente bisogna continuare.
Questo è un gruppo che, secondo me, ha qualità superiori ad un campionato fatto per salvarsi. Adesso ci troviamo in questa posizione, con quattro punti di vantaggio rispetto alla zona playout. Ai ragazzi ho detto che ognuno ha i punti che si merita. Se l’Ischia ha 27 punti, vuol dire che questo meritiamo al momento. Dobbiamo toglierci il prima possibile da queste zone pericolose di classifica. L’approccio e il furore agonistico sono gli elementi principali per affrontare una competizione sportiva. Non devono mancare mai, anche a salvezza ottenuta. Fino all’ultima partita bisognerà dare tutto, per una questione di onestà nei confronti della maglia e per il senso di appartenenza”.
L’avversario
Il debutto di Foglia Manzillo alla guida dell’Ischia non sarà semplice perché gli isolani affronteranno il Matera. La compagine allenata da Alfio Torrisi è in lotta per un posto in zona playoff, ma è reduce dalla sconfitta sul campo del Gravina e vuole riscattarsi per resistere al pressing delle avversarie, Virtus Francavilla e Nardò su tutte. Il tecnico gialloblù ha commentato: “Il Girone H è quello che ho affrontato più volte in carriera, lo conosco molto bene. Su ventidue giornate di campionato, credo di aver visto venti turni di questo raggruppamento. Il Matera è una squadra con ambizione, la proprietà ha costruito l’organico per lottare per i primi posti, ma vincere è sempre difficile. Si è delineata una certa classifica, loro sono un po’ distanti dalla vetta. Hanno fatto mercato. Parliamo comunque di un avversario forte e con giocatori importanti. Avremo criticità con tutte le formazioni, pure le ultime possono metterti in difficoltà. Anche le avversarie avranno criticità quando ci affronteranno perché abbiamo i nostri argomenti da mandare in campo. La squadra è carica per la partita di domani, ne abbiamo bisogno”. Il bilancio casalingo del Matera dice tre vittorie, cinque pareggi e due sconfitte in dieci partite (media punti di 1,40). I biancazzurri hanno avuto un rendimento migliore in trasferta, ma nel fortino amico stanno cercando di dare una svolta al proprio cammino.
Sui concetti e sul carattere
L’Ischia ha cambiato spesso modulo nel corso del campionato, Foglia Manzillo potrebbe puntare ancora sulla linea a tre in zona difensiva e sul tandem offensivo. Tuttavia, l’ex Gladiator tiene aperte altre possibilità: “Il 3-5-2 mi ha anche un po’ penalizzato negli ultimi anni. Avevo questa etichetta da tecnico che utilizza questo modulo, ma in carriera sono subentrato tante volte e il vestito tattico della squadra è legato al materiale tecnico a disposizione. Allenando da 27 anni, ho fatto tutti i moduli. Negli ultimi anni, quando ho avuto la possibilità di iniziare dal ritiro, spesso e volentieri ho fatto il 3-5-2, però mi è stata data questa etichetta che non mi rispecchia. Il gruppo è abbastanza numeroso, può applicare questo sistema di gioco, ma ha la capacità di schierarsi anche con gli esterni, con i due mediani e con una difesa a quattro. Conosco la squadra, ho un’idea.
L’Ischia può fare tante cose. Non dico come giocheremo contro il Matera per non dare vantaggi ai nostri avversari”. E sul suo rapporto con lo spogliatoio ha chiarito: “Per anni mi hanno detto di essere un allenatore pacato e con poco polso. Chi ha lavorato con me e mi ha visto all’interno dello spogliatoio dice che sono un’altra persona. Cerchiamo di farci sentire quando è il caso. Se un tecnico urla sempre neanche va bene. L’urlo è sempre la cosa peggiore, vuol dire che hai fallito precedentemente e i ragazzi non hanno capito le tue indicazioni”.
L’ultima esperienza
Foglia Manzillo è stato protagonista della parentesi con il Gladiator, terminata con la retrocessione. Nonostante una grandissima rimonta, i nerazzurri non hanno evitato il salto all’indietro: “Dispiace tantissimo, avevo legato anche con i tifosi. Mi sono tesserato con il Gladiator alla dodicesima giornata, la squadra era ultima ma c’era tutto il tempo per recuperare. Purtroppo dopo tre partite ho avuto un problema, c’è stato un cortocircuito con la proprietà e sono stato esonerato, nonostante ne avessi vinta una. Per sette gare sono rimasto a casa, la squadra ha collezionato sei sconfitte e un pareggio. Mi hanno richiamato, ma il Gladiator era sempre più ultimo e a sei punti dalla penultima. La situazione era disperata. Abbiamo fatto dieci partite di grande livello e ci siamo messi ad un solo punto dalla salvezza diretta, abbiamo sfiorato il miracolo. Poi la squadra è crollata fisicamente e mentalmente, non abbiamo evitato il playout che abbiamo perso. Ho la mia personale classifica, nelle mie 17 partite con il Gladiator sono arrivato sesto. Mi dicono che sono retrocesso, è vero, ma nel mio percorso ho avuto una classifica importante”.
Le condizioni dell’Ischia e il futuro
“Sono solito fare la lista dei convocati, gli infortunati non li porto. Per me non è un problema”, l’Ischia dunque ripartirà da un’altra certezza. Foglia Manzillo tuttavia deve rinunciare ancora ad alcuni infortunati, ma ha parlato in maniera positiva dei giovanissimi attualmente presenti in gialloblù: “Bisogno recupererà prima di Gemito, adesso dobbiamo stabilire bene i tempi, ma ci siamo quasi. Per quanto riguarda gli under, l’anno scorso ho avuto modo di incrociare l’Ischia e ho ammirato il gioco, oltre ad una condizione atletica spettacolare. È stato un campionato bellissimo. In particolare ero innamorato degli under, erano tutti forti. Ho ritrovato alcuni di loro e sono contento, da quel punto di vista non andremo mai in difficoltà. Ho dodici anni di settore giovanile alle spalle, tornerò lì tra qualche anno perché amo allenare i giovani. Sono molto contento”.
Poi un parere su Vrdoljak e Piszczek, criticati dopo il pareggio con l’Angri: “Cinque ragazzi li ho allenati, tutti gli altri ho avuto modo di affrontarli e li conosco. Sono legato al Nardò e ho seguito tantissime partite, ho visto all’opera Vrdoljak e lo conosco bene. Piszczek può darci una grande mano. Da questo punto di vista sono avvantaggiato, conosco le caratteristiche di tutti. Indisponibili? Oltre Gemito e Bisogno, anche Montanino sta recuperando dall’infortunio. Poi sono tutti pronti”. In casa Ischia non si parla di futuro, l’allenatore pensa soltanto al lavoro sul campo e alla prossima partita: “Molti ragazzi hanno detto di pensare a domenica, ho spostato invece il focus sull’allenamento. Nel calcio quello che dici oggi domani non conta. Voglio guadagnarmi la riconferma, non voglio regali da parte di nessuno. Se a fine anno saranno contenti del lavoro svolto e avrò meritato la conferma, sarò felice di parlarne. Altrimenti troverò un’altra sistemazione”.
La gara
Domenica 9 Febbraio 2024 – ore 14.30
Stadio XXI Settembre – Franco Salerno – Matera
La terna arbitrale
Costanzo Cafaro, Alba – Bra
Stefano Sibilio, Brindisi
Francesco Minerva, Lecce
I convocati
Portieri: Paduano, Rizzuto
Difensori: Buono, Chiariello, Colella, Errico, Giuseppe Mattera, Pastore, Onda.
Centrocampisti: D’Anna, Desiato, Giacomarro, Giovanni Mattera, Patalano, Trofa, Vrdoljak.
Attaccanti: Bianchi, Castagna, Padulano, Piszczek, Talamo.