Ancora Fogne in mare a Lacco Ameno. Qui, da giorni, dopo il Pontiletto, la Piazza Pontile ed il porto, sulla spiaggia del Fungo una copiosa fuoriuscita di liquami ha fatto scattare l’allerta.
In mattinata, cosi come sette giorni fa, tra la boutique De Vivo e Tessitore, è scoppiata ancora un rivolo di acqua calda mista a prodotti fognari .
In detti tratti dovrebbe defluire acqua piovana e invece scorre “merda” a cielo aperto o forse una miracolosa fonte sorgiva.Un fenomeno strano sintomatico della mancata tenuta del tratto fognario che pare aver ceduto in quel punto causando il pericoloso sversamento di liquami. La vicenda ha richiesto un sopralluogo congiunto tra il Comune, l’Evi, i vigili urbani, il consigliere Ciro Calise e la Ditta Paolo Monti & Cataldo. Mentre i liquami sgorgano in mare la gente continua a bagnarsi in mare e prendere il sole. Al momento l’idea e’ creare una paratia di calcestruzzo , già incaricata la ditta si Paolo Monti&Cataldo, li dove la fogna si è schiantata. Nel merito della ipotesi di tamponamento che, pare, si voglia eseguire nell’immediato non ci sono le previste autorizzazioni né le adeguate misure di sicurezza.
Una tracimazione che,in ogni caso, fa si che i reflui si gettino in mare diffondendo l’ inconfondibile olezzo. Tutto proprio su uno degli arenili più frequentati della zona, specie dai bambini. Tutto mentre la gente continua a bagnarsi.
Tutto sotto gli occhi attoniti dei pochi temerari turisti che frequentano la zona.
Stufi e ovviamente risentiti, i gestori dei lidi del Corso Angelo Rizzoli.
Inquinamento ma,stando cosi le cose, anche possibili problemi di tenuta della pubblica strada in Corso Angelo Rizzoli.
Non va infatti sottovalutata la capacità di infiltrarsi e di creare danni dell’acqua nel sottosuolo. Arginare si lo sverso di acqua in mare, ma evitare anche che venga giù tutta la strada.
Una vicenda annosa, quella dei liquami in mare ed in strada a Lacco Ameno, ormai divenuta cronica e, a quanto pare, irrisolvibile nonostante i lavori della ICI costruzioni predisposti dal comune. Una vicenda della quale l’amministrazione locale finge di non avere contezza. L’auspicio è che si tratti davvero di una sorgente d’acqua.
Al contrario sarebbe evidente il rischio igienico sanitario, chiarissimi i pericoli per la salute pubblica
Parlare, però a Lacco Ameno, di inquinamento e danni ambientali appare ormai quanto mai pleonastico e demagogico, la questione non sfiora minimamente le autorità evidentemente in altre faccende affaccendati .
Un assurdo nell’assurdo…
Sono attesi sviluppi.
Ida Trofa
Lacco Ameno
Tranquilli,tutti gli anni e’ la stessa storia,non cambia nienete.Il degrado e’ tanto, ma i turisti arrivano numerosi.Perche’ allarmarsi?
@ Pina: ha mai sentito parlare di salmonella, colera ecc? Evoluzione e miglioramenti? Depuratori??? Solo perché negli anni tra situazione si ripete non significa che sia accettabile. Si è mai chiesta perche a Ischia non c’ una bandiera blu? Lo sa che in Liguria grazie alla lungimiranza degli amministratori locali hanno investito in depuratori ed infrastrutture ed hanno parecchie bandiere blu. Le assicuro che la Liguria non possiede la bellezza di Ischia. Qui a Lacco c’è una visione miopica da parte degli amministratori assolutamente inno adatti ad amministrare. Amministrano bene le loro tasche.
Lacco Ameno è sprofondata nella cacca. Molto simbolico, trovo.
Solo i cittadini possono fare qualcosa ma sono inerti e ragionano come lei: “tanto è sempre stato così “
Naaaaaa
Dovete tapparvi il ciulo per tre mesi estivi e poi fare un cagatone a settembre , possibilmente dopo il 15!!!
Oppure quando vi scappa correte al traghetto e fatela fuori .
E che miseria
È così difficile ?