Il 22 Settembre, immersi nell’incanto delle piante succulente dei Giardini Ravino a Forio, e’ stata inaugurata con successo ed apprezzamento di pubblico la mostra “Folia”dell’artista orafo Giovan Giuseppe Lanfreschi curata dalla Dott.ssa Mariangela Catuogno, Direttrice delle Attività Culturali dei Giardini Ravino. La particolare mostra è stata voluta per sottolineare quanto plasmare i metalli sia arte antichissima.
Qui sull’isola d’Ischia infatti trova attestazioni storiche tra le più antiche in Italia grazie agli Eubei narrati da Omero, che fondarono l’antica Pithekoussai, e definiti Hyppobotai, signori dei cavalli e abili metallurghi.
Questa nobile tradizione artigianale trova una moderna interpretazione nell’arte dell’orafo Giovan Giuseppe Lanfreschi che, attraverso le sue produzioni artistiche, rinnova con sensibilità contemporanea una tradizione millenaria.
La foglia di Monstera e il fiore della Calla sono le protagoniste del giardino fiorito di casa Lanfreschi, evocano la purezza e la spensieratezza dell’infanzia dell’artista, affanni e preoccupazioni sono assenti ed il senso ultimo di una Natura rigogliosa, per Lanfreschi, è nutrire lo spirito artistico educandolo alla perfezione della forma, archetipo di una bellezza esteriore che è espressione di quella interiore, dove profonda è la convinzione che nella bellezza di un oggetto, forgiato e decorato con amore, si possa scoprire l’essenza vitale di tutte le cose.
La foglia di Vite racconta una tradizione millenaria che affonda le sue radici proprio con la venuta dei Greci sulla nostra isola: la coltivazione della vite e la produzione del vino hanno scandito la vita dell’ischitano nei secoli e determinato la sua fortuna economica prima del boom turistico.
I soggetti scelti dal Lanfreschi per la mostra Folia dimostrano la sensibilità dell’artista che desidera raccontare la sua isola attraverso immagini iconiche, patrimonio di tutti, in grado di richiamare ricordi, profumi e usi di una terra il cui territorio è stato plasmato cercando di esaltare le sue peculiarità e la sua centralità culturale e storica nel Mediterraneo, crocevia di idee, oggetti e uomini.
“L’ispirazione alla mostra parte dal giardino di famiglia, luogo storico situato all’interno del Palazzo Lanfreschi nel cuore del borgo di Ischia Ponte” afferma l’artista orafo Giovan Giuseppe che ha raccolto il testimone dal padre portando così avanti la tradizione artigiana avviata nel 1940 nell’antico borgo di Celsa. “E’ stato mio padre a trasmettermi la passione di plasmare la materia, lui era artigiano orologiaio e svolgeva un lavoro di precisione che ho appreso in laboratorio sin da ragazzino e che ho poi applicato nel trasformare i metalli.
Con l’aiuto di mia madre, con la quale ha avviato l’azienda di famiglia, e’ riuscito a plasmare in noi figli l’amore per questa professione.
La mostra “FOLIA” e’ anche e soprattutto un omaggio alla storia della nostra famiglia ma soprattutto alla nostra isola, celebrando così le nostre origini contadine: veniamo dalla terra e con la vite impiantata dai Greci celebriamo il vino”.
