Il Comune di Forio, a guida Francesco Del Deo, è stato “bacchettato” dal Ministero dell’Economia e delle Finanze dopo una verifica amministrativo-contabile e dunque corre ai ripari. Affidando a società esterna specializzata il servizio di predisposizione degli atti propedeutici al procedimento necessario ad eliminare le criticità rilevate.
Nella determina a contrarre la responsabile del Servizio Personale e Contenzioso dott.ssa Gabriella Galasso evidenzia che il Settore 4 «è investito di numerosi adempimenti sempre più complessi e rilevanti sia dal punto di vista pratico che normativo; che il Settore 4 attualmente non dispone di un numero di dipendenti sufficienti a rispondere alla mole di adempimenti».
Il Comune, per il periodo 2017-2022 era dunque stato oggetto della verifica del Mef – Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato che comunicava l’esito «rimettendo all’autonoma iniziativa di questo Ente, l’adozione dei provvedimenti idonei all’eliminazione delle criticità rilevate nella predetta relazione».
Di qui la necessità di affidare ad una società esterna «la gestione di servizi ad elevata specializzazione, tra i quali a titolo meramente esemplificativo si identificano: il servizio di predisposizione degli atti propedeutici al procedimento di cui alla relazione di Verifica del Mef; la verifica della correttezza e dell’efficienza delle procedure e di tutti gli atti da adottare anche con riferimento alla compliance con le normative vigenti; una revisione delle politiche finanziarie al fine di migliorare la pianificazione strategica dell’ente; il miglioramento e l’implementazione dei sistemi di controllo interno, assicurando che le procedure siano in linea con le raccomandazioni del MEF». Oltre che la formazione dell’attuale e del futuro personale dell’Area Finanziaria.
Alla luce dell’importo la Galasso ha deciso di procedere con trattativa diretta sul Mepa individuando la società “Cossiga & Partners” di Pozzuoli, in possesso della necessaria esperienza.
La spesa impegnata ammonta complessivamente a 12.444 euro: 5.000 imputati sull’esercizio 2024 e 7.444,00 per l’esercizio 2025.
LA CORTE DI CONTI: IRREGOLARITA’ E CRITICITA’
Nell’adunanza pubblica del 12 luglio 2023, inoltre la Corte dei Conti che aveva fatto sue le raccomandazioni del MES (oltre 70 pagine di tabelle e rilievi puntuali), aveva anche evidenziato che: “Alle formali richieste di chiarimenti, l’Ente ha fornito risposta (cfr. prot. n. 4584 del 14/09/2022, n. 2548 del 18/04/2023 e n. 3543 del 5/06/2023) per il tramite del Responsabile del servizio finanziario. Al riguardo, si rappresenta che l’Amministrazione comunale ha, puntualmente, richiesto proroghe dei termini al fine di evadere le risposte istruttorie; la stesse sono state concesse dal magistrato incaricato. Nella complessità dell’istruttoria svolta, in base all’esame delle risposte fornite e delle ulteriori evidenze contabili desumibili dai Certificati al Conto inviati dal Comune di Forio d’Ischia al Ministero dell’Interno – Sezione Finanza locale, dal SIOPE, dal BDAP, dai questionari al Rendiconto 2020 e 2021 e da ultimo dalla verifica amministrativo-contabile effettuata dalla Ragioneria Generale 3 dello Stato – Servizi Ispettivi di finanza pubblica presso il Comune di Forio (cfr. prot. Mef-Rgs n. 33968 del 28/02/2023) si sono evidenziate le seguenti irregolarità e criticità”.
E ORA?
Con l’affidamento alla Cossiga & Partner, è evidente, qualche nodo verrà al pettine e qualche mano resterà incagliata in quella che è stata la gestione del Comune di Forio con Francesco Del Deo sindaco. Una gestione non certo lineare, con molte ombre e con diversi responsabili.
LE BATOSTE DEL MEF
Nel frattempo, la Ragioneria dello Stato, così come riporta la Corte dei Conti, ha interessato i seguenti i seguenti profili di criticità-irregolarità amministrative/contabili.
1) Mancato aggiornamento del Regolamento di organizzazione degli uffici e servizi e mancato adeguamento ai cambiamenti normativi intervenuti dal 1998;
2) Mancato rispetto del principio di separazione tra attività di indirizzo politico e attività di gestione amministrativa;
3) Omessa adozione del programma triennale del fabbisogno di personale 2018-2020 con conseguente illegittimità delle assunzioni effettuate nell’anno 2018;
4) Nomina di un vicesegretario generale in assenza di previsione da parte del regolamento sull’ordinamento degli uffici e servizi;
5) Mancata attivazione della procedura del c.d. whisteblowing;
6) Omessa rotazione del personale come misura di prevenzione del rischio di corruzione, inadeguata motivazione di tale mancanza nei PTPC e omessa adozione di misure alternative;
7) Omessa pubblicazione di informazioni nella Sezione Amministrazione trasparente relative alla contrattazione integrativa, agli incarichi autorizzati ai propri dipendenti e ai dati sui pagamenti;
8) Irregolarità varie concernenti il procedimento di contrattazione integrativa: a) omessa sottoscrizione definitiva degli accordi dopo l’autorizzazione della Giunta; b) omessa dimostrazione dell’esistenza di un accordo integrativo e dell’acquisizione del parere del Collegio dei revisori dei conti anno 2018; c) ritardi nella trasmissione dell’ipotesi di accordo siglata al Collegio dei revisori; d) Inadeguato contenuto della relazione illustrativa anni 2017 e 2018 e per l’anno 2019 commistione tra la relazione illustrativa del contratto integrativo di parte giuridica con la relazione tecnico finanziaria del contratto integrativo di parte economica; e) omessa trasmissione dei contratti integrativi all’ARAN e al CNEL;
9) Irregolarità varie relative ai fondi per il trattamento accessorio del personale di comparto: a) omessa dimostrazione del rispetto del limite massimo anno 2018 ed errata dimostrazione dello stesso per gli anni 2019, 2020 e 2021; b) decurtazione delle risorse per corrispondente aumento di quelle destinate in bilancio al trattamento accessorio delle posizioni organizzative in assenza di contrattazione integrativa anno 2021; c) indebito inserimento nei fondi 2020 e 2021 di compensi indicati come destinati all’avvocatura civica;
10) Carenza di risorse destinate alla produttività e assenza di risorse destinate alla remunerazione della performance individuale;
11) Attribuzione degli incarichi di responsabile di settore/posizione organizzativa in via diretta e in assenza di motivazione e criteri predeterminati e per periodi inferiori all’anno;
12) Mancato rispetto del limite del 50 per cento e decorrenza non conforme al regolamento comunale in materia per le progressioni economiche orizzontali anni 2019-2020; attribuzione delle progressioni economiche orizzontali anno 2021 in base a requisito di anzianità nella precedente posizione economica conseguito per irregolare decorrenza dell’inquadramento economico;
13) Irregolarità varie relative all’attribuzione di incentivi per il recupero dell’evasione tributaria: a) definizione non trasparente dell’obiettivo; b) attribuzione del compenso in assenza di raggiungimento dell’obiettivo; c) predeterminazione della misura del compenso al momento della costituzione del fondo per il trattamento accessorio del personale e senza alcuna valutazione né proporzione con le effettive riscossioni; d) importo per IRAP e oneri riflessi relativi ai compensi per recupero evasione ICI calcolato al di fuori del fondo per il trattamento accessorio; e) attribuzione del compenso a pioggia e in assenza di valutazione dell’apporto individuale; f) omessa attività di valutazione da parte dell’Organismo interno di valutazione;
14) Irregolarità varie concernenti l’attribuzione degli incentivi per funzioni tecniche: a) assenza di trasparenza nelle liquidazioni; b) omessa dimostrazione della costituzione del gruppo di lavoro; c) frazionamento della liquidazione dell’incentivo a titolo di acconto e saldo; d) frazionamento dell’importo a base d’asta cui parametrare il fondo per ciascun anno di esercizio nell’appalto del servizio di igiene urbana; e) elusione del rispetto del limite del 50 per cento del trattamento economico annuo;
15) Irregolare maggiorazione della retribuzione del Segretario generale;
16) Irregolarità nelle assunzioni degli agenti della Polizia municipale: a) procedura concorsuale indetta in assenza di un’effettiva programmazione delle assunzioni; b) violazione della par condicio; c) modifiche apportate al bando di concorso in assenza di adeguata pubblicità; d) programmazione della trasformazione dei rapporti di lavoro da tempo parziale a tempo pieno in assenza di preventivo consenso degli interessati; e) incremento dell’orario dei rapporti di lavoro a tempo parziale in assenza della valutazione dell’impatto sulla spesa di personale; f) omessa verifica dei requisiti per l’assunzione;
17) Mancato rispetto del limite assunzionale dei contratti flessibili;
18) Progressioni verticali attribuite in assenza del requisito della valutazione positiva conseguita dal dipendente negli ultimi tre anni in servizio;
19) Irregolarità nell’attribuzione di incarichi di staff: a) omessa preventiva ricognizione dell’assenza di professionalità interne; b) attribuzione ripetuta di incarico allo stesso soggetto per periodi di tempo esigui in contrasto con previsioni atti di programmazione del fabbisogno di personale; c) attribuzione di compiti in termini generici senza permettere la riconducibilità a funzioni di supporto al Sindaco;
20) Omessa trasmissione all’Anagrafe delle prestazioni degli incarichi autorizzati ai propri dipendenti e degli incarichi conferiti al personale in quiescenza;
21) Irregolarità relativi all’affidamento di incarichi di patrocinio legale: a) costituzione di un elenco di professionisti non avente formato aperto; b) mancato rispetto del principio di rotazione;
22) Attribuzione di incarichi a personale in quiescenza per attività prive di riscontro nei fatti;
23) Mancato rispetto dei termini di scadenza delle obbligazioni commerciali anni 2017, 2018 e 2020 e mancata previsione di misure correttive nei bilanci consuntivi;
24) Omessa costituzione del Fondo di garanzia debiti commerciali (FGDC) nel bilancio di previsione 2021.2018, n. 145.
Tra le irregolarità appena evidenziate si pone in rilievo, per quanto di interesse in questa sede, che ad eccezione delle annualità 2019 e 2021, l’Ente non ha mai rispettato le scadenze di pagamento per i debiti commerciali con conseguente violazione della norma afferente al d.lgs. n. 231/2002; sul punto si pone in rilievo che il periodo osservato dal Servizio Ispettivo della Ragioneria generale ha riguardato le annualità 2017-2022. E’ stata segnalata, inoltre, la violazione dell’art. 41, c.1, del D.L. n. 66/2014 il quale sancisce l’obbligo di adozione delle misure per consentire l’effettuazione dei pagamenti nei casi di superamento dei termini di pagamento. E’ stata, inoltre, rilevata, come detto, la violazione dell’art. 1, c. 862, della L. n. 145/2018 che, in combinato disposto con l’art. 1, c. 854 della L. n. 160/2020, ha introdotto l’obbligo di costituzione di un Fondo di Garanzia per i Debiti Commerciali (FDGC) a partire dal Bilancio di Previsione 2021. Ciò posto sono stati richiesti riscontri documentali dell’effettuazione dei pagamenti de quibus e dell’eventuale costituzione del richiamato FGDC.
Ciò posto sono stati richiesti riscontri documentali dell’effettuazione dei pagamenti de quibus e dell’eventuale costituzione del richiamato FGDC. L’Amministrazione comunale ha fornito i seguenti dati in riscontro alla richiesta istruttoria (cfr. nota prot. C.d.C. n. 3543 del 5/06/2023): I dati appena riportati confermano gli sforamenti evidenziati dalla Ragioneria Generale dello Stato – Servivi Ispettivi di finanza pubblica (cfr. prot. Mef-Rgs n. 33968 del 28/02/2023), ma contestualmente evidenziano il netto miglioramento ed il rispetto della tempistica afferente ai pagamenti dei debiti commerciali per le annualità 2021-2022 ed il primo trimestre 2023 confermando il miglioramento degli indici finanziari evidenziati ai punti precedenti. Per il resto, anche in tal caso, si ritine di dover inviare la presente delibera alla Procura regionale della Corte dei conti per i profili che riterrà meritevoli di rilievo.