giovedì, Novembre 28, 2024

Acconto Imu in scadenza martedì 16, l’opposizione preme su Del Deo per differirlo!

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Forio. Chiesta la convocazione straordinaria del Consiglio comunale

Sia i provvedimenti del governo che gli interventi dell’Anci consentono un differimento alla luce della articolazione situazione di crisi economica creata dall’emergenza Covid-19. Proposta la data del 30 settembre

La decisione di Francesco Del Deo di non differire il termine di pagamento dell’Imu, al contrario di quanto fatto per la Tari, ha prodotto l’immediata reazione dei consiglieri di opposizione. L’indifferenza alla grave situazione di crisi in cui versano cittadini ed attività economiche viene duramente bacchettata (ma Forio non è l’unico caso…). Al momento infatti il versamento dell’acconto resta fissato al 16 giugno. Una scadenza imminente.

Dunque i consiglieri Leonardo D’Abundo, Vincenzo Di Maio, Jessica Maria Lavista, Stanislao Verde e Gaetano Savio hanno chiesto la convocazione straordinaria del Consiglio comunale proprio per discutere il differimento dei termini di pagamento dei tributi locali. Come è prassi, oltre che al sindaco Del Deo, al presidente del civico consesso Michele Regine e al segretario generale Noemi Martino, l’istanza è stata inviata per conoscenza anche al prefetto di Napoli Valentini.

Nella nota si ricordano i provvedimenti adottati dal governo alla luce dell’emergenza sanitaria e le gravi conseguenze economiche per le attività rimaste chiuse e quelle che ancora non sono in grado di aprire: «Premesso che con D.P.C.M del 31 gennaio 2020 (in G.U. n. 26 del 1° febbraio 2020) è stato dichiarato per sei mesi, e quindi fino al 31 luglio 2020, lo stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti dalla pandemia Covid-19, stato, quindi, tuttora in corso; con diversi provvedimenti governativi è stata disposta la chiusura forzata di molte attività economiche; diverse attività economiche, pur non obbligati alla chiusura, hanno deciso, anche per l’impossibilità oggettiva o temporanea di garantire le misure minime di sicurezza, la sospensione della propria attività».

Quindi fanno riferimento alle iniziative della Regione: «Visto il Piano Socio- Economico varato dalla Regione Campania e le misure attuate dal Governo in seguito alla forte crisi economica che ha colpito l’intera Nazione, è necessario che anche i comuni provvedano a mettere in campo azioni tese a supportare le famiglie ed il tessuto produttivo».

Il differimento dei termini di pagamento in situazioni particolari è previsto dalla normativa attualmente vigente, come si evidenzia nella richiesta: «Preso atto che l’art. 1, comma 777, lett. b), della legge n. 160 del 2019, prevede che i Comuni possano con proprio regolamento “stabilire differimenti di termini per i versamenti, per situazioni particolari” fra le quali non è chi non riconosca rientrare l’emergenza Coronavirus; sul tema è intervenuta anche l’Associazione dei Comuni Italiani (Anci) che ha dato il via libera alle Amministrazioni locali per il rinvio dell’acconto Imu 2020 previsto, al momento, per il 16 giugno».

Quindi si ricorda che «molti amministratori locali hanno già annunciato di essere pronti a differire la scadenza». Ma non il sindaco di Ischia, tanto per restare sull’isola…

Sta di fatto che «il Mef è intervenuto sulla scadenza per la proroga Imu 2020; nella risoluzione n 5/d il Ministero delle Finanze dá il via libera ai Comuni di decidere per l’Imu in scadenza a giugno 2020 una proroga, ma delimita i limiti e le condizioni di suddetta proroga Imu; i Comuni possono disporre una proroga della scadenza Imu 2020 solo per quanto riguarda la quota Imu di propria competenza. Come si legge nel documento, infatti, la facoltà del Comune di decretare una proroga della scadenza Imu può essere “legittimamente esercitata dal Comune con esclusivo riferimento alle entrate di propria spettanza e non anche a quelle di competenza statale, le quali, per loro natura, sono interamente sottratte all’ambito di intervento della predetta potestà regolamentare dell’ente locale in materia tributaria”».

La possibilità di andare incontro alle esigenze dei cittadini dunque c’è, basta volerlo: «L’attuale emergenza nazionale riferita alla pandemia Covid-19, di portata straordinaria per diffusione, restrizioni lavorative e difficoltà economiche dei contribuenti, porta alla necessità di adottare misure atte a sostenere famiglie e attività economiche».

Per tutti questi motivi D’Abundo, Di Maio, Lavista, Verde e Savio chiedono la convocazione straordinaria del Consiglio comunale con all’ordine del giorno l’unico argomento al momento pressante ed urgente: «Differimento tributi locali (acconto Imu 2020) al 30 settembre 2020 senza applicazioni di sanzioni ed interessi».

E restano «In urgentissima attesa di riscontro».

I tempi infatti stringono, visto che il termine attualmente fissato per l’acconto scade martedì. Cosa farà Del Deo? Deciderà di accogliere l’invito o si mostrerà indifferente ai problemi dei cittadini?

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