lunedì, Dicembre 23, 2024

Forio, depositate le indennità per l’esproprio al Casale

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Gli indennizzi provvisori ammontano a 225.621,53 euro per la proprietà Di Lustro-Schiano e rispettivamente a 99.900 e 354.765,22 europer i due immobili dei Capuano

Mentre dinanzi al Tar pende il ricorso presentato dai Capuano contro l’occupazione d’urgenza preordinata all’esproprio della loro proprietà, il Comune di Forio perfeziona ulteriori passaggi di tale procedura per la riqualificazione del sito di via Casale con la realizzazione del parco urbano attrezzato e Centro Operativo Comunale. Il responsabile del Servizio Lavori pubblici, programmazione strategica ing. Luca De Girolamo ha infatti provveduto al deposito delle indennità di espropriazione.

De Girolamo richiama le originarie ordinanze poi prorogate per l’occupazione “temporanea” dei terreni «da adibire ad aree per stoccaggio di detriti, terreno, ramaglie, legname e quant’altro derivante dalle colate detritiche del 26 e 27 novembre 2022». Ricordando che il Comune si è avvalso della disciplina derogatoria approvata dalle Ordinanze del Commissario Legnini, fa riferimento al decreto sindacale n. 22 del 24.05.2024 con cui è stata disposta l’occupazione d’urgenza preordinata all’esproprio dei terreni necessari alla realizzazione dell’opera, «con ivi compresa quantificazione della relativa indennità provvisoria». Nonché al verbale di accertamento dello stato di consistenza degli immobili e contestuale immissione in possesso del 31 maggio scorso.

La normativa in materia in tali casi prevede che «trascorso il termine di trenta giorni dalla notificazione dell’atto determinativo dell’indennità provvisoria, l’autorità espropriante ordina che il promotore dell’espropriazione effettui il pagamento delle indennità che siano state accettate, ovvero il deposito delle altre indennità presso la Cassa Depositi e Prestiti». E dunque De Girolamo ha provveduto a depositare presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze – Ragioneria Territoriale dello Stato di Napoli le indennità determinate in via provvisoria per l’occupazione d’urgenza e l’espropriazione definitiva degli immobili indicati.

Nel dettaglio per la proprietà dei Di Lustro Giuseppina, Ignazio, Maria Teresa, Vito e Schiano Gioconda 225.621,53 euro; per due immobili di proprietà dei Capuano Francesco, Gabriella e Maria Beatrice 99.900 e 354.765,22 euro. Disponendo la notifica del provvedimento ai terzi titolari di diritti, De Girolamo dà atto «che decorsi 30 giorni da tale formalità senza che siano state prodotte opposizioni, il presente atto diventerà esecutivo». Ma non metterà di certo fine alla “guerra del fango”…

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