Ugo De Rosa | Questa sera, dopo due anni di “stop” forzato, ritorna una delle rappresentazioni teatrali, in strada, più belle, emozionanti e cariche di sempre: la Passione di Cristo realizzata dall’Actus Tragicus.Le strade del centro del Comune di Forio, a partire dal Piazzale C. Colombo fino ad arrivare al Piazzale Soccorso, torneranno indietro nel tempo ospitando le scene della via Crucis, con centinaia di figuranti in costume d’epoca, effetti di luci e audio.Di questa particolare edizione, che segna anche il ritorno alla normalità dopo la pandemia, ne abbiamo parlato con il Presidente dell’Ass. Actus Tragicus, Pasquale Di Meglio, e con il registra di questa edizione, Valerio Buono.
“20 giorni fa – ci ha detto Pasquale Di Meglio, presidente dell’Associazione Actus Tragicus – , quando l’amministrazione del sindaco Del Deo ci ha chiamato per realizzare la Passione di Cristo, abbiamo subito accettato la sfida. Questa dell’Actus a Forio, lo diciamo sempre, va ben oltre l’appuntamento pasquale. E’, ormai, una manifestazione di tutti noi. È entrata nella storia di Forio, nella sua normalità. Subito dopo l’okay della Città Metropolitana di Napoli abbiamo iniziato il lungo percorso di organizzazione che ci vuole per realizzare un evento che quest’anno arriva alla sua XXII edizione.”
Ci saranno delle modifiche allo storico copione?
“Quest’anno, per venire incontro a diverse esigenze abbiamo dovuto ridurre leggermente il percorso e tagliare alcune scene. L’edizione del 2022, quindi, tiene conto di questioni logistiche e di tempo. Una prima parte, molto importante, verrà messa in scena nel Piazzale della Lucciola. Da lì, poi, si partirà per la “via dolorosa” verso il Piazzale del Soccorso dove avverranno, come da 32 anni, sia la crocifissione sia la sepoltura. La novità di questa edizione è l’introduzione di una nuova scena. All’inizio, infatti, abbiamo previsto la rappresentazione dei uno dei Libri della Genesi con la raffigurazione vivente del Carro d’Abramo. Quest’anno – continua Di Meglio – abbiamo preso tutte le precauzioni anti covid per offrire uno spettacolo in sicurezza. Abbiamo coinvolto i nuclei di protezione civile e avremo un punto di Croce Rossa in piazza. Durante la manifestazione sarà necessario indossare la mascherina e saremo attenti ad evitare ogni pericolo.”
C’è, quindi, grande attesa ed anche grande partecipazione…
“Sono felice perché ci sarà un forte afflusso di turisti. Come ogni anno, infatti, durante la preparazione delle scene e il montaggio dei palchi, abbiamo visto molti turisti chiedere informazioni.Un altro aspetto che vorrei sottolineare è che quando abbiamo accettato la sfida 2022, abbiamo chiesto a Forio di darci una mano e il popolo ha risposto “presente”.
Ci sono tantissimi giovani che ci aiutano, anche quest’anno, nonostante l’incertezza del tempo in cui viviamo. I giovani che stanno crescendo di anno in anno ormai viaggiano per conto loro. Ovviamente ci siamo sempre noi anziani, io e Franco Castaldi, lo storico “Gesù”, che li seguiamo, diamo consigli, ma ormai viaggiano a vele spiegate. Costruiscono, montano, danno pareri, prendono iniziative e questa è una cosa bella, perché significa che abbiamo costruito un bel gruppo.”
Forse è la domanda che vi siete sentiti porre più spesso… chi interpreterà Gesù?
“La parte principale di Gesù sarà fatta da Francesco Mattera, ormai foriano d’adozione che continua, diciamo, nel solco lasciato dal suocero e che, ormai, ha acquisito anche l’esperienza necessaria per fare questo ruolo.Quest’anno, tra l’altro, siamo doppiamente contenti perché nella ripartenza c’è sicuramente anche la rinascita di un ragazzo che ha sempre partecipato alla passione di Cristo. Quest’anno sarà presente con noi anche Nello che ha avuto qualche problema in passato e noi siamo contentissimi che lui voglia far parte di questa manifestazione.Lui è contentissimo insieme alla sua famiglia di svolgere il ruolo di attore in questa manifestazione. Non vi sveliamo in quale scena ci sarà, ma lui ci sarà e sarà presente sui palchi.”
Con il regista, Valerio Buono, invece, abbiamo tratteggiato alcune particolarità di questa edizione.
“E’ dal 2020 – dichiara Valerio Buono – che attendevo questo momento. La pandemia ci ha fermato ma siamo pronti a mettere in scena questo spettacolo del popolo di Forio e di Forio. Quello che mi preme sottolineare è che ormai con il gruppo dell’Actus Tragicus, c’è un clima di totale accordo e fusione. Interpretare, aggiornare e rendere sempre più viva la Passione di Cristo diventa naturale. C’è tanto lavoro e ringrazio tutti perché, senza l’apporto del singolo, non potremmo riuscire a raggiungere nessun obiettivo. Sono sicuro che sarà una bellissima esperienza e che sarà un momento di ripartenza per tutti!”