domenica, Gennaio 12, 2025

Forio, indetta la gara per l’illuminazione pubblica

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La manutenzione costerà 89.600 euro

Novità in arrivo per l’illuminazione pubblica sulle strade di Forio, con l’indizione di una nuova gara per la manutenzione ordinaria e straordinaria, dopo alcuni passaggi “sofferti” che hanno contrassegnato il servizio. La precedente, indetta nel 2010 con un importo a base d’asta di 480.000 euro, era stata aggiudicata alla “C.I.E.T. Standard” di Napoli, che aveva offerto un ribasso del 31,55 % oltre Iva e che avrebbe dovuto svolgere il servizio fino al febbraio 2014. Sta di fatto che a fine 2012 il contratto con “C.I.E.T.” era stato risolto, liquidandole l’importo residuo di 32.050,83 euro; affidando per il periodo restante, ovvero fino al 4 febbraio di quest’anno, il servizio alla seconda classificata, la ditta “Nibbio di Vincenzo Romano” di Forio, alle medesime condizioni. La gran mole di lavoro di cui è oberato anche il personale del V Settore, ha impedito di avviare la procedura per la nuova gara in tempo utile prima della scadenza del 4 febbraio. Almeno, questo è il motivo riportato nella determina del dirigente arch. Giampiero Lamonica. E così, con determina dello scorso aprile, il servizio alla “Nibbio” era stato prorogato fino al compimento della nuova gara.
Adesso, finalmente, il personale del V Settore è riuscito ad avviare le procedure e con propria determina Lamonica ha indetto la nuova gara con procedura negoziata per appaltare il «servizio di ordinaria e straordinaria manutenzione agli impianti di pubblica illuminazione» sul territorio comunale. La spesa complessiva è stata calcolata in 89.596,80 euro, compresa Iva al 22% e il servizio verrà aggiudicato con il criterio del prezzo più basso, ovvero il maggior ribasso percentuale offerto sulla somma a base d’asta. Alla gara informale sono state invitate cinque ditte: la “CIET Standard srl” di Napoli; la “Elektron Edil srl” di Ottaviano; la “Giuba srl” di Pozzuoli; la “Installazioni Impianti spa” di Roma e la “Nibbio di Romano Vincenzo” di Forio. Nell’elenco dunque figurano anche le due imprese che in precedenza si erano “divise” il servizio.

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