Per far fronte alla complessa gestione degli obblighi fiscali il Comune di Forio ha affidato un incarico relativo al progetto “Fiscalità passiva Enti Locali Recupero e risparmio Iva e Irap anni 2018-2024”. Ora la responsabile del Servizio Ragioneria ed Economato, Partecipate e Personale dott.ssa Gabriella Galasso ha provveduto ad una integrazione del compenso, essendo state recuperate somme maggiori rispetto a quanto previsto.
In premessa rileva che «la Fiscalità Passiva degli Enti Locali è costituita dalle due sole imposte che gravano sugli stessi, Iva e Irap, generando accanto ad una soggettività fiscale passiva, gli obblighi tipici dei contribuenti». L’ufficio ha condotto un’analisi specifica sulla gestione dell’Iva e dell’Irap a partire dall’annualità 2018 fino all’annualità 2024, verificando la possibilità «di ottenere importanti risparmi di imposta e, di conseguenza, importanti recuperi derivanti dalle deduzioni applicabili alla base imponibile retributiva o istituzionale dell’imposta, alla riduzione della stessa base a seguito dell’applicazione di opzioni, alla cancellazione di ricavi nell’imponibile commerciale riferibili ad attività non rilevanti, al carico di nuovi costi deducibili diretti o promiscui sempre in relazione alla componente commerciale; il risultato fiscale generale per l’Ente sarà quindi la possibilità di ottenere un maggior credito o un minor debito di imposta».
Sta di fatto che «nell’ambito del coacervo di norme che si sono succedute nel tempo in materia, risulta indispensabile farsi supportare per meglio comprendere tutte le opzioni e le scelte di cui ci si possa avvalere, consentendo all’Ente di conseguire spesso importanti risparmi di imposte per le annualità dal 2018 al 2024, garantendo nello stesso tempo un completo azzeramento dei rischi di accertamento legati ai controlli dell’autorità finanziaria». Di qui l’incarico conferito a novembre scorso alla società “Kibernetes” di Napoli, individuando il compenso come corrispettivo pari al 22% della somma recuperata in termini di maggior beneficio Irap e Iva generato, oltre Iva. Prevedendo presuntivamente un recupero complessivo stimato in 100.000 euro, «soggetto a variazione in aumento o diminuzione in seguito agli stati di avanzamento del lavoro». Il compenso veniva dunque stimato in 22.000 euro oltre Iva.
Sta di fatto che la Galasso prende atto ora che «in seguito all’espletamento dell’incarico si è recuperata una somma maggiore rispetto a quella presuntivamente individuata in sede di determina di affidamento; si rende pertanto necessario provvedere a una integrazione dell’impegno assunto». Ha dunque proceduto ad impegnare, quale compenso, la cifra presuntiva di 70.500 ai fini dell’integrazione. Un incarico che a quanto pare si è rivelato utile.