Riassetti, riorganizzazioni e tagli. Più che un mantra che si ripete ormai da mesi, da quando il termine “spending review” si è abbattuto su tutto il territorio nazionale, investendo ogni campo, dal pubblico al privato.
E’ così che abbiamo visto aziende diminuire i servizi erogati o addirittura chiudere. Ed è così che vediamo anche il territorio cambiare, portando con sé una modifica delle nostre abitudini e delle nostre attività.
Nel grande progetto di ridisegnamento delle strutture interne, rientra anche quello delle banche, per la precisione della Banca Popolare di Ancona che, a partire dal quanto mai prossimo 19 gennaio 2015, apporterà una sostanziale modifica di denominazione della filiale presente nel comune di Forio.
Come informa una dettagliata nota inviata a tutti i correntisti di quella determinata filiale isolana, la sede di Forio diventerà un semplice sportello, anzi un “minisportello della filiale di Ischia Porto sita in via A. De Luca 113/115. La denominazione completa, infatti, sarà: “Filiale di Ischia Porto – Minisportello di Forio d’Ischia (corso Francesco Regine, 47/49, Telefono 081/997628) Sportello distaccato della Filiale di Ischia Porto Cab: 39930 (via A. De Luca, 113/115, Telefono 081/991740).”
Un vero e proprio declassamento che però, assicurano dai piani alti della Banca Popolar di Ancona, non comporterà alcun cambiamento per quanto riguarda i servizi e le prestazioni rese alla clientela, chiarendo che “i rapporti ora intrattenuti presso la Filiale di Forio d’Ischia, compresi dossier titoli, eventuali rapporti di credito (mutui, prestiti e affidamenti) e/o garanzie (reali, personali o di altro tipo), proseguiranno in piena continuità con la Filiale di Ischia Porto – Minisportello di Forio d’Ischia, alle medesime condizioni economiche e contrattuali in essere e secondo l’attuale operatività.”
Questo cambiamento di denominazione non può e non deve, però passare inosservato ed è Vito Iacono a farsi portavoce per portare all’attenzione dei più la situazione ora in atto.
E’ proprio la parte del declassamento a minisportello che a Vito Iacono non va giù e ha subito scritto alla direzione generale dell’istituto bancario ritenendo questa scelta offensiva nei riguardi del tessuto sociale e produttivo del comune del torrione, dove ricopre il ruolo di capogruppo consiliare.
Vito, nella sua nota, non vuole entrare nel merito delle scelte in termini di riorganizzazione di un istituto bancario di natura privatistica, anche se sono note le coperture di cui lo stesso sistema nel suo complesso gode da parte delle istituzioni (denuncia il consigliere), ma, si domanda se non fosse stato il caso di immaginare una riorganizzazione che prevedesse una filiale dell’Isola d’Ischia con sede ad Ischia ed a Forio senza che questa denominazione potesse limitare gli aspetti strategici dell’istituto bancario che comunque ha deciso, sottolinea duramente Vito Iacono, di mortificare risorse umane e contesto.
