Il Comune di Forio torna a concedere i locali per la sede dell’Area marina protetta “Regno di Nettuno”. Questa volta si tratta dell’immobile gestisce in forza della concessione demaniale marittima per il porto, ubicato presso il Piazzale Marinai d’Italia, nel 2018 intitolato a “Lucia Capuano” e avente attualmente destinazione di sala conferenze ed attività sociali.
Nella delibera di Giunta che fornisce direttive al responsabile del V Settore Servizio Demanio arch. Giampiero Lamonica, si fa riferimento alla richiesta pervenuta dal direttore del Consorzio di gestione dott. Antonino Miccio lo scorso 16 luglio (veramente in delibera viene riportato «16.07.2027», ma si tratta del solito errore…),«con la quale si chiede la concessione dell’immobile ex sede A.N.M.I., attuale sala conferenza e locali annessi per destinarla a punto informativo e sede istituzionale dell’Area Marina Protetta “Regno di Nettuno” con l’impegno che verrà garantita l’attuale destinazione a luogo di riunione delle associazioni del territorio e luogo di svolgimento di eventi, previa calendarizzazione degli stessi ed accordi specifici su modalità e tempistiche di utilizzo».
La Giunta precisa in proposito che l’utilità sociale nel concedere in affidamento l’immobile in concessione all’Ente «è data dal fatto che detto Consorzio persegue attività di pubblico interesse, strumentali alla realizzazione delle finalità istituzionali di questo Comune». Il Consorzio dovrà provvedere alla gestione, alla custodia, alla guardiania ,alla pulizia e a quant’altro necessario per mantenere la struttura sempre in ottimo stato. Viene inoltre evidenziato che l’Amministrazione ritiene necessario «dare spazio anche ad altre associazioni o singoli richiedenti della disponibilità di utilizzo della sala conferenze alfine di consentire eventi, riunioni, corsi di formazione, etc., di grande utilità per la collettività».
Lamonica curerà l’iter amministrativo di rilascio dell’autorizzazione per l’affidamento, comprendendo «parte della limitrofa circostante area esterna all’immobile pavimentata in pietra etnea, per una superficie che sarà valutata a discrezione dell’Ufficio demanio comunale in base ad esigenze di natura logistica considerando l’area destinata alla lavorazione, da parte dei pescatori locali, delle reti da pesca». Si stabilisce «che ogni qualvolta, l’Amministrazione comunale, per qualsiasi motivo ed a suo insindacabile giudizio, ha necessità di utilizzare i locali o darli temporaneamente in uso a terzi richiedenti, il Consorzio s’impegna a concederli per il periodo necessario per riunioni delle associazioni del territorio e luogo di svolgimento di eventi, previa calendarizzazione degli stessi».
Sarà inoltre sempre garantito «l’accesso da parte del personale comunale addetto, al locale quadro elettrico dall’ingresso diretto dal Piazzale per eventuali emergenze e per l’utilizzo dei servizi igienici durante lo svolgersi di manifestazioni pubbliche patrocinate dal Comune». L’Amp da parte sua si impegnerà ad eseguire a proprie cure e spese eventuali lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione, ovviamente autorizzati dal Comune.