Avv. Nicola De Siano | A Forio sono state depositate le liste elettorali per il rinnovo del Consiglio Comunale.Da elettore, spero che a Forio i cittadini siano stimolati dai programmi elettorali ad esercitare il loro diritto al voto e che non aumenti ulteriormente l’astensionismo.Sì, perché il non voto è il diritto di chi non si sente rappresentato e non accetta un voto parentale (dal sapore un po’ tribale), ma soprattutto si rifiuta di votare il male minore (alla meno peggio, votando con una mano sola perchè l’altra è impegnata nel turarsi il naso).Vorrei conoscere la posizione di tutti i candidati in corsa: a prescindere dal loro schieramento politico, i loro progetti per Forio e magari per tutta l’isola.Vorrei che nel paese si aprisse una nuova stagione: fino ad oggi è capitato semmai di vedere questo o quell’altro consigliere comunale il cui figlio o il cui consorte erano stati assunti al Comune; o altre coniugi di consiglieri che frattanto lavoravano in società aggiudicatrici di appalti comunali.
E chi potrebbe dubitare che quei posti e quegli incarichi siano stati vinti, conferiti o assegnati perché quelle persone lo meritavano sopra ogni cosa: eppure andrebbe considerata – nell’altra metà del cielo – almeno l’opportunità di non candidarsi per quegli scranni la cui seduta possa far balenare anche solo il sospetto del conflitto, per dare il via a nuovi e rinnovati scenari.Poi c’è l’abusivismo edilizio, che negli anni passati ha dilagato, così che oggi molte persone presagiscono un abbattimento. Chi può conosce gli scheletri nell’armadio di alcuni cittadini, ma anziché trovare una soluzione definitiva assiste immobili allo svolgimento (che a volte, purtroppo, diviene macabra esecuzione) di un problema che per quegli amministrati dura ormai da troppo tempo. All’interno di questo scenario ci si appresta al voto: molti elettori sono attratti solo dalla voglia di salire sul carro del vincitore per reclamare il loro posto al sole. La mia speranza è che a Forio cambi qualcosa: ma prima di tutto deve cambiare la mentalità di noi elettori.
Sono certo che gli elettori non andranno al voto piatendo dai futuri amministratori di Forio un posto pubblico per i loro figli. Personalmente immagino che qualcuno chieda ai prossimi amministratori un depuratore, che ci permetta di sognare finalmente una bandiera blu. Immagino che ci sarà chi chiederà che la gestione del porto turistico di Forio emuli quanto fatto dal Comune di Serrara Fontana con il porto di Sant’Angelo.
Ancora: ci saranno dei genitori attenti, che aspireranno alla realizzazione di una mensa scolastica comunale e sedi alternative quando i plessi scolastici sono impegnati da ristrutturazioni (cosa possibile, del resto, se avviene già ad Ischia).I prossimi amministratori dovrebbero farsi portavoce di un progetto sanitario che dia la possibilità sull’isola di istituire presso l’ospedale Rizzoli plessi o unità presso le quali eseguire esami quali scintigrafia e pet, che oggi mancano. Ho avuto modo, consultando le liste, di notare che a Forio ci sono tanti giovani candidati: perciò, avranno certamente incluso nei propri programmi un’attenzione maggiore al riciclo e insisteranno affinché si creino diverse aree ecologiche per la raccolta differenziata, emulando il modello del Comune di Trieste. La speranza è che questi giovani – comunque vada la tenzone – non esauriscano la loro presenza sullo scenario politico nel solo momento elettorale.
Sono sicuro che durante questo mese di campagna elettorale ci saranno dei tecnici, presenti nel paese, che premeranno per l’istituzione presso il Comune di un ufficio teso esclusivamente a rintracciare bandi (e preparare la relativa documentazione), al fine di migliorare il territorio, il sociale e la tradizione agricola ed ovviamente quella termale e turistica.Da poco a Serrara è stata aperta la biblioteca comunale: allora penso che ci sarà sicuramente qualche cittadino che auspichi, in un Comune come Forio – che, per inciso, ha una popolazione quasi cinque volte superiore a quella del comune montano – l’istituzione di una biblioteca comunale, unitamente al rilancio della Colombaia, del Torrione e del Vecchio Municipio.
Il futuro Comune di Forio dovrà pensare ad un piano traffico alternativo, che istituisca, ad esempio, due parcheggi, uno a “Casale” ed un altro in zona “Cuotto”, unitamente ad un mini bus elettrico gratuito per residenti e non, che giri tra i due parcheggi ed il centro, il cui bando non incentivi l’ulteriore consumo di terreno, bensì la valorizzazione delle aree di parcheggio già esistenti (modello Zizi comune ischia).Per quanto riguarda il patrimonio edilizio, i futuri elettori potrebbero chiedere agli amministratori difarsi portavoce presso il Governo di un piano di indennizzi ad hoc, che miri a ristorare tutti i cittadini le cui abitazioni siano sottoposte ad un irreparabile rischio sismico oppure idrogeologico. Sogno una Forio meravigliosa.