Su sollecitazione di Legnini, a Fosio accelera l’iter per la realizzazione del parco urbano al Casale con il riutilizzo dei fanghi depositati nel terreno privato all’indomani della frana di Casamicciola. Come è noto, con Ordinanza speciale del Commissario Delegato n. 7 del 29 dicembre 2023, è stato disposto il finanziamento del primo lotto del progetto riguardante il riuso dei materiali da frana depositati sul sito di Via Casale finalizzato alla riqualificazione dell’area e alla realizzazione di un parco urbano per l’importo di 2.619.266,62 euro. Il Comune a sua volta ha presentato il progetto complessivo denominato “Riqualificazione del sito di via Casale – Parco urbano e Centro Operativo Comunale”. Lo scorso 13 marzo il decreto adottato da Legnini ha disposto, «come previsto nei documenti progettuali e condiviso in sede di Conferenza di Servizi, il recupero dei rifiuti terre e rocce da scavo (EER170504) attualmente in deposito presso il sito di intervento, avverrà attraverso una campagna di attività, ai sensi dell’art. 208 del decreto legislativo n. 152/2006 e secondo le prescrizioni eventualmente fornite della Regione Campania – Direzione Generale Ciclo integrato delle acque e dei rifiuti, autorizzazioni ambientali, e dall’Arpac».
Viene inoltre demandato al Comune di Forio, soggetto attuatore, «l’espletamento delle procedure espropriative, stante l’estrema urgenza di avviare i lavori, applicando le deroghe di cui all’Ordinanza del Commissario delegato n. 9 del 10 marzo 2023 e ss.mm.ii.». Ed infatti appare quanto mai urgente eliminare lo “sconcio” di quei fanghi depositati utilizzandoli per creare un’area verde preziosa per la comunità. Prima di procedere all’esproprio del fondo, così come indicato dalla Giunta è però necessario stimarne il valore di mercato e a tale scopo il responsabile del Servizio Patrimonio, Protezione Civile arch. Marco Raia si è attivato per l’affidamento dell’incarico per la redazione della perizia estimativa. Procedendo con trattativa diretta sul Mepa sull’importo base netto di 3.750 euro, è stato contattato il perito Vittorio Fontanella, che ha offerto 3.700. Sommate Iva e Cassa, l’incarico è stato affidato per complessivi 3774 euro.