Gaetano Di Meglio | Gianni Matarese mette la marcia e inizia a smarcarsi da Michele Regine che, nonostante indossi la divisa che piace al sindaco, è stato molto ridotto nell’ultimo consiglio comunale di Forio. L’unico momento in cui Regine si è sentito protagonista è stato quando ha mostrato come funzionano i nuovi microfoni della sala consiliare costata un botto di soldi ai foriani ancora senza wifi e ancora spoglia.
Il “Giovanni Muciaccia” di Forio ha fatto il suo “Art Attack” con i pulsanti e poi è rientrato di buon ordine. La scena è passata a Gianni Matarese. L’ex vicesindaco e il potenziale leader della nuova maggioranza di Del Deo ha mostrato anche il primo allargamento verso la minoranza.
Appoggio con stile al salterello Ignazio che non sa dove stare e bacchettata a Stani, Enzo e gli altri.
Motivo dello scontro? L’intitolazione della sala consiliare all’avvocato Vincenzo Mazzella.
Ignazio Di Lustro ha detto che lui era contrario perché, lui che è nato nel 1950, aveva un cattivo ricordo della Democrazia Cristiana di Forio e che Mazzella era quasi “despota”. Mazzella è stato sindaco dal 1952 al 1965. E lui, Di Lustro, a 15 anni, capiva la politica di Forio. Per Ignazio, però, la sala sarebbe dovuta essere intitolata al nonno di Michele Regine. Una manfrina studiata a tavolino per consentire a Michele Regine di astenersi sull’intitolazione all’avvocato Mazzella e fare la parte del superpartes. E la ciliegina sulla torta? L’applauso, con riserva, di Gianni Matarese alla proposta di Di Lustro.
Una siparietto che serve solo a riposizionare la maggioranza su nuovi asset. Quello Matarese è evidente, così come è evidente il riavvicinamento di Di Lustro alla nuova maggioranza di Del Deo a trazione Matarese che ci riserverà qualche sorpresa al momento delle candidature (sempre che Di Lustro sia un plus e non un minus, considerando questa esperienza da consigliere).
Gianni Matarese: “Da Di Lustro proposta saggia. Dagli altri demagogia”
Consiglio comunale con sempre vivo questo di Forio con un’opposizione che si fa sentire e mi sembra che, questa volta, hai rintuzzato un po’ quelle che erano le accuse che arrivavano dalla scanno di fronte.
Se ti riferisci al primo punto all’ordine del giorno che era l’intitolazione dell’Aula consiliare all’avvocato Vincenzo Mazzella, perché è stato sindaco di Forio per quasi 15 anni, penso che sia stata un po’ capziosa e un po’ leziosa la posizione dell’opposizione, perché non si trattava di una discussione sulla proposta ma era una delibera. L’ho detto anche durante il Consiglio, l’intervento di Ignazio Di Lustro, e lo ringrazio, ha sostenuto un suo punto di vista e lo ha sostenuto con delle motivazioni che io non condividevo e che comunque sono rispettabili, a non intitolare la sala del consiglio comunale con una proposta e quindi discutere in consiglio comunale. Quello che ha fatto l’altra parte dell’opposizione, nel rigettare aprioristicamente andando a contestare il merito, secondo me, è stata una posizione molto demagogica e non voler entrare nel merito di una decisione che andava condivisa da tutti quanti”
Enzo Di Maio: “Non partecipiamo alla presa in giro del consiglio comunale”
La replica di Enzo Di Maio non si fa attendere e, mentre rimanda al mittente le accuse dell’essere demagogico, con un piglio ironico, molto ironico, va dritto al sodo.
“In realtà, abbiamo un’amministrazione efficientissima. Hanno votato e hanno subito anche la targhetta”. Poi, cambiando tono, Di Maio replica: “In realtà la cosa è un po’ più seria. Noi stamattina non abbiamo partecipato alla votazione, proprio perché, considerando che era stato tutto già predisposto, non volevamo offendere, insieme alla maggioranza. Queste sono decisioni che spettano al consiglio, ma se già c’è la targhetta, che significa discutere in consiglio? Scusatemi, è una presa in giro”
Un consiglio comunale molto acceso, diversi argomenti. Sul bilancio, invece, mi sembra sono emersi diversi problemi.
Questa amministrazione tende sempre a dire che il bilancio sta bene e che hanno trovato un sacco di debiti. E così così via. Però poi, nel concreto, ecco la spesa di un milione di euro che abbiamo fatto per quest’opera (indica le condizioni precarie dello stabile) guarda… a terra è tutto rotto, tutto ancora e le scale sono sempre pericolose e così, finiscono di parlare a vedere. E ci vengono a dire a noi che facciamo demagogia se ci lamentiamo del fatto che è stato speso indietro? Non si rendono conto che il bilancio non è solo fare i conti, bensì saper spendere bene i soldi dei cittadini. Noi resteremo vigili e lo faremo fino in fondo”
Gianni Matarese: Discussione per individuare persona adatta”
Con Gianni Matarese, poi, però, affrontiamo l’argomento politico e, tra un sorriso e un non detto, arriva la prova che eravamo stati alle prova da leader di maggioranza.
La politica si sta attivando. In passato, qualche volta, ci hai confidato quelli che sono i tuoi pensieri. Qual è il punto della situazione? Dove siamo arrivati? Mi sembra di capire che c’è questa intenzione che da settembre si parte con questa campagna elettorale?
“La nostra amministrazione deve dare un segno di continuità anche perché ha realizzato un lavoro di 10 anni. I problemi erano tantissimi e non si poteva immaginare di risolvere tutti quanti e, dobbiamo dirci, oggettivamente ci sono ancora tanti problemi. E chiaro che un’amministrazione dopo 10 anni deve dare un segnale di continuità e, per questo, all’interno della coalizione deve maturare la reputazione del successore di Francesco. Diciamo così, io ritengo che è in corso una valutazione interna come una tranquilla discussione tra colleghi e soprattutto si cercherà di individuare la persona che sia più, diciamo così, adatta.”