Anche il progetto per la riqualificazione dei rioni baraccati di Forio viene “integrato” con una perizia di variante. L’intervento finalizzato alla «riqualificazione architettonica, rigenerazione urbana e riduzione del degrado sociale dei rioni baraccati e delle aree limitrofe» era stato finanziato dal Ministero dell’Interno per 5.491.225 euro.
I lavori erano statti appaltati all’impresa “LA.RE.FIN.” di Napoli per un importo contrattuale pari a 3.338.913,84 netti e una spesa complessiva 4.073.474,88 euro. E il quadro tecnico economico rimodulato presentava economie di gara per 671.559,11 euro, mentre le somme a disposizione ammontavano a 629.129,04.
L’aumento di spesa per gli ulteriori lavori ammonta a 506.873,20 euro, “agevolmente” coperti dalle economie di gara
I lavori erano iniziati ad ottobre 2023 e ora arriva la perizia di variante n. 1. Durante l’esecuzione, infatti, il direttore dei lavori ing. Luca De Girolamo ne ha ravvisato la necessità «al fine di poter procedere all’esecuzione di ulteriori lavorazioni propedeutiche alla risoluzione di problematiche non previste in progetto».
In particolare, per gli interventi presso i Rioni De Zerbi e De Pretis, risulta necessario «sostituire la rete fognaria nera – la cui vetustà ne comprometteva quasi completamente l’officiosità idraulica – e realizzare, contestualmente, i relativi allacci alle varie utenze; estendere la rete fognaria bianca ad ulteriori tratti, non previsti inizialmente in progetto, che altrimenti sarebbero risultati non serviti dalla suddetta fognatura; incrementare le predisposizioni con idonei cavidotti posti al di sotto della pavimentazione per la rimozione delle linee aeree esistenti (linee telefoniche, elettriche, fibra) al fine di riqualificare le predette aree baraccali; eseguire, in quantità superiore rispetto alle previsioni progettuali, le attività di scavo a mano in luogo di quelle con mezzo meccanico per la realizzazione delle predette opere di urbanizzazione primaria; eseguire ulteriori variazioni di dettaglio».
De Girolamo ha dunque valutato «la migliore distribuzione delle risorse a disposizione e la possibilità di utilizzare le risorse economiche derivate dalle economie di gara e dalle somme a disposizione nell’ambito del QE». Quindi si è confrontato con gli amministratori e con il rup arch. Marco Raia. Dopodiché ha predisposto la perizia di variante con la previsione «sia di interventi supplementari che di interventi legati alla risoluzione di problematiche impreviste ed imprevedibili in fase di progettazione».
Dopo il “sigillo” della Giunta e del rup, lo stesso ing. De Girolamo, in qualità di responsabile del Settore I, ha definitivamente approvato la perizia di variante.
I lavori supplementari da eseguire hanno comportato la proroga dei termini contrattuali per 120 giorni.