L’arch. Lamonica ha affidato il lotto A di un progetto più ampio che prevede anche la rifioritura della scogliera sommersa. Il Comune si attiva anche per eliminare residuali edili dalla spiaggia di Citara. Il Comune ha affidato i primi lavori destinati a mettere in sicurezza il tratto costiero della Chiaia.
Per l’intervento complessivo, denominato “Lavori di ripristino dell’arenile e rifioritura scogliera sommersa a difesa del tratto di costa – località Chiaia”, la Giunta a dicembre scorso aveva già approvato in via tecnica il D.I.P. con il relativo quadro economico, che presenta un costo di oltre 370mila euro. Nominando rup il responsabile del Servizio Porto-Patrimonio arch. Giampiero Lamonica.
La necessità dell’intervento, su cui non vi sono dubbi, veniva così evidenziata: «Le condizioni meteo avverse degli ultimi tempi hanno favorito lo sviluppo di mareggiate di forte intensità che impattano sul litorale costiero di Forio e suscitano non poca preoccupazione per i danni che comportano e che potrebbero ulteriormente verificarsi».
In particolare «il tratto di costa che si diparte dalla baia di San Francesco da Paola alla zona portuale di Forio presenta una urbanizzazione limitrofa alla linea di costa e spiagge la cui linea di bagnasciuga si arretra costantemente (prendendo come riferimento le immagini dell’anno 2019, ndr) con effetti rilevanti sulle spiagge stesse, sugli stabilimenti balneari e sulle infrastrutture limitrofe».
Aggiungendo ciò che da tempo purtroppo è sin troppo noto a tutti, ovvero che «le scogliere esistenti sia per la loro conformazione sia per assenza di manutenzione-rifioritura, non assolvono pienamente alle funzioni di protezione a cui sono destinate». Al momento però si inizierà con uno stralcio funzionale redatto dal I Settore, approvato di recente dalla Giunta per il Lotto Area A, il cui importo complessivo ammonta a 43.995,57 euro. L’intervento prevede il ripristino dell’arenile con movimentazione di sedimenti per 2200 metri cubi.
L’arch. Lamonica si è dunque attivato per procedere all’affidamento mediante trattativa diretta sul Mepa, richiedendo un’offerta alla ditta “Engineering Planning Construction” di Monopoli in provincia di Bari sull’importo base di 31.570 euro oltre oneri per la sicurezza e Iva. Il prezzo offerto di 31.254,30 euro oltre Iva è stato ritenuto vantaggioso e Lamonica ha proceduto ad approvare l’affidamento per l’importo totale di 43.641,98 euro.
VIA GLI “SCONCI” DALLA SPIAGGIA LIBERA
Sempre in tema di spiagge, il responsabile del Patrimonio ha affidato anche lavori sulla spiaggia libera di Citara, consistenti nella eliminazione di residuali edili e il successivo smaltimento degli stessi. Nella determina si evidenzia infatti che in quel tratto di arenile, «nei pressi del “Bagno Teresa” da tempo immemore insistono residuali edili, privi di funzionalità, che pregiudicano la libera e sicura fruizione della spiaggia stessa; nell’aurea di un’azione a largo spettro di fruibilità in sicurezza degli arenili comunali è intenzione rimuovere i suddetti residuali edili». “Sconci” da eliminare in vista della stagione estiva.
L’arch. Lamonica ha proceduto anche in questo caso con trattativa diretta sul Mepa sull’importo base di 6.280 euro. Contattata la ditta locale “D’Ambra Giuseppe”, che ha offerto proprio 6.280 euro oltre Iva. L’affidamento per restituire una immagine decorosa alla spiaggia libera di Citara costerà al Comune complessivamente 7.661,60 euro.