“Via libera del Consiglio dei ministri al decreto elezioni che consentirà di votare in due giorni (domenica dalle 7 alle 23 e lunedì dalle 7 alle 15) già dalla prossima tornata di elezioni amministrative. La data per il primo turno delle Comunali è stata individuata nel 25-26 maggio; l’election day con i referendum sarà nelle date dei ballottaggi, l’8 e 9 giugno. Andranno al voto 124 comuni appartenenti alle regioni a statuto ordinario e alle regioni a statuto speciale Sardegna e Sicilia“ (fonte: Corriere.it)
Ergo, cari esponenti politici (oh oooooooooooh!) del Comune di Ischia, non agitateVi più di tanto! O meglio, se proprio -così come mi viene riferito- ormai in Via Iasolino siete tutti con il coltello tra i denti, l’un contro l’altro armato, pronti a raccogliere finalmente le firme necessarie per mandare a casa Enzo Ferrandino e voi stessi al punto da litigare e ostacolarvi reciprocamente su ogni minima sciocchezza dentro e fuori dal palazzo (partecipate comprese), fatelo esclusivamente per quel senso di responsabilità che vi è mancato fino a questo momento guardandovi bene dallo staccare la spina ad un’amministrazione comunale inutile e da dimenticare di cui, volenti o nolenti, siete stati e resterete complici a vita ai danni del Paese, pur subendo le angherie di un sindaco che vi ha costantemente ignorati e messi all’angolo a vantaggio delle sue egoistiche e pericolose strategie.Ma se, invece, stavate seriamente pensando di far presto per poter limitare al minimo sindacale la presenza del commissario prefettizio e la lontananza dai piccoli centri di potere a cui siete così fortemente abbarbicati, beh, siete già fuori tempo massimo. Ischia, infatti, ha superato i termini per rientrare in quei 124 comuni al voto. E a differenza di Giugliano e Marigliano (ve ne parlai il 25 febbraio scorso, ricordate?), che al massimo il 9 giugno sera avranno d’amore e d’accordo un nuovo primo cittadino e un nuovo civico consesso, voi tutti vi unirete al vostro ormai ex sindaco nel formare una vasta schiera di signor nessuno che per oltre un anno dovrà tornare a fare i conti con le mani vuote e con la propria credibilità a supporto di quelle promesse tipicamente elettorali che fino a poco tempo fa piacevano tanto agli elettori di Ischia, ma che specie agli occhi delle nuove generazioni sono diventate a dir poco obsolete: roba da boomer della politica, per dirla nel loro linguaggio.
Dateci dentro, quindi, e fate presto. Perché almeno questa volta il Paese è con voi, potendo finalmente trarre vantaggio e non danno da una vostra decisione. E chi ha veramente a cuore le sorti di Ischia di certo ve ne renderà merito, al pari di chiunque possa aver voglia di ripensare questa realtà il cui potenziale, negli ultimi sette anni e mezzo in particolare, è stato letteralmente calpestato da tutti voi a colpi di pessima amministrazione.
A proposito: visto il clima e il livello, se necessario, dal Notaio offro io!
Forza, ragazzi. Si va o non si va dal Notaio? | #4WD

Daily 4ward di Davide Conte del 14 marzo 2025