lunedì, Novembre 25, 2024

Frana Ischia, presentati alla struttura commissariale i primi risultati degli studi BEI sui cambiamenti climatici

Gli ultimi articoli

Iscriviti alla nostra newsletter

Resta informato e non perderti nessun articolo

Come incideranno i cambiamenti climatici sull’isola di Ischia e cosa occorre fare per mettere in sicurezza il territorio a fronte dell’innalzamento delle temperature e dell’intensificazione delle piogge e delle mareggiate da qui al 2050? Oggi un gruppo di consulenti della Banca Europea degli investimenti, guidato dalla dott.ssa Angela Mancinelli capo unità per le operazioni BEI con il settore pubblico, ha presentato presso gli uffici di Ischia Porto, al Commissario Giovanni Legnini, al vicecommissario, ing. Gianluca Loffredo e ai tecnici della Struttura, alla presenza dei sindaci dell’isola, dei rappresentanti della Regione Campania nonché dei professori delle Università e dei Centri di competenza i primi risultati degli studi sugli effetti che i cambiamenti climatici potrebbero avere in futuro sull’isola.

Studi estremamente importanti realizzati sulla base dell’accordo di collaborazione firmato il 21 aprile scorso tra la Struttura Commissariale e la BEI la cui prima fase si avvia alla conclusione.
L’analisi effettuata sul campo dai consulenti della BEI provenienti da diversi Paesi europei rappresenta un contributo prezioso, oltre che fortemente innovativo nell’ambito della gestione delle emergenze in Italia che, per la prima volta, inserisce la variabile dei cambiamenti climatici come fattore per direzionare al meglio la complessa opera di messa in sicurezza del territorio verso le sfide future. Gli studi previsionali realizzati si sono concentrati in modo particolare sulle variazioni di alcuni parametri climatici come l’aumento dell’intensità di pioggia, previste da qui al 2050, l’aumento del livello medio del mare e l’aumento dell’intensità delle mareggiate, ma anche la variazione delle temperate e della siccità. Un lavoro corposo che ha permesso anche di rilevare l’impatto che tali fattori potranno avere sulle infrastrutture, sul territorio urbanizzato, sui porti, nonché sulle strutture per la logistica della navigazione. I risultati definitivi del lavoro della BEI saranno presentati nelle prossime settimane con un evento pubblico.

Sempre nella giornata di oggi, è stato fatto il punto con i tecnici della BEI sulla seconda fase dell’accordo di collaborazione avviata in questi giorni, al fine di poter individuare le attività di supporto alla Struttura commissariale e ai Comuni in vari ambiti, dalle attività tecnico-amministrative, alla valutazione dei progetti presentati dai Soggetti attuatori, alle attività logistiche di campo per un migliore coordinamento delle attività dei cantieri.

“Ischia rappresenta un simbolo di come la lotta all’emergenza climatica e le esigenze di pianificare una ricostruzione resiliente e consapevole possano e debbano coniugarsi – ha commentato Angela Mancinelli – La BEI, in quanto Banca del clima dell’Unione europea, è lieta di poter mettere a disposizione della Struttura commissariale la sua esperienza, offrendo assistenza tecnica gratuita per identificare i rischi legati al cambiamento climatico e per assicurarsi che la ricostruzione sia sostenibile”.

“Con gli studi illustrati oggi, aggiungiamo al nostro lavoro un tassello di grande rilievo per rendere gli interventi a Ischia più efficaci di fronte dell’emergenza climatica. Desidero ringraziare ancora una volta la BEI per aver messo a disposizione gratuitamente della Struttura Commissariale e a servizio dell’intera comunità ischitana i tecnici e gli scienziati delle cui valutazioni potremo avvalerci per far sì che i progetti di messa in sicurezza e ricostruzione guardino al futuro. E l’anniversario del terremoto dell’Irpinia che 43 anni fa provocò circa 3 mila vittime e quasi 300 mila sfollati ci ricorda quanto sia urgente mettere al riparo il territorio del nostro Paese dagli eventi calamitosi.” – ha commentato il Commissario Legnini.

Si proseguirà domani con un appuntamento sul Piano di ricostruzione e rischio sismico con il presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, il prof. Carlo Doglioni, che già oggi ha raggiunto l’isola, cui seguirà un incontro pubblico sulle Comunità energetiche.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Gli ultimi articoli

Stock images by Depositphotos