Le foto che vedete ritrae una grossa frana che ha interessato il versante puteolano di Capo Miseno ora a mare, nella zona degli allevamenti di cozze creando un vasto “pianoro” di terra e tufo.
C’è un fronte di frana di circa 110 di lunghezza che ha cambiato la linea di costa.
Notizia bomba…. È roba di diversi mesi …
La frana risale al 23 marzo di quest’anno.
Da la Repubblica
25 marzo 2015
E’ un luogo leggendario, raccontato anche dall’Eneide di Virgilio. Ma il promontorio di Capo Miseno, la punta estrema della penisola flegrea, ha iniziato a sgretolarsi. E intorno alle 11 di questa stamattina, una parte del costone tufaceo è franata in mare, portando con sé detriti
friabili e vegetazione.
vabbè, noi siamo riusciti a cambiare la linea di costa tentando di piazzarci un distributore di benzina… (erg)
Vista la frana, è necessario che la Pubblica Amministrazione e il Ministero intervenga e provveda a realizzare un forte muro di sostegno al fine di evitare ulteriori frane. Non va dimenticato che tutto il nostro paese e circondato dal mare, che continuamente può causare frane e perciò il Ministero e la Pubblica Amministrazione di qualsiasi Comune DEVE intervenire e provvedere a far rinforzare le coste; diversamente si corre il rischio di far scomparire questo paese.
Un muro di sostegno tutto intorno capo miseno?
Mitico!!
Alto 100 metri , magari in cemento armato ….
Poi facciamo fare dei bei murales …
La frana di capo miseno testimonia che non vi è bisogno della mano dell’uomo per far sì che un costone frani …
la natura non è statica…
Tutto si trasforma.