Il commissario Grimaldi, incaricato dalle autorità per la gestione dell’emergenza post sisma, sta incontrando, in questi primi giorni dopo la sua nomina, tutti i rappresentanti delle categorie toccate dal sisma, per cercare di raccogliere quante più richieste e dati, per poter portare avanti le verifiche e stilare un corretto piano di emergenza.
La mattinata di ieri è stata dedicata anche ai sindaci isolani i cui comuni rientrano nel decreto della proclamazione dello stato di emergenza: Casamicciola Terme, Lacco Ameno e Forio. Tre comuni molto diversi tra loro, che portano diversi segni del sisma e che si ritrovano a fronteggiare emergenze anche molto differenti tra loro.
Abbiamo chiesto al sindaco di Forio, Francesco Del Deo, di fare con noi il punto della situazione per quanto riguarda il comune da lui guidato e di condividere con noi alcune riflessioni più generiche sul tema del “post terremoto”.
Sindaco, quali sono le prime richieste avanzate al commissario Grimaldi?
“Innanzitutto – ci spiega Del Deo – io, assieme agli altri sindaci, abbiamo chiesto chiarimenti per quanto riguarda il contributo che viene assegnato a chi trova una sistemazione abitativa autonoma, sulle modalità e tempi di erogazione, un contributo necessario per chi ha perso tutto. Abbiamo anche chiesto ulteriori ed approfondite verifiche per le abitazioni presenti a Lacco Ameno e Casamicciola Terme, abitazioni in cui, purtroppo, i residenti non vi possono più accedere.”
Sono iniziati i lavori col regime della somma urgenza?
“Abbiamo chiesto chiarimenti anche su questo, visto che il comune di Lacco Ameno è in dissesto e Casamicciola Terme è in pre-dissesto – continua – perché vi è bisogno di una erogazione di fondi. Anzi, Casamicciola e Lacco Ameno hanno chiesto al commissario un intervento presso il Governo per concedere di effettuare assunzioni, anche solo per i classici 180 giorni della emergenza, per far fronte alla grossa mole di lavoro che c’è da fare in quanto gli uffici, specialmente il tecnico, sono ridotti all’osso in quei due comuni.”
Parliamo di Forio. Che urgenze vi sono?
“Per il territorio di Forio l’urgenza è quella delle scuole. Abbiamo il plesso Aurora inagibile, come anche il plesso a San Vito. Per quest’ultimo, però, sembra che sia possibile ripristinare l’agibilità in una decina di giorni. Bisogna ora, trovare, una soluzione per il plesso Aurora, ma abbiamo già in mente varie soluzioni.”
Il Miur ha comunicato di aver stanziato una somma di denaro dedicata…
“Sì, esatto. Ho infatti chiesto al commissario se una parte di questi fondi poteva essere utilizzato per risolvere non solo questo problema, ma anche quello del Nautico. L’istituto, in sé, è inagibile perché crollo il fabbricato adiacente. I proprietari hanno avuto l’autorizzazione a costruire ed hanno un anno di tempo per farlo. Stiamo pensando di scrivere una ordinanza per chiedere di iniziare a mettere in sicurezza l’area e di conseguenza mettere in sicurezza il Nautico, almeno per la parte confinante.”
Quindi si punta a risolvere anche l’annosa questione delle classi del Nautico?
“Ho chiesto con forza l’assegnazione di moduli prefabbricati sia per l’asilo che per il Nautico. Il Nautico avrebbe bisogno di 20 aule più 5 e per l’asilo avremmo necessità di 12 aule. Per l’asilo li potremmo distribuire negli spazi antistanti il Santa Caterina e il Balsofiore, in modo da dividerli. Poi, dovremmo trovare un qualche terreno da fittare per poter allocare i moduli per il Nautico. Certo, questa non è una soluzione che si realizza nel giro di una settimana o 10 giorni, abbiamo sotto gli occhi l’esempio di Amatrice con moduli che dopo un anno non hanno ancora i servizi. Noi potremmo correre un po’ e se l’operazione si può fare nel giro di un mese sarebbe ottimale.”
Intanto di sapere se è fattibile l’arrivo dei prefabbricati, l’amministrazione di Forio sta cercando altre soluzioni per garantire l’inizio dell’anno scolastico a tutti i ragazzi?
“Abbiamo già vagliato varie possibili soluzioni. Certo, se la protezione civile ha già questi prefabbricati, allora i tempi di consegna e istallazione potrebbero essere non troppo lunghi, ma se li dovranno costruire, allora dovremo optare per una altra opzione, cercando una struttura adatta ad ospitare i ragazzi del Nautico.”
Si è avviata, quindi la grande macchina operativa?
“Le emergenze ci sono e sono anche tante, ma devo dire che la macchina organizzativa si è avviata e ripartiremo. Per le scuole dobbiamo fare un piano di intervento, anche per quanto riguarda i locali in fitto, vedere di ottenere dei finanziamenti per realizzare qualcosa che poi rimanga al comune, qualcosa di pubblico.”
Progetti, quindi, per il futuro prossimo per Forio…
“Per il 2018 già stiamo portando avanti alcuni progetti, vediamo di poter aggiungere altri fondi per realizzare interventi in questo ambito, ma ci vuole sempre l’intervento dello Stato perché le finanze comunali sono comunque asfittiche. Noi, a Forio, stiamo portando avanti una politica di risanamento, senza aumentare le tasse ai cittadini, ma non possiamo far fronte a troppi investimenti.”
Quali sono le prossime scadenze?
“Quello di ieri è stato un primo incontro diciamo operativo – conclude – ma ho anche dichiarato al commissario che vi è la priorità nella risoluzione dei problemi di Casamicciola Terme e Lacco Ameno, Casamicciola in particolar modo ha bisogno di essere aiutata. Poi faremo lo sforzo tutti assieme per garantire un inizio tranquillo di anno scolastico a tutti gli studenti della nostra isola, evitando, dove è possibile, i doppi turni.”
Fossero solo le scuole il problema. Forio paradossalmente ha avuto poco a che fare col terremoto. Io penso che il sindaco neanche si renda conto di quale sono le priorità. Oggi mi sento buono e voglio dargli questo regalo. Caro Francesco non so se ti rendi conto gironzolando per il paese che vige l anarchia totale ognuno si sveglia di mattino e fa come ca… gli pare. È ti faccio qualche esempio ma potrai anche leggerlo dal dispari il tipo col pattino pieno di monnezza, i tuoi pubblici ufficiali minacciati e messi a tacere, le spiagge piene di prepotenti collusi con la capitaneria vedi San Francesco dove abusivamente fittasi canoe e stesso i proprietari del Lido da Giovanni hanno 3 ombrelloni fissi su url piccolo pezzettino di spiaggia lasciata libera. Lungo la strada di zare vicino alla mortella la gente mette casi fuori i propri muri occupando la carreggiata di una strada già stretta. Potrei farti una consulenza immensa sulle cose che non vanno nel nostro paese caro Francesco, ma forse tu ne sei a conoacenza e fai finta di non vedere? Allora hai ragione la priorita’ sono le scuole sperando che la generazione futura sia l opposto della tua.