venerdì, Gennaio 17, 2025

Francesco Pezzullo: “Che “salasso” dalla Caremar!”

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Quelle che vi raccontiamo sono due storie che vedono come protagonista, in negativo, la nuova Caremar. La prima è la disavventura di un abbonato residente. Il nostro lettore ci ha raccontato di una mini odissea vissuta tra le biglietterie e la dirigenza Caremar dopo aver smarrito il “grigliato” necessario per usufruire dell’abbonamento mensile. Dopo un estenuante via vai, rimbalzi e scarica barile il nostro pendolare ha scoperto per una volta smarrito il “grigliato”, nonostante la pratica dell’abbonamento sia in ordine non c’è possibilità di avere un duplicato e di poter continuare ad usufruire l’abbonamento pagato e in vigore.

Le peripezie del nostro “Ulisse”, usiamo un nome di fantasia, sono state diverse che lo hanno portato allo sgomento finale quando ha compreso di dover ripagare l’intero abbonamento mensile. Troviamo sia totalmente assurdo che non esista una procedura per evitare il pagamento ex novo dell’abbonamento. E’ assurdo che nell’era della web 2.0, dei pagamenti on line e di tutta la tecnologia che abbiamo a disposizione che, ancora oggi, ci si rilasci un ”grigliato” per smarcare – immaginiamo – le corse effettuate.

L’altra vicenda, ancora più paradossale è quella che vede protagonista il presidente della Confesercenti dell’Isola d’Ischia, Francesco Pezzullo. «Contro il salasso di Caremar – ci ha detto – andrò fino in fondo. Mi sento derubato».

Ma la storia di Pezzullo è davvero surrueale. Con 4 scatoloni a boro del suo furgone, Francesco, si presenta alla biglietteria Caremar e chiede il biglietto. Il bigliettaio gli chiede se il furgone fosse carico o vuoto. Pezzullo dice vuoto. Paga 38,50 euro e si avvia all’imbarco. Giunto al traghetto gli addetti all’imbarco fanno presente a Pezzullo che avrebbe dovuto fare un biglietto come furgone pieno e non vuoto. Pezzullo torna alla biglietteria, espone al bigliettaio la circostanza e scopre che il biglietto “sbagliato” non può essere annullato e che, per imbarcare, deve comprare un altro biglietto intero. Caremar, infatti, non annulla i biglietti e non fa pagar e nemmeno solo la differenza ne caso di un errore. Dopo aver pagato un ulteriore biglietto alla modica cifra di euro 43,70, Pezzullo scopre che era compito suo verificare se il biglietto era corretto o meno.

Ora le riflessioni possono essere diverse e tante. Ne faremo una sola, quella che merita di essere fatta, è davvero necessario acquistare un secondo biglietto se il primo è errato? E’ impensabile che la tratta Napoli-Ischia a Francesco Pezzullo sia costata 82,20 euro.

Due storie che poniamo all’attenzione della nuova dirigenza Caremar, sempre pronta a recepire le sollecitazioni della stampa e a chiarire nel caso sia necessario.

Non rispondeteci che ci sono delle direttive interne o delle procedure interne: è evidente che queste sono sbagliate e che devono essere modificate. Se non si vuole far passare un furto per procedura è impensabile che un cittadino debba controllare che il biglietto sia regolare e che lo stesso, nel caso non lo sia, non lo si può integrare con la relativa maggiorazione. E se il caso di Pezzullo era al contrario, cosa sarebbe successo? Lo avreste fatto imbarcare con un biglietto per camion pieno quando, invece, era vuoto?

Sgombriamo il campo dalla possibile cattiva fede e dalla possibile “truffa” e facciamo in modo che casi del genere non si verifichino più. Così come il caso dell’amico “Ulisse” e del suo abbonamento? Ma è pensabile che una volta perso un “foglio di carta” non si riesca ad avere un duplicato?

Questa Caremar non ci piace!

3 COMMENTS

  1. Riguardo l’abbonamento, e’ lo stesso rischio che si corre con la EAV Bus, perdipiu’ da quando lo hanno reso non nominativo (ma anche quando era nominativo e soggetto a talloncino elettronico non vi era modo di ottenere un duplicato – sic!).

  2. E solo l inizio. Ora si lamentano tutti
    Ma dove eravate quando si regalava la caremar a queste persone? Dove eravate quando si licenziavano i bigliettai senza alcun motivo? Dove sono i sindaci che invece di insorgere accettano in silenzio? Chi è causa del suo male
    Pianga. ……..

  3. Il discorso abbonamento anche in tantissime altre aziende non viene effettuato il duplicato, e forse un motivo ci sarà. ..tutti fanno truffe?..

    Il discorso vuoto pieno, invece, É lo stesso cliente che dichiara che É vuoto qnd poi non lo É. …
    Quindi perché non pensare che la * truffa* l abbia voluta fare il cliente?…
    Un tentativo di risparmio andato male?.

    Siate obbiettivi su….

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