Gaetano Di Meglio | Abbiamo cambiato piazza e bar. Siamo al Bar Lina a Panza. Mentre il centro, a luglio, era abbandonato, questo, oggi, invece é proprio dimenticato dall’amministrazione di Del Deo.
Con Franco Regine facciamo il punto della situazione dopo l’estate e dopo le notizie di un malumore che serpeggia e cresce… O sono solo voci che arrivano a Ischia?
“E’ chiaro che se si continua ad amministrare senza coinvolgere i vari consiglieri e i vari gruppi che hanno determinato le elezioni di questa amministrazione, se si continua ad andare avanti in solitudine o con quello che io chiamai “triumvirato”, é chiaro che ci sono dei problemi per l’amministrazione. Se pensiamo solo alla nostra lista, Fare Forio, che ha portato 1500 voti e ha spostato un certo tipo di elettorato dalla parte di Francesco ma viene ignorato completamente, é chiaro che c’è una reazione. “
E questa reazione proviamo a spiegarla. Nella olitica, se non stai con Francesco, stai contro Francesco.
“Il problema é che noi diamo un segnale con la nostra lista. Non siamo contenti di come veniamo considerati all’interno di questa amministrazione. Ne ho parlato con il consigliere Gianni Mattera il quale é scontento della mancanza di collegialità in questa amministrazione. Gianni era abituato al lusso politico con la mia amministrazione di fare pre-giunta e pre-consigli.”
Secondo Del Deo, quando sei stato sindaco, stavi solo in piazza a salutare le persone
“Basterebbe vedere un dato, che nella mia elezione del secondo mandato sono stato eletto con il 62% dei voti: un plebiscito. Lui senza la mia lista che ha portato 1500 voti ce l’ha fatta per il rotto della cuffia, quindi evidentemente…. Basterebbe questo a fare significare quanto la gente ha apprezzato il lavoro della mia amministrazione. Non starò qua ad elencare come ha fatto lui una serie di opere e non opere… Io inviterei i cittadini a vedere in che condizione sta lo spogliatoio del campo sportivo di Panza dove ci sono ancora i ponteggi, a parlare di Sorgeto che é stata aperta a metà luglio, e ha messo la frazione di Panza ancora più in difficoltà, le fogne sono quelle che sono e non funzionano si é visto al primo scroscio d’acqua. Non ne parliamo di quello che è stato il centro storico abbandonato al caos, traffico e non decoro in quanto non si riusciva a passeggiare date le auto parcheggiate.
Vogliamo parlare di Cava delle Pezze é aperta a metà luglio… In piena stagione abbiamo avuto il paese con il massimo dell’attività dei lavori pubblici. Una mancanza di coordinamento e organizzazione che ha lasciato il paese tra caos e disordine. Nonostante i numeri ci abbiano premiato, non siamo riusciti a dare qualità ad un turismo di livello. Se oggi si intervistano i ristoratori al porto dove si sta facendo il lavoro di restauro, si vedrà che non sono stati interpellati nella maniera più assoluta per capire le loro esigenze. Dovranno anche demolire senza cognizione, appena piove non potranno lavorare. Salterebbe da ora in poi la nostra ristorazione portuale che é un fiore all’occhiello del comune, che ce la invidia tutta l’isola.”
Restiamo su quella zona di Forio perché trovo difficile da comprendere una cosa. Facciamo demolire la pedana alla Lucciola, intimiamo ad altri posti di demolire e poi a pochi metri si autorizza una pedana sulle scale…
“Ma non solo li. Anche il vicolo di San Gaetano che doveva essere visibile. Io la valorizzai con Franco Calise che a sue spese installò la panchina. Oggi é pieno di pedane e pedanine. Non c’è una logica razionale in tutto quello che sta organizzando l’amministrazione. E di questo la popolazione ne ha contezza. Le associazioni non vengono ascoltate, i cittadini vengono intimati di fare determinate cose. La musica é scomparsa in un paese turistico dove dovrebbe essere vivacità e dovrebbe essere un abbellimento certamente con i decibel consentiti e gli orari consentiti. Un paese spento e senza musica, lo dico come amante della musica, non sembra l’ideale.”
La mancata scelta di coordinamento porta a eccessi. Ho scritto pochi giorni fa di una corsa al potere… Quali sono le tue sensazioni?
“Ho l’impressione che la lotta interna sia molto forte. Nel senso che stanno praticamente lottando tra di loro e alla fine Francesco per non decidere rischia di implodere come implose la mia amministrazione. Io me lo auguro per lui, ma qualcuno parla di un terzo mandato di Francesco che starebbe cercando attraverso la presidenza delle isole minori, di consentire ai sindaci delle isole minori di fare un terzo mandato. Cosa che ritengo difficile. Forse lui non indica per due motivi: uno perché spera di potersi ricandidare e due perché spera di mantenere fino alla fine questa coalizione che potrebbe esplodere nel momento in cui indica uno e non un altro.”
L’attesa però logora..
“L’attesa logora chi il potere non ce l’ha. Li il potere ce l’hanno pochissime persone e da qui viene il malcontento degli altri che non si sentono considerati nelle attività quotidiane e nelle opinioni. Sono tutti ridotti a yesman che vanno ad alzare la mano in consiglio e mano mano si stanno dissociando.”
Questi discorsi sfociano in una forma di paura. Diciamo che il triumvirato opera…
“Lo dicevo alcuni giorni fa ad un incontro con amici fatto per parlare di politica e di riprendere discorsi. Noi ci incontriamo per un aperitivo, per discutere e ragionare su eventuali prospettive. Ma é giusto che ognuno faccia valutazioni per il proprio futuro, per i proprio paese e, quindi, per i propri figli e attività.”
Ti manca la fascia?
“No, la fascia non mi manca. Ce l’ho appesa al chiodo in ufficio é bellissima e tutti me la invidiano. Ho fatto già due mandati. Io se incontro amici li sto incontrando per vedere se si creano le condizioni per dare fiato ad un progetto di più ampio spessore che guardi alla cultura e allo sviluppo con occhio diverso. Se il porto é rimasto così, come dieci anni fa, il depuratore é rimasto come dieci anni fa… Le fogne non vengono realizzate e dove vengono realizzate fanno disastri e ci troviamo i topi morti nel porto… Se non si crea una squadra con spirito diverso, dove ognuno non ha solo le proprie ambizioni ma vuole essere coinvolto nella realizzazione di queste opere chiave per lo sviluppo del paese, bisogna discuterlo da adesso. Poi chi vi sarà o meno, sicuramente vi sarà chi deve rappresentare una coalizione di ampie prospettive che deve aver caratteristiche diverse da quello attuale. Sicuramente non mi candido io, ho ambizioni ben diverse. Il sindaco l’ho fatto per 10 anni. Io metto a disposizione la mia esperienza. Gli amici consiglieri che mi stanno ancora vicino mi chiedono di partecipare attivamente alla politica del mio paese e l’amore per Forio mi porta ad essere presente a questi incontri che in prospettiva possono essere importati.”
Tu che hai parlato con Gianni Mattera, hai capito questo litigio al telefono con Francesco? Te lo hanno raccontato?
“Io non sono entrato nel particolare. Ho sentito Gianni molto amareggiato per la mancanza di collegialità. E interpellanza. All’ultimo consiglio per il bilancio pare che non vi sia stata neanche la riunione di maggioranza che lui aveva chiesto e non gliela hanno voluta fare. Gli hanno solo chiesto di andare lì a votare il bilancio… giustamente, dopo una serie di scortesie istituzionali che Gianni aveva ricevuto, lui ha ritenuto di non andare a votare. Uno che ha fatto il vicesindaco per 5 anni e il consigliere per 10 anni avrebbe meritato qualcosa… Unico rappreentante di una lista che ha portato 1500 voti, doveva essere considerato sicuramente meglio. Avevamo un assessore, Luigi Patalano che dopo 6 mesi con la scusa del turn over é stato fatto fuori… Un consigliere mai interpellato, l’altro consigliere vabbè non risponde più al gruppo ma sta lì e non é che abbia grandi spazi e praterie per correre …”
Certo oltre qualche borraccia non va…
“E’ proprio fatto così, perché Francesco tende a stringere tutto attorno a sé e non valorizzare le grandi potenzialità che ha nella sua amministrazione dove vi sono l’Avv. Matarese, l’Avv. Di Maio, l’assessore Angela Albano… Tanti personaggi che meriterebbero spazio maggiore, come anche la Galasso, la Miragliuolo… Non riescono a esprimere la loro presenza nel paese con una azione incisiva politica.”
Secondo te perché?
“Perché Francesco é un accentratore. É un egoista politicamente parlando. Lui vuole tenere lui tutto sotto controllo. Ma così non fa crescere nessuno, a differenza mia che davo delega piena, anzi chiedevo quali risultati avevano prodotti e chi non produceva veniva messo all’angolo. Qui invece accade l’inverso. Si viene messi all’angolo senza essere messi alla prova.
Da qui nasce il malcontento che serpeggia anche se non emerge ancora.”
Serpeggia…
“Almeno da quello c’è sento. Vi é malcontento tra cittadini e consiglieri.”
Panza vive uno stato di abbandono…
“Si. Penso avrai raggiunto Panza con l’auto e avrai sentito la musica sotto le ruote, qui non vi é più un basolo che é stabile. Abbiamo avuto fino all’altro ieri il centro storico senza illuminazione. Abbiamo la zona di Fumerie che io ho riqualificato con la frana che ingombra ancora. Sorgeto è stata aperta a metà luglio, le strade periferiche sono sporche e abbandonate. Io faccio sempre un esempio: ci si rende conto di dove finisce Forio e inizia Succhivo dalle condizioni dell’asfalto. Fin quando non sei arrivato a Serra vi sono buche poi si trova un bel manto stradale.”
Vuoi raccontare qualcosa degli incontri?
“I ragionamenti alla base sono quelli di creare una coalizione quanto più ampia e rappresentativa delle fasce politiche e sociali del paese proprio perché sono state dimenticate o mortificate come l’attuale opposizione o larga parte della maggioranza. Stiamo cercando di coinvolgere in questi ragionamenti chi fino ad oggi non é stato coinvolto, dai commercianti agli albergatori, alle categorie sportive… Vedi ciò che sta succedendo al palazzetto dello sport dove viene messa in condizione una squadra di serie B di non giocare nel proprio paese.”
Se ho capito bene il Forio Basket andrà a giocare a Pozzuoli e la Cestistica Ischia a Forio…
“E’ una vergogna che la squadra del proprio paese e io sono stato tra i fondatori del Forio Basket ho fatto il presidente per 10 anni e ho a cuore i colori biancorossi. Non fare i salti mortali per far giocare la propria squadra nel proprio palazzetto é una vergogna assoluta. Se io fossi stato sindaco avrei fatto di tutto e di più per superare ogni problema. Qua invece per fare il dialetto ad un oppositore politico che in questo momento é il presidente della società, si mortifica un intero movimento sportivo. Che dà lustro all’isola. Mi sembra una miopia politica assoluta.
Come quella in cui non si interviene al fianco degli oncologici che oggi non possono fare più una visita domiciliare o di controllo perché la divisione di oncologia che fino ad oggi Mabilia e Matarese hanno condotto, é stata messa in un angolo dall’Asl Na2 Nord che la mantiene come una cenerentola. Il malato isolano deve prenotare tutto in terraferma. E nessuno, a partire dal mio amico consigliere delegato Loffredo al Sindaco, si va ad attaccare sotto l’Asl e pretendano di fare il proprio dovere. Per me il Sindaco deve stare al fianco dei bisognosi e della gente, la dove vi sono problemi con enti sovracomunali va fatta sentire la propria voce. Come quando l’aliscafo non arrivava a Forio per mezza stagione penalizzando i nostri turisti… Non c’è quell’attaccamento alla politica di insieme, a quel comune sentire. La gente questo lo percepisce. La gente vuole il sindaco vicino, vuole colloquiare e fare presente i propri problemi.”
Invece?
“Invece c’è una distanza siderale, manca il contatto umano, il coinvolgimento. E’ questa la pecca di questa amministrazione. Tu puoi fare le cose bene o male, puoi essere capace o trovare un momento non opportuno, ma si deve stare vicino alla gente. Noi siamo eletti per questo, non per andare lassù e mettere il nipote, il figlio, la moglie, la commara e l’entourage proprio. Far lavorare sempre le stesse ditte … Oramai é diventata una consorteria nepotistica dove si creano occasioni solo perni propri accoliti. Io facevo ruotare le ditte, ora lavorano sempre gli stessi. Così é per il verde pubblico, così per i lavori pubblici. E’ una cosa che la gente percepisce e si rende conto. Ai concorsi probabilmente non parteciperanno più perché si rendono conto che già c’è la persona dell’assessore, il consigliere, o il figlio di tizio o caio che devono essere assorbiti nella pubblica amministrazione o essere favoriti.”
Torniamo alla valutazione dell’hub foriano per la vaccinazione. Era inutile?
“Probabilmente si. Era stato il volersi appuntare una primula al petto. Ora é stato chiuso e l’Hub di riferimento per il richiamo é Ischia. Il numero della popolazione isolana non era così ampio come una città continentale per avere più hub. Noi andiamo a Ischia per andare in Pretura, Asl o aliscafi e traghetti, ora mica non andavano a Ischia per il vaccino… A parte che vi erano anche altre soluzioni: il Vecchio Municipio che era stato riadattato e, penso, non aperto anzi il Green Flash é funzionante.”
Non era tuo?
“No, era una fake news. Ma se uno più uno fa due e in campagna elettorale hanno detto di volersene andare, che aspettano? O dicevamo una bugia prima o adesso.”
Ci sono i numeri per sfiduciarlo?
“Di questo non mi sto interessando, é un argomento che non mi appassiona proprio. Anzi io penso che più loro amministrano e più la gente si disaffeziona e guarda a un altro orizzonte. Mi auguro che non venga un commissario prefettizio, sono sempre stato contro. Mi appassiona di più trovar elementi che vogliano partecipare con una certa prospettiva a un nuovo disegno politico che sto contribuendo a realizzare.”
Facciamo un volo nella maggioranza. Francesco sta facendo di tutto per difendere le posizioni di Michele e di Mario.
“Sono i suoi fedelissimi”
Però io so che in barca, ormai tutto é legato alla portualità, si vedono in barca al porto, e mi sembra che anche un altro consigliere abbia acquistato un nuovo battello, ci sono comunque altre anime. Loffredo ha dato la sua disponibilità, la Galasso, Gianni Matarese, la stessa Angela Albano… Radio banchina che dice?
“A me pare che non vengano presi in considerazione. La mia esperienza mi dice che se vuoi candidare a breve un consigliere, cerchi di dargli visibilità. Cosa che al momento non avviene tra ne che per il triumvirato. E quindi mi pare strano…”
Ad esempio per le borracce, Manuela non aveva ancora acquistato la sua autonomia ed é stata commissariata da Mario Savio.
“Questa é la verità. Perciò l’amministrazione non sviluppa un lavoro di equipe ed é riduttiva nella sua pratica amministrativa, non sfrutta tutte le potenzialità ma anche in prospettiva elettorale. Francesco se vuole pensare ad una successione vincente dovrebbe pensare ad un coinvolgimento della maggioranza nella totalità dei consiglieri perché é chiaro che se accentra o favorisce gli stessi, poi non si dà spazio a nessuna prospettiva.”
Guardando i fatti sul campo e le questioni politche, a te non sembra che Francesco si sia disinnamorato di Forio?
“Ultimamente per la verità Francesco sta più a Roma alla ricerca, mi dicono, di una candidatura senatoriale che io gli auguro per il bene del Paese perché avere rappresentanti foriani é stata sempre una mia prospettiva. Io glielo auguro con tutto il cuore. Però é chiaro che sta pensando al suo dopo e non al dopo del Paese e questo giustifica la disaffezione al Paese.”
In conclusione, da qualche giorno Serrara ha scelto per Irene Iacono. Te lo aspettavi? Quale é la reazione?
“Io penso che poi la gente e quando vota é molto più attenta dei politici che stando all’interno della giostra e girando su se stessi non si rendono conto del mondo come si muove. Evidentemente é stato percepito l’elezione di Irene come l’elezione di un certo spessore e fattispecie che l’altro candidato, mio grande amico, non é stato percepito. Io faccio i miei più grandi auguri, mi auguro che per Serrara sia un futuro roseo nel solco dello sviluppo che una zona dell’isola merita. Mi auguro che sappiano coinvolgere l’opposizione e i cittadini che non l’hanno votata. L’intelligenza di un sindaco é quella di star forse più vicino a chi non l’ha eletto.”
Un sindaco donna per Forio?
“Sarebbe una grande fortuna. Mi auguro che esca una figura femminile che riesca a calamitare un po’ tutte le attenzioni di questo progetto e possa avere una rappresentanza sul territorio. Per essere individuato come sindaco si deve avere forza, capacità e conoscenza dei problemi del territorio, capacità di elaborazione e soluzione dei problemi.”.
