Gaetano Di Meglio | Fratelli d’Italia riparte da Maria Grazia di Scala. In verità, Fratelli d’Italia parte, senza quel “ri” che vuol dire che si era fermato e poi è ha ripreso a muoversi. Fino ad ora, infatti, il partito della Meloni, oggi maggioranza nel paese e al governo, è stato etereo e ha vissuto solo della presenza del suo coordinatore Michele Schiano. Da ieri, giorno in cui è stato comunicato il decreto di nomina di coordinatore isolano all’avvocato Di Scala, è iniziata una nuova stagione.
Una nuova stagione politica, di presenza, di intervento e che, stando alle parole della diretta interessata, sembrano essere già buone. Fratelli d’Italia parte da una sede, intitolata a Vincenzo Savarese. Uomo di garbo, giornalista e di destra che merita questo gesto di ricordo.
Avvocato, una nomina importante che arriva a conferma della bontà della scelta di lasciare Forza Italia. Una nomina che arriva con un lasso di tempo largo che, immagino, sia servito anche per mettere a fuoco quelle che sono le prospettive politiche del partito ad Ischia e sulle quali c’è bisogno di focalizzarsi meglio affinché si possa avere una base nuova e diversa dal passato dalla quale partire?
Ho lasciato il gruppo di Forza Italie e sono passata con il gruppo di Fratelli d’Italia ormai da due anni. Non parlerei di bontà nel lasciare Forza Italia, ma di una mancanza di prospettive che mi offriva la permanenza in quel gruppo politico che oramai era diventato asettico e per me improduttivo di contributi. Avevo perso ogni riferimento e sappiamo quanto sia importante avere un riferimento sul territorio, soprattutto per far valere i diritti della nostra zona disagiata. Occorreva, quindi, necessariamente, rivolgersi altrove e ho deciso di cogliere l’opportunità che mi è stata offerta da Michele Schiano anche se non con pochi ripensamenti”
In che senso con non pochi ripensamenti.
“Non parlo di ripensamenti successivi, sia chiaro. I miei ripensamenti erano legati al prima. Il mio passaggio con Fratelli d’Italia è stato molto meditato. E, appunto, ho avuto molti ripensamenti prima di effettuare questo passaggio che, poi, come ricorderai, è avvenuto nell’agosto del 2021. Una scelta che, lo voglio ricordare prima a me stessa, è arrivata anche in considerazione del fatto che eravamo difronte all’apertura di scenario completamente nuovo anche alla luce del fatto che i miei riferimenti, sia regionali sia nazionali, erano ormai venuti meno con il gruppo di Forza Italia”
In questa scelta, anche se mi rendo conto sia completamente parallela e quindi tange poco, volendo fare un po’ da pungolo, la morte di Silvio Berlusconi ha in qualche modo chiuso ancora di più la possibilità di un possibile ripensamento ad un ritorno al passato e magari ad uno sguardo ancora su Forza Italia. Dico, la morte di Berlusconi ha influito?
“Ma ti riferisci alla mia posizione personale?”
Si
“Voglio chiarire bene. Personalmente la morte di Silvio Berlusconi mi ha toccato. Ho avuto una enorme stima verso il Presidente. L’ho visto operare e sono rimasta davvero colpita da certi suoi atteggiamenti, dalla sua concretezza, dal suo pragmatismo e dalla conoscenza degli uomini e dei territori che aveva. Diciamo che il partito è sicuramente rimasto spoglio e povero senza di Lui, ma non mi permetto di giudicare chi gli succederà e chi ha preso il suo posto alla segreteria. Per quanto mi riguarda il discorso Forza Italia, io ho chiuso, come ti ho detto, nell’agosto del 2021. La morte di Berlusconi non ha inciso su una scelta che avevo già compiuto”
Sembra una domanda, forse stupida, tuttavia, però, dopo averle chiesto di Silvio Berlusconi non posso chiederle di Giorgia Meloni. Qual è l’impressione che lei ha dell’attività di governo Meloni? Adesso che diventa, comunque, rappresentante territoriale della Presidente del Consiglio, immagino ci sia anche una condivisione di intenti e adesione ad una linea di pensiero che ovviamente era diverso da quello di Forza Italia.
“Sto apprezzando molto Giorgia Meloni in questo pochi anni di governo. Ciò che mi colpisce è il profilo che sta mantenendo. Sono convinta che sia mantenendo un profilo assolutamente e correttamente istituzionale. Non devo essere io a dirlo, ma penso che questa sia una percezione generalizzata. E’ molto più moderata di quello che appariva e questa cosa mi fa piacere anche se va detto che, probabilmente, stare all’opposizione è sempre diverso perché bisogna urlare, battere i piedi a terra e farsi sentire”.
E in questo lei ne sa qualcosa.
“(ride, ndr) Io solo quello, purtroppo…
Torniamo al governo, come valuta il piglio generale dell’agire di questo governo?
“In maniera assolutamente favorevole perché garantisce interlocuzioni più serene, con i suoi colleghi e con anche con i colleghi del governo. Ho molto apprezzato, come con poche parole, lapidarie, abbia liquidato definitivamente, in più occasioni, gli attacchi di una minoranza arrabbiata e furiosa. Mi è molto piaciuta in queste circostanze”.
Adesso però parte la sfida di coordinatrice dell’isola d’ischia. Immagino che non sarà sola. Quali sono le novità? Qual è anche il programma che vorrete portare avanti con Michele Schiano?
“Certo che non sono sola. Da soli non si va da nessuna parte, anzi bisogna fare squadra e bisogna fare rete tra i vari comuni. Inizierò subito a muovermi per individuare i coordinatori comunali, comune per comune, che possano essere utili, concreti e dare man forte ad un progetto ed un partito che deve nascere. Apriremo sicuramente delle sezioni e una sede sicuramente, già te lo posso anticipate, a Forio e sarà intitolata alla memoria di un amico di Fratelli d’Italia e di tutti noi, l’indimenticabile Vincenzo Savarese. Questo te lo dico con cognizione di causa, per il resto, è tutto in divenire perché la nomina mi è arrivata in giornata (ieri, ndr) e quindi è tutto da costruire ma con grande entusiasmo e attorno ad un nuovo titolo, ad un nuovo progetto, e ad una diversa concretezza”.
Avvocato, lei conosce bene quelli che sono molti dei nostri problemi sia per la sua esperienza professionale da avvocato, sia per la sua esperienza da consigliere regionale. La questione giustizia è fondamentale, ma anche la questione sanità e la questione isola disagiata. Problemi del Ischia e di tutti i suoi mali, c’è bisogno di un’attenzione importante da parte del governo che fino a questo momento, dobbiamo essere onesti, ha risposto presente nei momenti tragici dell’alluvione di novembre dello scorso anno. In tutto questo periodo ci sono già state interlocuzioni? Lei già ha già, in qualche modo, avviato un rapporto con gli esponenti del governo. Qual è al momento la piattaforma sulla quale si muove?
“Bisogna dare atto a questo governo di essere stato immediatamente presente e di aver dato aiuti concreti all’indomani dell’alluvione e per la ripresa dell’attività turistica. E su questo penso che nessuno possa avanzare alcun dubbio. La questione della zona disagiata, che grazie alla modifica dell’articolo 119 della Costituzione, adesso fuori ancora più prepotentemente, deve aiutarci a superare tutti i nostri gap storici.
Io ho una interlocuzione diretta tramite l’onorevole Michele Schiano con l’onorevole Andrea Delmastro, Sottosegretario alla giustizia che è venuto ad Ischia nello scorso mese di aprile ed ha preso un impegno preciso, quello della stabilizzazione del tribunale. Sara ad Ischia prossimamente per ricevere una onorificenza e intendo incontrarlo perché il 31 dicembre si avvicina. Il Tribunale è ancora appeso ad un filo anche se adesso questo figlio è diventata una corda più robusta proprio perché grazie al suo intervento abbiamo ottenuto garanzia di stabilizzazione.
Però occorrerà prendere provvedimenti che immagino saranno messi subito dopo le ferie estive. Confidiamo sicuramente in lui perché è un è un uomo veramente di rara serietà. Quanto a tutte le altre problematiche che ben conosciamo, l’interlocuzione c’è. I nostri riferimenti ci sono ma d’altronde, l’ho detto all’inizio dell’intervista, il mio passaggio in Fratelli d’Italia trova la sua ragion d’essere nella presenza di riferimenti concreti che potranno aiutarci a superare tutti i nostri enormi limiti di isolani.
Faccio una domanda, immagino però che avrò una risposta molto politica. Immagino che lei però adesso sarà uno dei primi dossier che dovrà affrontare, che è quello del gruppo di Fratelli d’Italia, che è stato nominato all’interno del consiglio comunale di Forio. Già questa grana, o comunque questa vicenda, è sua attenzione. immagino che ne abbia già sentito parlare. Cosa succede?
Sì, ho letto, di questa duplicazione del gruppo di Fratelli d’Italia. La scelta spetta naturalmente al coordinamento provinciale perché è quello che è soltanto quello che deputato ad autorizzare la costituzione di un gruppo secondo lo statuto del partito. E quindi sarà l’onorevole Schiano Di Visconti a sbrogliare questa matassa”
Proviamo un po’ a spoilerare. C’è già qualche nome dei coordinatori isolani? Ricordo, giusto così, durante le lezioni di Casamicciola qualche nome venne fuori. Possiamo dire qualcosa o è ancora molto presto?
E’ ancora molto presto perché, io la nomina l’ho avuta, oggi (ieri, ndr) 20 luglio e quindi per quanto mi riguarda, dovrò consultarmi con l’onorevole Schiano e valutare insieme i profili migliori a cui affidare il compito di coordinare Fratelli d’Italia nei comuni dell’Isola. Per i nomi avremo modo di parlarne ancora”.