Gennaro Savio* | In vista delle elezioni amministrative del prossimo 11 giugno, nel Comune di Ischia si delineano gli schieramenti che sosterranno i candidati alla carica di sindaco presenti nella competizione elettorale. La novità degli ultimi giorni è determinata dal fatto che il cosiddetto “caularone”, cioè l’alleanza di potere sancita nel 2011 da Giosi Ferrandino del PD e da Domenico De Siano di Forza Italia è imploso e ha dato origine alla nascita di ben due “caularoni”. Uno nel quale primeggia Giosi Ferrandino e l’altro in cui a farla da padrone di casa è il senatore Domenico De Siano. Il solo fatto che i due potentati politici sponsorizzino i due “calderoni”, la dice lunga sul vecchiume politico e culturale di due schieramenti trasversali ed eterogenei formatisi solo per la brama di potere dei loro due candidati a sindaco. Enzo Ferrandino, che stancatosi di vestire i panni dell’eterno “secondo” ora vuole indossare la fascia tricolore e Gianluca Trani che tre anni fa si allontanò da Giosi Ferrandino non perché non ne condividesse più la linea politica, ma solo perché oggi non sarebbe stato il suo candidato a sindaco. Gianluca Trani che pur di cercare di sedersi sulla seggiola di primo cittadino, non ha esitato un attimo nel raggiungere l’accordo col senatore Domenico De Siano, e cioè il politico locale che nonostante negli ultimi decenni oltre che alla provincia e alla regione sia stato eletto anche alla Camera dei Deputati e al Senato, non ha mai mosso un dito a difesa degli interessi delle popolazioni isolane in tema di trasporti, abbattimenti e sanità tanto per citare solo tre grandi questioni sociali che attanagliano i cittadini e, anzi, col suo partito è stato direttamente responsabile della disastrosa politica con la quale si è indebolita la sanità pubblica, si è privatizzata la Caremar e non si è risolto il dramma delle demolizioni delle case della povera gente. Quello che sicuramente non è passato inosservato ai più, è il fatto che per dare ufficialità all’accordo sancito col senatore del centrodestra, Gianluca Trani abbia scelto la stessa location che scelsero De Siano e Ferrandino nel 2011. La saletta superiore del bar Calise di piazza degli Eroi. Stessa postazione e stessa tenda color bordò a fare da sfondo a dimostrazione che a sei anni di distanza la storia si è ripetuta con le stesse modalità e con lo stesso obiettivo: creare una formazione politica con cui raggiungere il potere allo scopo di gestirlo nell’interesse delle potenti lobby economiche e a danno di un intero popolo. Così come le amministrazioni comunali espressione politica del Senatore forzista fanno da decenni a Lacco Ameno dove negli anni spiagge e scogliere pubbliche, tanto per fare un solo esempio, sono state tutte privatizzate e il Comune è sull’orlo del fallimento economico. E Gianluca Trani, se dovesse vincere le elezioni, darebbe a De Siano la possibilità di esportare a Ischia il modello di malgoverno che da decenni caratterizza il comune all’ombra del Fungo.
Ma non è tutto. Infatti nei comuni dove i sindaci erano stati eletti con il sostegno elettorale del senatore, nel momento in cui questi ultimi non hanno seguito alla lettera il volere politico-amministrativo del De Siano, si sono create le condizioni per fare cadere l’amministrazione comunale. E a dimostrazione di quanto stiamo asserendo c’è la caduta dei sindaci Carmine Monti a Lacco Ameno e di Arnaldo Ferrandino a Casamicciola. No, Gianluca, questo è troppo. Ischia e gli ischitani non meritavano questa nuova provocazione politica. Ischia e gli ischitani non meritavano questo nuovo affronto politico messo in atto, tra l’altro, da chi come te si era persino presentato come il “nuovo” o addirittura come alternativa a Giosi Ferrandino. Caro Gianluca Trani, tu che volevi presentarti agli occhi degli elettori come il nuovo quale politicamente non sei in quanto hai la stessa cultura politica di Giosi Ferrandino di cui sei stato uno dei maggiori alleati, con l’accordo sottoscritto con Domenico De Siano possiamo ben dire che ha già “tradito” il tuo popolo. Ma c’è un altro particolare degno di nota della grande e trasversale alleanza messa in campo dal Trani.
Infatti Gianluca ha stretto un accordo politico anche con il gruppo dei Consiglieri uscenti i quali dai banchi della minoranza anziché portare avanti una dura opposizione politica e sociale nei confronti dell’amministrazione Ferrandino, si sono generalmente limitati a presentare denunce. Ischia non ha bisogno di querele, Ischia ha bisogno di un governo credibile e popolare che faccia della rinascita del paese il suo primo obiettivo. Ischia ha immediato bisogno di mettere fine alle “guerre” politiche tra i vari schieramenti che hanno imperversato negli ultimi decenni. Ischia e gli ischitani hanno bisogno di un governo responsabile che faccia del coinvolgimento diretto dei cittadini nella gestione della cosa pubblica il suo modo operandi. Tra le cose dette da Domenico De Siano nel corso della presentazione della candidatura di Gianluca Trani, una ci ha colpito maggiormente. Ed è quella in cui il senatore forzista ha sottolineato di appoggiare Trani perché l’isola d’Ischia è ormai ai titoli di coda e bisogna dare un colpo di reni in maniera responsabile per verificare qual è la soluzione da mettere in campo. Ci scusi senatore, ma lei lo sa che se l’isola Verde è ai titoli di coda è perché paghiamo lo scotto degli ultimi decenni di malgoverno che tra i protagonisti ha visto proprio lei a Lacco Ameno e non solo? Quale colpo di reni si vuole dare per verificare qual è la soluzione da mettere in campo se sino ad oggi assieme a Giosi Ferrandino avete inferto all’Isola, politicamente parlando, solo colpi mortali? L’isola d’Ischia non ha bisogno di altri colpi mortali visto lo stato di pietoso abbandono sociale in cui è stata ricacciata dalla politica antipopolare di centro, centrodestra e centrosinistra che con i vostri partiti e le vostre alleanze di potere avete portato avanti ai vertici delle amministrazioni comunali. Un ultimo appunto. Gianluca Trani nel suo breve intervento ha tra l’altro dichiarato: “Io oggi ritengo che questi amministratori che sono al governo del territorio hanno riscaldato la sedia”. E’ vero Gianluca, questi signori in questi anni hanno riscaldato la sedia, ma l’hanno riscaldata allo stesso modo di come hai fatto tu visto che non ti abbiamo mai sentito battagliare contro le scelte politiche e amministrative che portava avanti l’Amministrazione Ferrandino. Cosa aggiungere. Tra i due “calderoni” rappresentati da Enzo Ferrandino e Gianluca Trani, l’unica speranza per il popolo di Ischia è rappresentata dalla lista del PCIM-L di cui mi onoro di essere il candidato a sindaco. Ischia può rinascere e rinascerà se gli elettori non voteranno più gli schieramenti delle ammucchiate politiche messe su da Ferrandino e Trani e votano chi come noi da sempre hanno dimostrato di avere a cuore la difesa degli interessi degli ischitani e del nostro paese.
*Candidato alla carica di sindaco del comune di Ischia
Sono totalmente d’accordo con la lettera Savio. Mi auguro veramente che il popolo di Ischia riuscira’ a comprendere queste sporche manovre di sottobanco create dai soliti attori. Come pure bene boicottare le loro attivita’ commerciali.
Caro Gennaro quale abile comunicatore ha ispirato questo tuo articolo?
Queste non sono tutte parole tue.
L’attacco sferrato è a senso unico. Non mi pare che il comune di Ischia, fino ad oggi amministrato da Giosi ed Enzo Ferrandino brilli per efficienza amministrativa, servizi e trasparenza.