L’azione straripante di Battista, il passaggio per Castagna e l’appoggio per il destro chirurgico che vale il 2-2. Lì, al limite dell’area di rigore, come accade spesso quando l’Ischia Calcio si proietta in zona offensiva, c’è Dario Giacomarro che realizza la rete del pareggio e consente alla formazione isolana di reagire allo svantaggio d’inizio secondo tempo. Un gol, quello del leader del centrocampo gialloblù, prezioso: gli uomini di Enrico Buonocore agganciano il Città di Fasano e conquistano un punto importante, che muove la classifica e alza il morale in vista delle prossime partite. Il classe ’95 di Palermo, tra i trascinatori del gruppo, racconta questa prima parte di stagione della squadra.
La nostra redazione ti ha premiato come migliore in campo dell’ultima gara. Abbiamo apprezzato molto il sacrificio, arrivato in un momento abbastanza delicato di questo campionato.
“Sono contento per il giudizio avuto sulla mia prestazione. Magari sarei stato ancora più felice se avessimo vinto, quello sicuramente”.
Come provi a leggere questo momento dell’Ischia dopo quelle due brutte sconfitte?
“Dobbiamo trovare una quadra di squadra e credere in quello che proviamo durante la settimana, anche con chi è arrivato in estate. Dobbiamo cercare di trovare una quadra e scendere in campo con la convinzione di fare le cose che proviamo durante la settimana, senza mollare mai. I concetti su cui lavoriamo dovranno portarci a fare i punti, proprio come accaduto nella scorsa stagione e come è successo nel campionato di Eccellenza, i risultati sono arrivati. Dobbiamo credere in quello che facciamo, tutto qui”.
È il tuo secondo anno in gialloblù, hai preso ormai conoscenza dell’isola. Quali sono le tue riflessioni un po’ più larghe?
“Come ho detto poc’anzi, non dobbiamo fasciarci la testa perché non eravamo fenomeni prima quando arrivavano i risultati e andava tutto bene e non siamo scarsi adesso. Abbiamo gli stessi punti dell’anno scorso. Sicuramente speravamo in una partenza migliore, però sono convinto che il lavoro ripagherà gli sforzi e l’impegno. Lavorando sempre bene durante la settimana, usciremo da questo piccolo momento di sbandamento”.
Ad Angri potrebbe esserci la svolta?
“Sì, potrebbe essere la svolta, ma non dobbiamo sottovalutare nessuna partita. Sappiamo che questo girone è tosto, tutte le squadre vogliono fare punti, soprattutto in casa. Anche quella è una cosa che ci sta mancando perché non facciamo partite in “casa”, quindi è un aspetto che può penalizzarci attualmente. Tante squadre costruiscono i punti tra le mura amiche, a noi ci sta un po’ mancando, però sopperiremo a questa situazione”.
Hai giocato su tanti campi, quanto manca il Mazzella?
“Tanto, manca tanto. Manca anche un po’ per il gioco che abbiamo perché è molto grande. Molte squadre vengono qui e possono trovarsi in difficoltà. Poi, comunque, allenandoci sempre sul nostro terreno di gioco, la domenica giochiamo in casa e siamo “favoriti” perché conosciamo bene il campo. La mancanza del Mazzella ci sta penalizzando”.
Poi c’è il supporto del pubblico. Con questa situazione, che differenza c’è per te in campo?
“La differenza è tanta perché la gente ci spinge, anche oltre la fatica. Poi si crea l’entusiasmo, con tante famiglie e bambini allo stadio. È una cosa molto bella vedere tanta gente che segue l’Ischia. È un motivo anche in più per fare bene. Ci sta mancando tanto”.
Quest’anno la rosa è più profonda, ci sono più soluzioni, anche a centrocampo con diverse opzioni tra gli over. C’è quella sana concorrenza per conquistare la maglia da titolare?
“Penso che quando ci sono tanti calciatori, è una cosa positiva perché, comunque, ci deve essere quella sana concorrenza per rendere anche meglio in allenamento e alzare la qualità e l’intensità, sono aspetti che ritrovi la domenica”.
Ci racconti un po’ il gol che hai segnato domenica?
“Ha fatto una grande azione Ignazio (Battista, ndr), ha tagliato tutto il campo e ha allargato la palla. Poi Antonio (Castagna, ndr) è stato bravo: sembra un passaggio semplice tante volte, però l’ha fatto in modo pulito e il pallone mi è arrivato molto bene. Ho incrociato il tiro e il portiere non ci è arrivato”.