domenica, Febbraio 2, 2025

Giacomo Pascale: “Gli albergatori se ne freganodegli scarichi termali? Io li multo per 20 mila euro”

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Pugno duro ...sanzioni amministrative pari ad € 20.000, e denuncia penale, per violazione della ordinanza sindacale, per violazione della norma a tutela dell’Area Marina Protetta “Regno di Nettuno” nonché reati ambientali

Ugo De Rosa | Parole dure. Il sindaco di Lacco Ameno non ci sta e alza la voce. Lo fa sul terreno di scontro preferito: i social. Con un post dalla forma innocua, il primo cittadino di Lacco Ameno alza i toni e minaccia quanti hanno dimostrato di disinteressarsene della sua ordinanza. Un’ordinanza destinata a poche attività che, però, stanno rappresentando un problema, importante per Lacco Ameno.
Prima di proseguire, tuttavia, è necessaria una premessa importante. Sarebbe facile alzare il tiro e raccontare dell’ennesimo scontro tra Pascale e De Siano, tuttavia questa semplificazione da bar, la evitiamo. I menefreghisti di Lacco Ameno sono numerosi. Cadere nel tranello della politica ci impedisce di affrontare la complessità della dinamica. E la sua soluzione.

Ma torniamo alle parole del sindaco: “Cari concittadini – scrive Pascale- con ordinanza sindacale n. 20 del 21.7.2023 avente ad oggetto: Interventi di manutenzione e pulizia degli impianti e della rete fognaria del territorio comunale. Ordinanza contingibile ed urgente in materia sanitaria, ai sensi dell’art. 50, comma 5, del D.Lgs. n. 267/2000, informo che alle attività di dissabbiamento del nostro collettore fognario, intervento necessario e non più procrastinabile, vi provvede in somma urgenza la EVI Spa.

Pertanto, col provvedimento di cui sopra, ho ordinato la sospensione degli scarichi delle acque termali dal 24 luglio al 4 agosto 2023, dalle ore 2,00 alle ore 8,00 di tutti i giorni feriali da parte delle strutture alberghiere che recapitano le acque termominerali nella condotta fognaria sita lungo il Corso Angelo Rizzoli e Via Roma, che confluisce nel collettore di Piazza Girardi del comune di Lacco Ameno.
L’ordinanza di Pascale, inoltre, ordinava che “le acque termali delle strutture alberghiere siano decantate e raffreddate fino a temperatura non superiore a 30 gradi prima dell’immissione in fogna”.
Finita la parte istituzionale, Pascale alza la voce: “Tutti vi hanno adempiuto SOLO la prima sera. Questa notte gli addetti ai lavori, in concorso con il nostro Comando di Polizia Locale, hanno constatato che solo tre aziende si sono attenute alle prescrizioni rispettando l’ordinanza! Altre, addirittura, hanno continuato a sversare acqua in grosse quantità e alla temperatura fino a 60 gradi!»

La denuncia di Pascale, però, continua: «Questo determina l’impossibilità ad operare per i lavoratori, minando la loro stessa incolumità, e distrugge la condotta realizzata in polietilene.”
Poi Pascale, termina il racconto “urbi et orbi” e si rivolge direttamente gli albergatori: «Pertanto, Vi comunico, che contestualmente alla ricezione del verbale appositamente redatto, emetteremo le sanzioni amministrative pari ad € 20.000, unitamente alla denuncia penale, per violazione della ordinanza sindacale, per violazione della norma a tutela dell’Area Marina Protetta “Regno di Nettuno” nonché reati ambientali come previsto dalla vigente normativa. Vi comunico infine, che detti lavori, non possono assolutamente essere interrotti, quindi ri-invito tutti a collaborare rispettando l’ordinanza sindacale, scusandomi sin d’ora per il “disagio” arrecato” termina la missiva del primo cittadino. Lo capiranno? Speriamo…

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